*driiin driiiin* il cellulare squillava ed io ero sotto la doccia. Presi un asciugamano e corsi nella mia camera dove il mio cellulare era in carica. "Pronto?" ero andata così di fretta che non avevo nemmeno guardato il nome sul display. "Mare sono fede, senti tra un quarto d'ora sono da te" "come?? Ma sei in anticipo!" "lo so ma giulia ha preparato tutto e gli altri sono già qui." "oh fantastico" "allora?" "si certo, a tra poco" "ciao" chiusi la telefonata e corsi in bagno. Ringraziai che già avevo fatto lo shampoo e iniziai a sciacquarmi sotto il getto della doccia. In dieci minuti avevo già messo il vestito e ci avevo abbinato delle scarpe viola con il tacco, un regalo di nonna Sharon. Sciolsi i capelli e li lasciai al naturale senza passare la piastra: una chioma ricca di boccoli ribelli. Aprii la porta in modo tale che fede sarebbe potuto entrare e andai in camera mia a truccarmi. Misi pochissimo ombretto, un po' di eye-liner mascara e rossetto magenta. "Mare?" sentii la voce di Federico e non so Perché ma smisi di respirare per una manciata di secondi. "SI, SONO QUASI PRONTA" dissi mettendo l'ultimo dei due orecchini. Presi una borsetta viola ci misi il cellulare dentro ed uscii dalla mia camera. Fede era seduto sul divano con il cellulare, entrai di corsa e rischiai quasi di cadere, ma per fortuna Fede si alzò in tempo e mi bloccò per i fianchi, evitandomi una brutta caduta. "Tutto okay?" disse e solo allora mi resi conto di quanto fossimo vicini. I suoi occhi, pur essendo marroni, di un colore totalmente comuni, avevano qualcosa di diverso. Ti ci perdevi e non te ne rendevi conto. "Ehi Mare ci sei?" "oh! Si! Scusami avevo paura di fare tardi" iniziò a ridere staccandosi da me. Arrossii per l'imbarazzo e mi nascosi dietro i miei capelli abbastanza lunghi. "Forza andiamo" disse facendo saltare in mano le chiavi dell'auto, "s-si" dissi ancora imbarazzata. Salimmo in auto e partimmo. "Allora, sai chi ci sarà stasera?" "no, chi?" "Luca, sopraman Rebecca e Vivian" "ma lei non é a casa sua?" dissi pensando che non l'avevo vista da stamattina "ha aiutato Giulia" "ah capisco". Restammo poi in silenzio. Lui che guidava ed io che guardavo dal finestrino, non sapevo che dire. Le nostre vite erano così cambiate, e non potevo ancora crederci di averlo al mio fianco. Ci fermammo davanti ad una casa molto ma molto grande. "Eccoci arrivati" gli sorrisi e scesi, ma lui mi fermò "ah Mare dimenticavo!" lo guardai e lui continuò "sei bellissima stasera" "grazie" dissi scendendo dall'auto imbarazzata per l'ennesima volta. La casa aveva un giardino enorme e una piscina poco distante da un gazebo bianco. Fede mi raggiunse e mi invitò ad entrare. Appena entrai un buonissimo profumo di cibo mi invase e Vivian corse ad abbracciarmi "America!! Sei stupenda" "ehi America! Ti ricordi di me?" disse Sopraman appena mi vide, ricordandomi la serata precendente "ma che simpatico Mattia! Ah ciao Ame!" gridó Rebecca sorridendomi. Di fianco a Rebecca si presentò poi una ragazza bellissima, alta, capelli neri lunghissimi e un paio di occhi verdi che facevano invidia persino agli smeraldi. "piacere io sono Giulia Valentina" si presentò "la ragazza di Federico" "oh piacere America Dougles" "venite accomodatevi la cena é quasi pronta".
