Capitolo 44 - Lasciami andare

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Leila sussultò sentendo la sua voce.

<<Dylan, che ci fai qui?>> sussurrò a corto di fiato.

<<No, che ci fai tu qui?>> sbraitò lui, attirando l'attenzione di un paio di coppie sedute lì accanto.

<<Non urlare. Ci stanno guardando>>

<<Cosa me ne dovrebbe fregare?>> Lei alzò gli occhi al cielo, trovandosi inchiodata al muro.

<<La smetti di bloccarmi a tutti i muri che trovi?>>

<<No, finché non mi dirai che non partirai>>

Leila sospirò. <<Ne abbiamo già parlato, Dylan. Ti supplico, non farmi questo>>

<<Non farti cosa? Impedirti di commettere un grosso errore?>>

<<No, cercare di modificare le mie scelte>>

<<Non voglio farlo! Voglio che tu rimanga>> mormorò lui, ormai a un millimetro dalle labbra della rossa, a cui morirono le parole in gola. Una lacrima rigò la guancia di Leila, che la asciugò subito.

<<Dylan, ascoltami bene, io non sto partendo perché voglia dimenticare ciò che è accaduto o ciò che siete stati voi per me. Non voglio scordarmi dei bei momenti passati insieme o anche dei litigi che abbiamo avuto. Voglio bene a Cloe, ad Aidan e a Shu, quasi come a dei fratelli. Il sorriso di Meryl e di Kenneth mi rallegra la giornata. Mi ero persino abituata alla presenza di tuo padre>> rise amaramente <<E poi ci sei tu. In tutta la mia vita, nessuno mi ha mai fatto provare ciò che mi fai sentire tu. Quando ti avvicini, mi parli o semplicemente mi guardi, sento le farfalle nello stomaco e una stretta fortissima al cuore. Non so spiegarlo>>

<<Non devi spiegarlo, perché so esattamente cosa provi. L'unica cosa che non comprendo è perché tu voglia partire>> disse, allontanandosi quel poco che bastava per lasciarla respirare.

<<Per tutto questo! Siete delle persone meravigliose con una vita fantastica. Potrei distruggere tutto da un momento all'altro, Dylan. Io sono di troppo! Senza di me, avreste avuto meno problemi e magari Adam sarebbe ancora qui e poi..>> Non riuscì a continuare perché Dylan la baciò. La testa della rossa cozzò contro la parete, tanto era stata repentina la mossa del ragazzo. Con una mano sulla sua schiena e l'altra sul suo collo, tentava di stringerla a sè il più possibile. Almeno per questi ultimi minuti. Sapeva benissimo che Leila non avrebbe mai cambiato idea, ma sperava che con questo bacio l'avrebbe fatta vacillare. La rossa affondò le mani nei capelli castani del giovane come fossero un'ancora di salvezza, muovendo leggermente la testa per staccarsi, una volta riacquistata la ragione.

<<Dio mio, sei come una droga. Non riesco a ragionare se fai così>> borbottò lei, facendolo sorridere. Un sorriso sincero, ma velato da un'infinita tristezza: l'idea non era andata a buon fine.

<<Allora non farlo. Ascolta il tuo cuore, rossa>>

<<Ho smesso di farlo tanto tempo fa>>

<<Devi farlo. Per te. Per me. Per noi>>

<<La testa è sempre stata la mia miglior consigliera e così sarà sempre. Arrenditi, Dylan>>

<<Non posso e non voglio farlo. Non lascerò che tu parta. Ho bisogno di te, dei tuoi sguardi, dei tuoi baci. Ho bisogno di sapere che ci sei>>

Leila iniziò a piangere e lo abbracciò. Gli diede uno di quegli abbracci che ti entrano sotto la pelle. Uno di quegli abbracci che ti risanano l'anima. Uno di quegli abbracci che ti ricuciono le ferite del cuore.

<<Io ci sarò sempre>> mormorò Leila staccandosi <<sarò sempre qui>> Gli poggiò una mano sul petto all'altezza del cuore. Lui vi mise sopra la sua, afferrandola. La portò alle labbra e la baciò.

<<Se mi ami davvero, lasciami andare>>

Lui annuì, stringendola di nuovo a sé in un bacio che da casto diventò passionale. La rossa lo allontanò teneramente, sussurrando: <<Ci rincontreremo, te lo prometto>>

<<Te lo prometto anch'io>> disse prima di baciarle la fronte e lasciarle la mano. Lei si allontanò, mentre Dylan le seguì con lo sguardo fino a che potè distinguerla tra la folla, poi, una volta persa di vista, uscì dall'aeroporto con le mani in tasca e la testa bassa.

Spazio Autrice

Ehi, so che ora mi odierete, ma sono una persona che non crede nei classici "vissero felici e contenti". Scusatemi davvero *cerca di coprirsi da possibili attacchi*

Il prossimo capitolo o quello dopo ancora sarà l'ultimo, devo decidere.

-Martina-

PS. Grazie per le visualizzazioni, ragazzi (se c'è qualche lettore di sesso maschile in linea!). 3k, ancora non ci credo!


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