La sera, dopo aver preso una pasticca Perché il nuovo pearcing mi aveva gonfiato metà labbro, mi buttai sul mio comodo letto per parlare a telefono con Rebecca.
"Davvero te lo sei fatto fare da Federico??" strillò "si, non ho sentito niente, e poi mi fido di lui.." "non ci credo, voglio vederlo, Sopraman non me lo farebbe mai fare..." "dai non dire così, e poi lui non ne ha??" "ne ha messi e ne ha tolti... Chi si ricorda Ame" rise. Suonarono alla porta "Reb devo andare, forse é Vivian, ci sentiamo, ciao" chiusi la chiamata e corsi ad aprire. Questa volta ero ancora vestita, quindi se fosse stato Federico, non mi avrebbe preso in giro. Sorrisi a quel pensiero ed aprii la porta. Luke era sulla soglia, con due pizze e una rosa bianca. Mi ero completamente dimenticava di lui. Da un sorriso spensierato, il mio si trasformò in un espressione imbarazzata.
"Mi dispiace America per quel che ho detto a Federico..." lo guardai seria e lui sorrise imbarazzato "posso entrare? Mi sto bruciando le mani..." mi spostai e gli sorrisi facendolo accomodare.
Posò le pizze sul tavolo e mi raggiunse "allora mi perdoni?? Ho provato a chiamarti ma risultava occupato" "ero al telefono con rebecca" mi guardò le labbra e la sua espressione divenne di colpo serissima. "Cos'é questo?" sobbalzai allontanandomi "hem, é.. É un pearcing.." mi toccai le labbra, cercando di nasconderlo il più possibile.
"Quando te lo sei fatto??" "Tre ore fa circa.." risposi "e non hai chiesto il mio parere??" "Luke per favore, era ovvio che me l'avresti proibito" sbuffai prendendo dei bicchieri sulla tavola. "Hai tutte la labbra gonfie.." "lo so, ma tra due giorni passa, succede" "Amore mio ti prego, non essere incazzata con me" si avvicinò guardandomi negli occhi. "Sei troppo geloso di Federico" "ma é ovvio, chiunque ti vorrebbe e poi lui é famoso..." "non c'entra la fama, é mio amico e basta, ora sediamoci e mangiamo la pizza che hai portato" sorrisi "mi perdoni?" "si idiota" mi baciò subito, la sua lingua batteva sulle mie labbra chiedendo il permesso di entrare, e dopo un po' le nostre labbra si unirono con passione."La prossima volta che vai a farti un pearcing mi avvisi okay?" "tranquillo, sono in buone mani, silvia una mia amica di infanzia ha il negozio" "deve aver fatto un male cane" pensò ad alta voce mentre mi aiutava a sparecchiare. "Non molto..." lo stomaco andò in subbiglio al ricordo di fede così vicino alle mie labbra, e le sue mani sulle mie guance.
"Perché sorridi??" "hem cosa? No nulla, mi sono ricordata che tra due giorni c'é il week-and" "gia, devo dirti una cosa Erica" disse serio sedendosi sul divano "dimmi, se parli in questo modo mi fai preoccupare" lo raggiunsi e mi accoccolai tra le sue braccia. "Per questo week-and non ci sarò" "come mai? Vai a New York?" "no, mi é arrivata una lettera dalla casa di moda H&M, e devo andare lì perché vogliono vedere le mie capacità" ci misi un attimo a realizzare. "Oddio Luke é una notizia stupenda!!" gli saltai addosso gridando "lo so! Non ci volevo credere" lo baciai non facendogli finire la frase.Venerdì pomeriggio Luke partì, e dopo un po' mi arrivò un messaggio da Denny, e pensandoci non lo vedevo da tantissimo tempo.
Denny: Amee!! Domenica pranzo a casa di fede, porta il costume, quel tirchio ha finalmente deciso di aprire la piscina per tutti noi!!
Io: non mancherò! Grazie dell'invito, mi spiace solo che Luke non sarà presente
Denny: chi é Luke? Mi sono perso qualcosa??
Io: si, il mio ragazzo
Denny: cazzo, sono sempre l'ultimo a scoprire le cose, ahaha ci vediamo domenicaaaaa, non fare tardi
Io: simpatico, io sono sempre puntuale. A domenicaMi svegliai grazie alla sveglia e mi alzai subito, ricordandomi della festa in piscina. Non avevo avuto tempo di comprare un nuovo costume, così presi uno viola, comprato l'estate scorsa quando mia nonna mi aveva portato in california per un wee-and. Mi andava ancora bene, nonostante fossi ingrassata un po'. Da quando vivevo da sola, non avevo mai tempo di mangiare un pasto sano, e ogni volta che mi vedevo nuda, i sensi di colpa mi rovinavano la mia, già poca, autostima.