In cucina c'era Luca che subito mi venne incontro "ciao America!" "Ciao Luca" dissi chiedendomi se avesse già preso una decisione sul mio lavoro. Federico tornò da chissà dove e si rivolse a me "oh già vi siete conosciute?" chiese indicandoci a vicenda, annuii e giulia disse "certo, la tua amica é davvero bella!" disse poi sorridendomi, ma il suo sorriso fu ben presto baciato da Federico. "Okay okay basta effusioni" intervenne Vivian "iniziamo la cena su!" poi mi guardò interrogativa, e le sue labbra si curvarono in un sorriso che fu poi ricambiato dal mio. Ci sedemmo ed io mi trovavo tra Fede -che ovviamente stava anche vicino a Giulia- e Vivian. Mangiammo l'arrosto fatto da Giulia, e devo dire che era davvero buonissimo, e vari contorni sperimentati apposta per la serata tutto con del buon vino consigliato da Fede. Giulia non faceva altro che sorridere, come Fede che in quel momento si sentiva orgoglioso di tutto ciò. "Allora America, tu sei di New York?" disse Giulia bevendo un sorso di vino "oh, no, dieci anni fa sono stata costretta a trasferirmi per motivi familiari" "per lavoro di tuo padre?" a quel punto fede rischiò di affogarsi con un boccone di arrosto che fermò subito con dell'acqua, ma continuò a tossire guardandomi imbarazzato. Giulia ci guardava e credo che a quel punto si rese conto di aver detto qualcosa di sbagliato, o fuori luogo. "Hem no Giulia, ho perso mio padre a 13 anni, proprio per questo mi sono trasferita" a quel punto calò il silenzio, rebecca che prima stava ridendo per la figura di fede smise subito e mi guardarono stupefatti. "Allora dove é la macedonia?" disse Vivian salvando la serata "oh in frigo ora ti aiuto a portarla" rispose giulia alzandosi e chiedendo scusa. "Mi spiace Mare non sapeva nulla" "non preoccuoarti fede, é tutto okay" dissi sorridendo, sorrise anche lui e una volta arrivata la macedonia iniziammo a parlare normalmente. A fine serata Luca si alzò da tavola e disse "ragazzi credo sia arrivato il momento" tutti annuirono sorridenti tranne me che davvero non avevo capito cosa intendesse "America ho consultato i tuoi scatti e congratulazioni, il lavoro é tuo" "oddio! Grazie!" riuscii a dire sorpresa da quella frase, tutti mi abbracciarono e quando arrivò il turno di fede, mi sorrise con quel suo sorriso mozzafiato "tutto merito mio, sono un modello professionista!" mi sussurrò all'orecchio ed io ridacchiai. Festeggiammo nel gazebo con dello champagne, ma fede si occupò personalmente di quanto alcool ci fosse nel mio bicchiere, cosa che mi fece divertire un sacco.
A fine serata Luca accompagnò me e Vivian a casa. "Simpatica Giulia?" mi chiese Vivian una volta che Luca se ne fu andato "si, ma soprattutto é bella" "anche tu America" "io? Cosa c'entro" dissi attraversando il piccolo giardino che circondava casa. Lei mi seguì "ho visto come lo guardavai America, non mentire" "ma non sto mentendo, siamo come fratelli Vivi, lo sai" misi la chiave nella serratura cercando di non incontrare il suo sguardo; "non mentire a te stessa, pensaci, forse c'é qualcosa di più che una semplice amicizia, buonanotte Ame" non mi diede il tempo di rispondere che entrò in casa. Salii le scale pensando alle parole di Vivian dette un minuto fa.E con questo vi dò la buonanotte!! America ha passato una piacevole serata se non fosse per il problemino del padre e delle idee "strambe" di Vivian. Beh non voglio dirvi nulla!
A domani gianni❤
Fedez22†.
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Io tua, tu mio. •Fedez•
Fanfiction"Da grandi ci sposeremo, così avremo tazzine vere e una casa vera." aveva affermato Federico una mattina mentre giocavamo a fare la famiglia. "che ne sai? abbiamo 9 anni.." avevo detto io mentre fingevo di versare il caffé in una tazzina senza il ma...