"E così questo gattino é il regalo di fedez?" chiese Matteo sedendosi sul divano al mio fianco. "Si, me l'ha portato ieri quando ci siamo incontrati per provare la mia voce" risposi bevendo il latte che avevo preparato due minuti fa, "quindi prendi il posto della famosissima Ariana Grande??" aggiunse scherzando "no, assolutamente, é temporaneo, e poi non ci tengo..." "capisco" "Matt io vado a vestirmi così andiamo al bar okay?" "certo". Mi avviai in camera e cercai qualcosa da indossare, presi un paio di pantaloncini bianchi e una canotta corta nera e ai piedi misi dei sandali neri bassi, legai i capelli in una treccia di lato, un po' di mascara, matita, gloss e via. Ero pronta. Andai in cucina e vidi Matteo che si lavava le mani "ehi ma che combini??" chiesi curiosa, "nulla... Il tuo gattaccio mi odia!" "ti ha graffiato!?" "si! Gli ho solo detto che Federico é un malato e mi ha graffiato sul polso!" iniziai a ridere, "matteo é solo un graffietto! Succede..." non riuscivo a trattenere la risata e lui mi guardò storto, "dai non prendertela" dissi guardandolo ridendo, lui si avvicinò e mi baciò "va bene, scusami" disse mentre mi baciava "ti scuso solo se non dirai più cattiverie su Federico" dissi seria, lui sbuffò e dopo aver capito che non stavo affatto scherzando annuì.
Uscimmo di casa e ci avviammo per il bar mano nella mano, avevo messo gli orecchini che mi aveva regalato e con i capelli messi di lato si notavano ancora di più. "Non mi sento a mio agio ad avere qualcosa di così prezioso addosso..." dissi mentre ci sedevamo ai tavolini del bar, all'aperto. "Sei bellissima, ma non hai dei pantaloncini un po' troppo corti??" chiese guardandosi intorno, "non fare il gelosone!!" .
Dopo un po' arrivò la cameriera ad ordinare e prendemmo due gelati al caffé. Ci scattammo tantissime foto che finirono subito sui social network. "America sono le undici io devo andare" disse matteo chiamando la cameriera per il conto "oh va bene, ci sentiamo?" "certo amore" mi diede un bacio sulle labbra pagò e si avviò dal lato opposto della strada. Finii il mio gelato e iniziai ad avviarmi a casa canticchiando one last time. Dopo due isolati mi arrivò un messaggio da Federico
Fede:aiutami! Si sta allagando casa!
Lo chiamai "fede ma che succede??"
'Ma che cazzo ne so!! Sono bagnato fradicio vieni qui che chiamo l'draulico!" chiusi la chiamata e fermai un taxi che stava passando.
Dopo una decina di minuti arrivai davanti alla villa di fede. Bussai, ma non rispose. Bussai di nuovo e il cancello si aprì senza chiedere chi fossi. Federico mi venne incontro bagnato fradicio. La canotta bianca aderente agli addominali scolpiti e i capelli bagnati lo rendevano ancora più sexy. "Stanno risolvendo, l'acqua continua ad uscire" "é successo all'improvviso?" "ma non lo so, ero nel mio studio con la chitarra a provare all'improvviso le tubature sono saltate.." "vedi che risolveranno.." lo tranquillizzai e lui mi sorrise "certo"
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Il giorno dopo andai insieme a Vivian in casa discografica per registrare. Presi il microfono insieme alla mia amica e iniziammo subito. Ero in ansia e preoccupata, ma Federico mi guardava con una tale sicurezza, che riusciva a darmi forza solo con uno sguardo. La musica iniziò e con lei anche io. Feci la prima parte e poi toccò a fede "io coi jeans sempre uguali, tu giacca armani, io le firme sui muri tu i capi firmati..." la sua voce era incantevole. Mi persi nell'ascoltarlo e mi dimenticai di continuare a cantare "oh.. Scusate mi sono... Mi sono distratta" dissi imbarazzata per quella figuraccia appena fatta, Federico mi sorrise mentre sistemava il microfono "ricominciamo" ordinò il dj. Questa volta ce la feci a cantarla tutta anche se fu un impresa non distrarsi da quella voce perfetta. Ascoltarlo era come vivere. Aveva degli occhi meravigliosi e quando cantava luccicavano, facendomi capire che quello che faceva era il suo mondo, l'unica cosa a renderlo felice. Mi ricordai di quando eravamo piccoli e lui mi guidava e mi dava consigli anche se ero io più grande di qualche mesetto. Dopo varie registrazioni ci lasciarono liberi. "Ricordami di non prendere mai più un impegno del genere" dissi bevendo un bicchiere d'acqua, "potresti fare benissimo la cantante"aggiunse vivian "te lo scordi! Questa é la prima e l'ultima volta, stavo svenendo davanti a voi fuguriamoci ad un concerto!!" in quel momento guardai Federico che si era appoggiato allo schienale della sedia e sbadigliava ogni due secondi "non hai dormito stanotte?" chiesi divertita "mh.. No" "ha fatto le ore piccole eh?? Senza giulia..." lo prese in giro Sopraman malizioso "no, é che le tubature, gli idraulici, fanno casino e il problema non si é ancora risolto, devo trovare un posto almeno per una settimana" disse alzandosi e stropiccinadosi gli occhi. "Ti ospoterei io ma ho rebecca e... No" affermò sopraman mentre prendeva le chiavi per andarsene. "Io ho la mia coinquilina, cioé non c'é mai ma comunque meglio di no" disse vivian legandosi i capelli in una coda "America potrebbe farlo" aggiunse poi. La guardai stupefatta e poi cercai le parole giuste per dire che Giulia e Matteo poi avrebbero pensato tutt'altra cosa, ma Vivian parló al posto mio "da piccoli dormivate insieme no? Ora che fa!! E poi c'é il divano!".
Federico era in imbarazzo quanto me. Sapeva che era un problema se giulia o matteo avessero scoperto tutto o magari sarebbero stati gelosi. "Io, posso anche trovare un albergo" disse infine Federico, "nono tranquillo non é un problema puoi stare da me" la mia bocca parlò senza il mio consenso! "Sicura?" "c-certo!" "Grazie Mare..." mi sorrise. Dio se mi ringraziava con quel sorriso andava più che bene!Sono tornata a casaaa!! Ringrazio tutti quelli che leggono e come sempre chiedo di votare e di commentare. Accetto consigli e critiche ovviamente!!
Ps: ho cambiato il mio nome su instagram ora mi chiamo: sorriso_sullelabbra.
Un bacio❤
Fedez22†
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Io tua, tu mio. •Fedez•
أدب الهواة"Da grandi ci sposeremo, così avremo tazzine vere e una casa vera." aveva affermato Federico una mattina mentre giocavamo a fare la famiglia. "che ne sai? abbiamo 9 anni.." avevo detto io mentre fingevo di versare il caffé in una tazzina senza il ma...