Misi degli shorts bianchi e una canotta corta rosa pesca, e dei sandali anche essi rosa pesca. Mi truccai con del mascara e un po' di matita e lasciai i capelli sciolti. Fortunatamente il pearcing si era adattato alle mie labbra che si erano sgonfiate. Viviam bussò al campanello e corsi ad aprire. Aveva un vestito azzurro, leggero e dei sandali bianchi, capelli raccolti in una treccia e una borsa di paglia azzurra sulla spalla destra. "Sono le dieci e mezza, siamo in anticipo" disse entrando e posando la borsa sul divano "dici che se arriviamo prima sembra brutto??" chiesi prendendo il cellulare, il telo la crema solare ed altre cose, mettendole nella borsa. "No dico che se arriviamo presto, poi dobbiamo cucinare noi" ridemmo "vivi scusa ma Giulia non ha chiamato qualcuno per il cibo?" chiesi sorpresa "no in realtà giulia non c'é e dai genitori, torna stasera credo, ha organizzato tutto Federico insieme a Denny" "ah, pensavo fosse un'idea di Giulia, comunque hai ragione, facciamo così, andiamo a casa di Rebecca e da lì andiamo in centro, a comprare qualcosa, così per le undici e mezza arriviamo da loro" proposi prima di scendere da casa mia.Dopo vari tentativi di comprare qualcosa, arrivammo a casa di Fede sfinite, ma contente del nostro piano di non dover preparare da mangiare.
"Era ora!!" esclamò Mattia, aprendoci il cancello. "Amore ma che bravo, hai preparato da mangiare?" chiese Rebecca ridendo e lui la guardò secco.
Raggiungemmo la piscina. Denny e Fede erano alle prese con un barbecure, che sembrava voler prender fuoco da un momento all'altro. Denny come sempre aveva il solito berretto, invece fede era in costume, perfettamente abbronzato, e la sua pelle tatuata risaltava agli occhi di chiunque. Mi sorrise e ci venne incontro.
"Hem, non vi abbraccio Perché sono un po' sudato...." disse imbarazzato grattandosi la testa "dove mettiamo queste??" chiese vivian "oh, dove volete, datele a me" "nono, ci sono cose importanti qui, le posiamo noi, vieni America" seguii vivian dentro casa e andammo in bagno per toglierci i vestiti.
Il costume di Vivian era azzurro come il vestito che aveva prima, "quel colore ti sta proprio bene" dissi, mentre uscivamo da casa. Denny era in acqua a schizzare come un bambino e Sopraman cercava di convincere Reb a fare un tuffo. "Io vado a far compagnia a denny, fa troppo caldo" affermò vivian prima di fare un tuffo.
All'improvviso sentii due braccia cingermi la vita da dietro e vidi il viso di Federico appoggiarsi sulla mia spalla.
"Non fai un tuffo?" sussurrò dolcemente "non cred- ah!! Federico ma che cazzo!!" urlai ma come suo solito Federico mi aveva preso in braccio e si era tuffato insieme a me.
Mi ricordai di quella notte, quando mi aveva baciata senza motivo, così, all'improvviso.
Uscii dall'acqua, Federico rideva di gusto insieme agli altri e dopo aver ripreso fiato iniziai a ridere anche io.
Tuffo dopo tuffo, arrivò l'ora di pranzare, io Rebecca e Vivian entrammo dentro per asciugarci i capelli e predere i piatti ma quando raggiunsi la porta finestra Rebecca mi bloccò facendomi segno di stare in silenzio. "Non uscire fuori, e ascolta" mimò con le labbra Vivian e feci come aveva detto.
Sentii Federico e gli altri parlare a bassa voce. "Si vede da come la guardi" "ma cosa?? Io sto con Giulia ragazzi, cerchiamo di non dimenticarlo" "ma non riesci a stare senza America.." "Denny, lei é la mia migliore amica" "ma provi qualcosa di più" Mattia alzò la voce e Federico sobbalzò ma nessuno dei tre ci vide "non ditelo" "ma allora é vero???" "no, penso solo che se non fossi già fidanzato con Giulia, forse ci sarebbe stata la possibilità di far nascere qualcosa" trattenni il fiato a quelle parole, Vivian mi guardò sorpresa quanto me, mentre Rebecca aveva già raggiunto i ragazzi per metter fine a quel discorso, troppo ma troppo, strano.Macciaoooo!! Come state?? Io bene!!
E non vedo l'ora che sia il 14 ottobre così verò Fede dal vivo per la prima volta❤❤❤ sogno di una vita!!!
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
Ps:Commentate e votate!!
Un bacino carino
Fedez22†
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Io tua, tu mio. •Fedez•
Fanfic"Da grandi ci sposeremo, così avremo tazzine vere e una casa vera." aveva affermato Federico una mattina mentre giocavamo a fare la famiglia. "che ne sai? abbiamo 9 anni.." avevo detto io mentre fingevo di versare il caffé in una tazzina senza il ma...