Capitolo 38 - Il tradimento

1.6K 150 10
                                    

Finalmente era arrivata la sera del ballo, la serata tanto attesa dai compagni di classe e dagli amici di Leila. Lei era tutto fuorchè entusiasta. Decise di stamparsi in faccia un bel sorriso per l'arrivo di Jude, ma senza riuscirci. Camminava freneticamente avanti e indietro per la stanza, inciampando di tanto in tanto sul lungo vestito blu cobalto.

<<Amore, stai bene? Dalla cucina sembra che stiano per bucare il pavimento. O il soffitto, dipende dai punti di vista. Cos'hai?>> le chiese premurosa la nonna, entrando nella stanza.

<<Sto malissimo, nonna. Non so più cosa voglio o cosa ne sarà di me. E questo stupido ballo non aiuta>> confessò sedendosi in maniera poco aggraziata sul letto. La nonna le si parò davanti alzandole il viso.

<<Sei sicura che sia il ballo? O magari l'accompagnatore?>>

<<Cosa? No, no, Jude è un ragazzo fantastico>> disse la rossa, scrollando le spalle.

<<Non ho mai detto che non lo fosse. Ma penso che non fosse la tua prima scelta, dico bene?>>

<<No>> fece una pausa <<dici benissimo>>

<<Lo sapevo. Sai, non ti avevo mai vista così vulnerabile, se non dopo la morte dei tuoi genitori. Eri davvero distrutta dalla litigata con David>>

Leila fece una risatina. <<Si chiama Dylan, nonna>>

<<Oh, lo so bene. Ma volevo essere certa dei tuoi sentimenti>>

<<Che vuoi dire?>>

<<Quando lo nomini, ti brillano gli occhi, lo sai?>>

La rossa non riuscì a rispondere, perché suonò il campanello. Scesero al piano inferiore per accogliere un Jude davvero elegante.

<<Andiamo?>> domandò lui, sorridendo. Leila sorrise di rimando, non particolarmente entusiasta. Diede un bacio sulla guancia alla nonna, che la trattenne un istante per sussurrarle: <<Lotta per ciò che vuoi, cara>>

I due ragazzi arrivarono al ballo e cercarono di non farsi notare troppo, finché Jude propose a Leila un ballo. Lei accettò di mala voglia. Lui le posizionò le mani sui fianchi attirandola a sé, mentre ondeggiavano lentamente. La rossa si guardò attorno, incontrando gli occhi di Dylan che la fissavano adirati. Lei distolse lo sguardo, mentre le lacrime minacciavano di scendere.

<<Devo uscire un attimo. Scusami>> mormorò allontanandosi da Jude.

<<No, aspetta. C'è una sorpresa>> sussurrò lui, prima di allontanarsi leggermente. Lei lo guardò confusa, prima che un rumore, simile a quello sentito durante il primo allenamento a casa Thompson, si diffondesse nella sala. O meglio, il suono era nella sala, ma lo sentiva solo Leila. Si accasciò a terra, tentando di tapparsi le orecchie e urlando fino ad infrangere le vetrate. Tremava spaventata e dolorante. Due mani la sollevarono facendola sedere.

<<Stai bene?>> si voltò come ipnotizzata da quella voce, allacciando le braccia al collo di Dylan senza timore.

<<Non lasciarmi>> gli implorò lei.

<<Mai>>

Un applauso finto giunse alle loro orecchie. Si voltarono: Jude li guardava con un sorrisetto maligno in volto. <<Che bella coppietta! Peccato debba rovinare questa atmosfera romantica>> disse prima di schioccare le dita. Decine di Maghi della Luce atterrarono alle spalle del ragazzo. Dylan guardò Leila, sussurrandole: <<Devi scappare. Ora.>>

<<Scordatelo, non vi lascerò qui a combattere la mia battaglia>> Il giovane brontolò, prima di urlare: <<Adam, porta via Leila. Ci pensiamo noi qui>>

Lui scattò afferrando il braccio della rossa e caricandosela in spalla. Lei gridò in segno di protesta, ma si lasciò trascinare via senza opporre troppa resistenza. Adam la nascose in un angolo buio e, quando tre Maghi passarono nel corridoio davanti a loro, uscì dal nascondiglio.

<<Ascoltami, Leila, qualunque cosa accada, stammi vicino>> le intimò, per poi borbottare: <<Penso che Dylan mi ammazzerebbe se ti accadesse qualcosa>>

Leila rise. <<Non gliene frega così tanto di me, fidati>>

Adam la fissò serio. <<Non pensarlo nemmeno, Leila. Ha litigato con suo padre, pianto con sua madre ed è scontroso con tutti da quando ha litigato con te. Ti ama alla follia e tu sembri l'unica a non essertene accorta>> sbraitò. Lei rimase pietrificata. Purtroppo non era per la confessione appena fatta, ma per un Mago che, alle loro spalle, aveva lanciato un pugnale, che si era andato a conficcare nel fianco di Adam. Leila lo guardò cadere. <<Adam!>> urlò.

Spazio Autrice

Oh, oh, Adam è stato ferito! Che accadrà a Leila? E  gli altri ce la faranno?

Comunque, volevo avvisarvi che mancano pochissimi capitoli alla fine (così ho calcolato...). Un bacio,

-Martina-

PS. Scusate per la doppia pubblicazione, ma avevo sbagliato ad inserire il capitolo! ^^"


Dark SoulDove le storie prendono vita. Scoprilo ora