XLIX

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"Non posso venire.." sussurrò Luke una volta tornati a casa mia. "Ma come? Hai ancora qualcosa contro Federico?" "no, ma domani pomeriggio avevo intenzione di andare a trovare i miei e volevo portarti, ho già preso i biglietti" "Cosa!? Lo sai che ho il lavoro, non posso" "devi solo scattare due fotografie, non é un grande impegno puoi scattarle anche tra una settimana" "Luke stà zitto, sei ubriaco e non sai quello che dici.." cercai di restare calma dirigendomi in bagno per una doccia.

La mattina mi alzai di corsa consapevole che se volevo partire con newtopia, avrei dovuto preparare almeno una valigia.
Presi una valigia piccola ed iniziai a buttarci letteralmente, dentro tutto il necessario per 3 o 4 giorni (forse pure meno). "Luke svegliati" gli tolsi le coperte iniziando a fargli il solletico. Mugulò un lamento ed iniziò a ridere. "Su forzaa!! Che pigrone" "ma che ore sono" "le otto" "e tu mi svegli a quest'oracazzochemalditesta!!!!!" "cosa?" "la testa......" "ah giusto ieri ti sei ubriacato, tieni prendi questa" dissi prendendo una compressa dal mio cassetto "comunque io tra mezz'ora devo partire, ho l'ultima data del tour e dovresti venire anche tu" "ma, non dovevamo partire per new york?" "Luke in realtà me l'hai detto solo ieri, mi spiace ma ho preso già impegni con gli altri, magari dopo questo viaggio..." "sempre Federico! Federico e Federico! Cazzo!!" "luke calmati! É per lavoro!" "mercoledì ho un viaggio di lavoro, io devo andare a trovare mia sorella, non siamo mai stati così lontani lo capisci America!?!?" "puoi anche andare da solo!!" "Come sempre! Che merda!" si buttò sul letto irritato. Afferrai la valigia e iniziai ad avviarmi sulla porta sbraitando mentalmente e cercando di ricordare se avevo preso tutto.
"Io vado che tra poco mi passano a prendere, chiudi casa per favore!" gridai stizzata e uscii.

"Giulia non viene?" chiesi a rebecca una volta arrivati. "No aveva degli impegni, uh guarda c'é Vivian" mi girai di scatto e lei ci venne incontro. "Ragazze quanto tempo!!! Oddio avete fatto pace??" Vivian sorrideva più del normale. Avevo capito che suo fratello le faceva questo effetto. Erano legatissimi. "Hem si" dissi imbarazzata "finalmente" ci abbracciò entrambe mentre fede ci sorrideva parlando al telefono.

Fortunatamente non ero molto ansiosa, avevo ripassato, seppur all'ultimo minuto, tutte le canzoni, ma continuavo a preoccuparmi per Luke. Litigare e poi partire era una cosa che odiavo dato che poi, avremmo chiarito una volta tornati dai vari viaggi. Controllai il suo accesso e gli scrissi alcuni messaggi. Mi dispiaceva averlo lasciato così, senza una vera e propria ragione, ma non sapevo Perché volevo tanto partire per quest' ultima data. ero felice di cantare ma non quanto fossi felice all'idea di trascorrere del tempo con Federico. Lo avevo evitato ma in cuor mio sapevo benissimo che non potevo stargli lontana, ed ora che avevamo chiarito la situazione, tutto mi risultava più normale.

