Capitolo 7 - In mensa

2.2K 211 27
                                    

Spazio Autrice

Ebbene sì, oggi mi inserisco all'inizio del capitolo.

Ladies and gentlemen, (perché mi sembra di essere in una scena di un film, dove si vede il protagonista fare un discorso fantastico con gli appalusi di sottofondo, ma poi si scopre che è tutto nella sua testa? Okay, finisco la considerazione assurda!)... Anyway, volevo annunciarvi che d'ora in poi aggiornerò spessissimo. "Che palle! Devo sopportare gli aggiornamenti di questa incapace più volte al giorno" starete pensando... scusatemi ^^"! Ma almeno vi ho avvisato! Un bacione e godetevi il capitolo, magari votando o lasciando un commento alla fine!
****************

<<Ciao sorellina>>

<<Ehi fratellone>>

Leila alzò lo sguardo. "La vita ce l'ha con me?" pensò.

<<Leila, loro sono mio fratello Dylan e il suo amico Aidan>>

<<Che ci fai qui con mia sorella, rossa?>> ringhiò Dylan.

<<Siamo in una mensa. Cosa vuoi che stia facendo? La doccia?>>

Cloe sghignazzò, piacevolmente sorpresa dalla risposta della sua nuova amica. Poi le venne in mente: <<Ma voi due vi conoscete già?>>

Prima che i due ragazzi aprissero bocca, Leila parlò: <<Hai presente i due coglioni di cui ti parlavo? Eccoli qui: uno>> disse indicando Aidan <<e due>> segnò Dylan.

La bionda stava facendo del suo meglio per non scoppiare a ridere davanti a quella situazione assurda. Era anche vero che Leila le piaceva sempre di più: nessuna ragazza si era mai rivolta così a Dylan e Aidan. Tuttavia, sapeva anche com'erano fatti i due, perciò doveva avvertire la sua nuova amica: entrambi i ragazzi erano dannatamente orgogliosi e non sopportavano gli affronti. Immersa nei suoi pensieri, non si era accorta che la rossa e suo fratello avevano cominciato a discutere animatamente, attirando ovviamente l'attenzione di mezza mensa, che ora li fissava incuriosita: <<Sei solo un bambino viziato>>

<<Parla la ragazzina che si incazza per tutto>>

<<Taci. Non mi conosci>>

<<Tu non mi dai ordini, chiaro?>>

<<No, non mi è chiaro. Non sei un cazzo di nessuno per dirmi ciò che devo fare>>

<<Maniaca del controllo>> sbottò lui.

<<Ripetilo>> ordinò lei, sbattendo un pugno sul tavolo e alzandosi. Certo, gli arrivava al mento, ma doveva farsi valere in qualche modo.

<<Sei una dannatissima maniaca del controllo>>

<<E tu sei un coglione>> i loro sguardi non promettevano nulla di buono, avrebbero potuto incenerirsi a vicenda, per poi tornare dall'oltretomba e tagliare a pezzi il cadavere carbonizzato l'uno dell'altra.

<<Acida>>

<<Troglodita>>

<<Presuntuosa>>

<<Io presuntuosa? Ma senti da che pulpito viene la predica>>

<<RAGAZZI>> urlarono Aidan e Cloe contemporaneamente, per poi guardarsi negli occhi e arrossire timidamente.

<<Quando avete finito di scoparvi con gli occhi, fateci un fischio>> sbuffò Leila.

<<LEILA>> esclamò indignata la bionda, passando dal leggero rossore di prima ad una tonalità decisamente più scura.

<<Scusa, dicevo la verità>> fece spallucce <<comunque non riesco a capire come un cavernicolo del genere possa essere parente tuo e di Kenneth>>

<<Come conosci Kenneth?>> domandò confuso Dylan.

<<Ieri è stata a casa nostra>> sussurrò Cloe, chiaramente a disagio.

<<Cosa?>> ringhiò lui.

<<Oltre ad essere stupido, sei anche sordo? Se ti serve, ti accompagniamo da Amplifon per una visita e la prova gratuita>> disse Leila, mantenendo gli occhi bassi e giocando col cibo nel piatto.

<<Stai zitta tu>>

La rossa piantò i suoi occhi azzurri in quelli verdi di Dylan, regalandogli uno sguardo a dir poco agghiacciante. Persino Aidan sobbalzò quando incontrò i suoi occhi. Erano terribilmente seri, ma al contempo era come se cercasse di leggerti dentro, prima di estrarti e disintegrarti l'anima. Quando la rossa ebbe l'impressione che la rabbia stesse prendendo il sopravvento, ripercuotendosi inevitabilmente sul colore dei suoi occhi, distolse lo sguardo. Non poteva permettere che i due vedessero due volte consecutive quel cambiamento: li avrebbe allarmati.

<<Come mai i tuoi occhi si scuriscono così?>> chiese ingenuamente Cloe. Beccata.

Dark SoulDove le storie prendono vita. Scoprilo ora