Nei giorni avvenire avevo recuperato le foto che erano venute male e devo dire che ora la sisley con le nuove pubblicità aveva attirato parecchi clienti. Mancavano pochi giorni al mio compleanno. Quella sera io e vivian ervamo andate con fede, giulia, sopraman e Rebecca in un locale. "Allora tra un po' compi gli anni?" mi chiese rebecca entrando in argomento "si, 26" dissi ridendo consapevole che stavo diventando "vecchia" "beh ordiniamo qualcosa!" disse Federico cambiando discorso all'improvviso "vodka a melone per tutti?? Qui é buonissima" propose sopraman e accettammo, dato che era la specialità della casa. Fede mi osservava sott'occhio, io nel frattempo controllavo il cellulare. Luke e Jenna si erano lasciati e stavo consolando un po' entrambi cambiando chat ogni due minuti. "Ehi successo qualcosa?" chise giulia indicando il mio cellulare. "Oh no, nulla di importante la mia migliore amica si é lasciata con il suo ragazzo" dissi bevendo un sorso di vodka, era davvero buonissima. "Jenna?" chiese Vivian che già sapeva delle mie amicizie a New York, annuii e lei mi chiese il cognome della mia amica "Walker, Perché??" chiesi curiosa "oh nulla Ame" disse guardando federico che la stava fulminando con gli occhi, "mi state nascondendo qualcosa??" "nulla, tranquilla Mare" rispose Federico abbracciando Chews che era sulle sue gambe. Mi alzai ed andai ad ordinare un altro drink "birra con ghiaccio e limone grazie" "arriva subito" rispose la barista mentre serviva un ragazzo vicino a me. "Sei nuova?" "oh, si é la prima volta che vengo qui, sono con i miei amici" risposi al ragazzo bevendo un sorso di birra, "sono Matteo" disse porgendomi la mano "America, piacere" "chi sono i tuoi amici?" indicai il tavolo "ah amica di fedez?" "solo amica" "allora ti va di ballare?" propose indicando la pista da ballo quasi piena di ragazzi e ragazze che si dimenavano in un modo assurdo, "certo" posai la birra sul bancone e ci avviammo. Iniziammo a muoverci a tempo di musica, lui posò le sue mani sui miei fianchi e mi accompagnava ad ogni passo. Era un bel ragazzo, biondo con gli occhi azzurri, un po' più alto di me, ed aveva due percing sotto il labbro inferiore, a destra. "Scusa ma quanti anni hai?" mi chiese mentre ballavamo "25 e tu?" "27".
Ballammo ancora quando poi Sopraman e Rebecca ci raggiunsero, guardavo Federico in lontananza che diceva no a Giulia, che forse voleva unirsi a noi. Vivian cercava di parlare a telefono ma con quella musica, era impossibile. Poi incontrai lo sguardo di Federico, non era per niente felice, anzi, sembrava serio e incazzato, giulia invece iniziò a farsi delle foto. "Forse avranno litigato" pensai, mentre ci guardavamo da lontano. Matteo mi strinse ancor di più a sé e mi baciò il collo, "posso accompagnarti a casa?" "certo, avviso i miei amici".
Mi avvicinai al tavolo "ragazzi, io torno a casa, mi accomoagna Matteo" "Matteo?? Ma se non lo conosci!" gridò Federico all'improvviso. Vivian mi guardò imbarazzata e stupita allo stesso tempo, "fede so cavarmela da sola, non sei mio padre" dissi rimpiangendo di aver fatto quel paragone. Non rispose, si limitò a non guardarmi in faccia, si alzò e andò ad ordinarsi un altro alcolico. "Vai non preoccuparti, lo conosco, é un bravo ragazzo" disse Rebecca accarezzandomi il braccio, "grazie, ci vediamo ragazzi" aggiunsi per poi allontanarmi. "Andiamo?" chiese Matteo una volta usciti dal locale "certo".
Salii in auto, aveva una semplice Honda, ma era pulita e si vedeva che ci teneva. "Allora parlami un po di te" dissi mentre metteva in moto "hem, studio per diventare medico, e i miei genitori abitano a Firenze. Mi sono trasferito qui due anni fa" "io invece sono nata qui ma a 14 anni mi sono trasferita a new york" "e come mai ora sei qui?" "lavoro alla sisley come fotografa insieme a Luca Botter" "wow! I tuoi sono a New York ora? Scusa dove devo girare?" "a destra, comunque no solo mamma é a New York, mio padre..." "é a casa?? Oddio spero non mi uccida!" "hem.. No mio padre l'ho perso a 13 anni..." mi guardò di scatto distogliendo gli occhi dalla strada "oddio scusami America... Io..." "non devi scusarti, non potevi saperlo" aggiunsi sorridendogli, e lui ricambiò imbarazzato. Arrivammo davanti casa mia "beh grazie della bellissima serata" ringraziai "grazie a te, possiamo rivederci?" chiese speranzioso "certo!" "hai il mio numero usalo" mi fece l'occhiolino e mi diede un bacio sulla guancia "buonanotte" "notte."Scusate se é corto
Come vedete sto aggiornando anche perché non posso farmi il bagno in mare dato che é mosso quindi ho tempo da "perdere".
America ha conosciuto Matteo, un ragazzo normale come tutti completamente diverso da Federico che in questo capitolo si é dimostrato strano.
Spero vi sia piaciuto❤ aspetto con ansia i vostri commenti
Fedez22†
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Io tua, tu mio. •Fedez•
Fanfiction"Da grandi ci sposeremo, così avremo tazzine vere e una casa vera." aveva affermato Federico una mattina mentre giocavamo a fare la famiglia. "che ne sai? abbiamo 9 anni.." avevo detto io mentre fingevo di versare il caffé in una tazzina senza il ma...