Il concerto fu strepitoso, ma anche triste. Federico salutò i suoi fans ringraziandoli di tutto, del supporto dato e della fiducia affidata a lui. Il tour era finito ed ora si tornava a casa.
Mi legai i capelli nel camerino di vivian mentre tutti gli altri finivano lo champagne aperto poco fa per festeggiare.
"Quindi ti sei fidanzata" mi girai di scatto, Tatiana con un'espressiine dolce mi aveva raggiunto. "Me l'ha detto Federico" "ah, si... É di new york, anche se si é trasferito qui" "ti fa star bene??" chiese quasi come se non fosse una cosa ovvia. "Hem si" sorrisi "ci tiene a me" "sono contenta piccola mia, meriti il meglio, l'importante é saper cogliere e capire di cosa e di chi tu hai bisogno" mi abbracció come solo lei sapeva fare. Il suo odore era simile a quello di Federico, e le sue parole mi crearono un vuoto nello stomaco. "Sei stata bravissima, la tua voce insieme a quello di Federico e Vivian é davvero bellissima, oh ma anche quella di Sopraman é bella" disse come se Sopraman fosse presente, "loro andranno a festeggiare qui vicino, io e franco non veniamo Perché siamo stanchi, Voi giovani divertitevi" mi diede un altro abbraccio e uscì.

La discoteca era piena di gente, l'odore acre dell'alcool dava vita a quel posto.
"Hem, non ci verranno addosso vero??" sussurrai a vivian conpletamente assolta nel cercare di non vomitare. Prendemmo posto in disparte alla pista da ballo dove rebecca e Sopraman ballavano già.
Luca ci portò subito le vodka che voleva offrirci e iniziammo a bere. Tra cin cin, obblighi e festeggiamenti ci ritrovammo ubriachi fradici.
La testa mi girava e vivian non la finiva di ridere per qualsiasi cazzata dicesse fede o luca.
"Balliamo???" chiese luca guardando la pista. "Certo!!" vivian urlò e prese il fotografo per la maglia.
Di colpo mi ritrovai in pista con fede.
Mi accarezzava la pelle e mi guardava negli occhi. Profumava del suo odore mischiato alla puzza di fumo che ormai avevo addosso anche io. Mi teneva per i fianchi e respirava sul mio collo. Non riuscivo a ragionare: il cuore batteva a mille, le gambe tremavano, e gli occhi non si staccavano da lui. Eravamo vicinissimi, in un luogo pubblico. Non andava per niente bene. Si avvicinò lentamente, la musica mi stava spaccando i timpani ma non riuscivo ad allontanarmi. Le sue labbra morbide, calde si poggiarono sulle mie. La sua lingua chiedeva accesso alla mia entrata, e le sue mani mi accarezzavano il collo ormai imprelato di sudore. Non riuscivo a respingerlo. Mi lasciai andare e ricambiai il bacio. Dopo un po' si staccò. Cercai di trattenere l'umiliazione, pronta a ricevere uno sguardo freddo, duro, da parte sua.
Invece no. Mi sorrise. Mi prese per la mano e attento a non farmi cadere sui tacchi mi portò in bagno.
Il tempo di entrare, mi baciò, con più foga, con più desiderio, sicuramente stanco di aver atteso così a lungo. Il mio corpo e l'alcool bevuto, non mi permettevano di respingerlo. Iniziò a sbottonarmi il vestito, e ad accarezzarmi l'interno della coscia. Brividi, sentivo brividi ovunque. Piacevoli. Era straordinario quanto un suo tocco petesse procurarmi queste sensazioni magnifiche. Mi morse il pearcing che avevo sulle labbra, e scese sul collo riempiendolo di baci.
Mi sentivo in gabbia, non potevo reagire, il mio corpo non voleva reagire, ma il mio cervello mi bloccava. Recuparai in tempo il senso della ragione quando stava per buttar giù il mio vestito.
"Fede.. No...." cercai di parlare calmando il mio respiro ormai affannoso. "É sbagliato" lo guardai negli occhi che ormai mi osservavano tristi. Ricacciai le lacrime che volevano uscire, mi sistemai il vestito ed uscii dal bagno con il cuore in gola, la testa che scoppiava e un cervello che gioiva per la vittoria.

Ehiii!! Che ne dite? Spero vi sia piaciuto❤
Non so quando pubblicherò l'altro capitolo Perché in settimana ho alcune verifiche e intertogazioni, mi scuso in anticipo.
Ps votate e commentate così mi fate sapere cosa ne pensate.
Un bacino carino❤
Fedez22†

Io tua, tu mio. •Fedez•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora