Il mattino seguente ripetè la solita routine: colazione, scelta dei vestiti (un paio di jeans, una semplice maglietta bianca ed un giacchettino di pelle con le AllStar rigorosamente nere) e trucco. Leila amava truccarsi: per alcuni erano semplici strumenti di bellezza, per lei costituivano un'ulteriore maschera dietro cui nascondersi. Legò i capelli in uno chignon disordinato e uscì di casa. Velocemente raggiunse la scuola e poi il suo armadietto.
<<Ehi Leila>> la chiamò una voce. Si voltò, trovandosi faccia a faccia con una Cloe più che felice.
<<Ciao Cloe, come stai?>> Non riusciva a capacitarsi della sua improvvisa gentilezza, ma la bionda riusciva a metterla di buon umore.
<<Tutto a posto, e tu?>>
<<Bene, grazie>>
<<Mi passi l'orario che vedo se abbiamo materie in comune>> Cloe lo analizzò bene poi disse: <<Dunque, il lunedì abbiamo due lezioni in comune, oggi tutte, mercoledì e venerdì solo una, mentre il giovedì tutte tranne una. Direi che può andare. Ah, hai già conosciuto qualcuno ieri?>>
<<Sì, ho avuto un incontro/scontro con due ragazzi, ma nulla di più>>
<<Mmh, erano carini?>>
<<Passabili, ma la loro coglionaggine non mi ha permesso una maggiore attenzione>>
<<D'accordo, ti credo sulla parola. Ora entriamo o faremo tardi>>
Le due entrarono e si misero d'accordo con i rispettivi compagni di banco per sedersi vicine. La porta si spalancò poco dopo, rivelando una donnetta bassa dagli occhi taglienti come rasoi.
<<Buongiorno ragazzi>>
<<Buongiorno>> risposero in coro.
<<Bene, vedo che abbiamo una nuova alunna. Vuoi presentarti?>>
<<Veramente no, ma se proprio devo...>> si alzò in piedi, sotto lo sguardo divertito dei compagni e infuriato della professoressa <<sono Leila Stewart, come già sapete, ho 17 anni e mi sono trasferita tre giorni fa dalla Florida>>
<<Bene, signorina Stewart. Cerchi di non mancarmi di rispetto in futuro>>
Leila annuì svogliatamente e si risedette.
<<Sei stata fantastica! La faccia della Byron è stata impagabile!>>
<<Signorina Thompson, cos'ha di così interessante da dire? Vorrebbe condividerlo con noi?>>
La bionda balbettò qualcosa, così toccò a Leila salvare la situazione <<Cloe mi stava solamente elogiando i suoi metodi educativi. E da quel che mi ha detto è davvero una grande insegnante>>
La professoressa si mise composta sulla sedia, raddrizzando la schiena, orgogliosa.
<<Beh, in questo caso, la ringrazio, signorina Thompson>>
<<Si figuri>>
<<Grazie, mi hai salvata>> bisbigliò alla rossa.
<<Non ti preoccupare>> le disse di rimando con un occhiolino.
Le lezioni trascorsero velocemente, fino ad arrivare alla ricreazione.
<<Ehi Leila, mi accompagni in bagno?>>
<<Okay>>
Corsero fino al bagno, cercando di superare la folla che occupava i corridoi.
<<Ascolta, ti fa niente se a mensa si siedono anche mio fratello e un suo amico insieme a noi?>> domandò Cloe. Leila non amava la compagnia, tantomeno quella maschile. Si augurò che questi due non fossero tanto stupidi quanto i due incontrati ieri mattina.
<<No, no, va benissimo>>
<<Perfetto>> le sorrise la bionda.
...passarono le lezioni...
<<Eccoci qui. Questa è la mensa>> Dopo queste parole Leila si ritrovò di fronte una sala enorme, di forma rettangolare e dall'odore nauseabondo.
<<Lo so a cosa stai pensando, ma ci farai l'abitudine a questo odore>> affermò ridendo.
<<Se lo dici tu>>
Si misero in coda per il cibo e, dopo aver appurato la scarsa igiene che regnava lì dentro, si sedettero ad un tavolino nascosto e ben riparato da tutti quegli sguardi indiscreti. Entrambe fissarono il cibo, o qualunque altra cosa ci fosse nel loro piatto, giocandoci con la forchetta. Quando si accorsero di ciò che stavano facendo, si guardarono e scoppiarono a ridere. La risata tirata di Leila non aveva nulla a che vedere con quella spontanea e vera di Cloe, ma la bionda non sembrò farci caso. Improvvisamente quest'ultima alzò lo sguardo su due figure maschili accanto a loro e una voce alla rossa fastidiosamente familiare disse: <<Ciao sorellina>>
Spazio Autrice
Buongiorno! Non ho nulla di importante da comunicare, quindi questo spazio autrice è solo un pochino per rompervi. Fatemi sapere che ne pensate della storia con qualche stellina o commento. Un beso,
-Martina-
DOMANDA RANDOM Di che colore avete gli occhi?
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Dark Soul
ParanormalCosa accadrebbe se la corazza che ti eri costruita in tutti questi anni venisse abbattuta da un paio di occhi color smeraldo? E se quegli occhi appartenessero alla persona da cui dovresti stare alla larga? Questo Leila non poteva saperlo. Così come...