Dark Soul

Capitolo 28 - Gelosia parte 1

Spazio Autrice

Premetto che questo capitolo è stato scritto un tantino di fretta e quindi mi scuso per eventuali errori grammaticali e/o ortografici. Ditemelo se ne trovate alcuni e provvederò a correggerli. Detto ciò, godetevi questo capitolo!

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Leila e Cloe stavano parlando animatamente nel giardino sul retro di casa Thompson, mentre Kenneth giocava a rincorrere i passerotti che svolazzavano tranquillamente. Nel corso del pomeriggio si era unita a loro anche Meryl. Stavano sorseggiando una limonata, quando Dylan sopraggiunse.

<<Oh, scusate, non volevo disturbarvi>> affermò lui.

<<Non ti preoccupare, fratellone>> Cloe gli sorrise, poi le venne un lampo di genio <<Ehi, Leila, con chi vai al ballo? Te l'ha già chiesto qualcuno?>> Ovviamente la bionda si aspettava una risposta negativa, cosicchè suo fratello avesse potuto invitarla.

<<Veramente sì, ci vado già con qualcuno>> mormorò lei a disagio. Cloe per poco non si soffocò con la limonata. <<Cosa? E quando pensavi di dirmelo?>> sbraitò, poi dandosi un po' di contegno: <<Chi è?>>

<<Jude>>

Un forte rumore metallico attirò la loro attenzione: Dylan aveva lasciato cadere ciò che stava cercando ed era rientrato in casa a passo spedito.

<<E se ho capito bene, qualcuno non ne è molto entusiasta>> constatò Meryl, indicando con un cenno del capo la porta della veranda.

La rossa scosse la testa <<Nah, a lui non importa nulla di me. Ci sarà un altro motivo>> tentò, ben sapendo che la reazione del ragazzo era stata provocata dalle sue parole.

<<E come mai vai con Jude?>> chiese Cloe, fingendo disinteresse.

<<Me l'ha chiesto questa mattina e, comunque, è sempre stato gentile con me>> "a differenza di qualcun'altro" avrebbe voluto aggiungere <<tu con chi vai, Cloe?>>

La bionda quasi si strozzò con la limonata, arrossendo e balbettando parole sconnesse fra loro. Alla fine, inspirò e sputò fuori tutta la verità: <<Aidan me l'ha chiesto ieri>>

Meryl cominciò ad urlare ed andò ad abbracciare la figlia, che era rimasta immobile per la reazione esagerata della madre. Leila intanto sghignazzava alle sue spalle: erano davvero forti quelle due.

Dylan, nel frattempo, era uscito di casa per andare da Aidan: doveva parlare con qualcuno di fidato e chi meglio del suo migliore amico? Bussò alla porta e gli aprì sua madre.

<<Oh, ciao Dylan! Entra, Aidan è in camera sua>>

<<Grazie>> Salì le scale a chiocciola ed entrò nella camera del suo amico. Chiamarla camera era un eufemismo: i vestiti coprivano interamente il pavimento, per non parlare dei libri di scuola. L'amico non doveva averlo sentito, perché non si voltò, continuando ad ascoltare la musica a volume altissimo. Dylan spense la musica, facendolo voltare.

<<Ehi Dylan. Non ti aspettavo oggi! Stai bene?>> domandò preoccupato il biondo.

<<Non sapevo di dover prendere un appuntamento per parlare col mio migliore amico>> esclamò l'altro sarcastico.

<<Ripeto: stai bene?>>

<<Sì, benissimo>>

<<Non sei bravo a mentire. È perché Leila va al ballo con Jude?>> indagò lui. Dylan alzò lo sguardo di scatto. <<E tu come lo sai?>>

<<L'ho incontrata stamattina, mentre ero con Adam. Volevo sondare il terreno, in caso glielo volessi chiedere>> si giustificò Aidan.

<<Cosa ti fa pensare che volessi invitarla?>>

<<Dylan, non sono cieco. E molto probabilmente anche un cieco si accorgerebbe che tu provi qualcosa per lei>> ribattè ovvio il biondino <<Non lo negare. Potrai farlo con te stesso, ma con me non attacca. Quindi, dovresti darti una mossa o Jude te la ruberà>>

<<Cavoli, amico! Tu sì che mi tiri su di morale>> Dylan rise amaramente.

<<Sono serio Dylan. Secondo me, dovresti farla ingelosire. E, guarda caso, Elettra è ancora disponibile>> suggerì Aidan, con un sorriso malizioso.

<<Vedi perché vengo da te quando ho bisogno?>> domandò retoricamente l'altro. Gli diede una pacca sulla spalla. <<Grazie davvero. Ci si vede!>> Il biondo gli sorrise e Dylan scomparve dietro la porta. Missione gelosia: iniziata!