Capitolo 34 - Rivelazioni

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Leila non riusciva a capire più nulla: "Perché il suo professore di filosofia era lì, davanti a lei, ed era apparso da un vortice?"

<<Sei sorpresa, Leila?>> gli domandò lui con un ghigno. Dylan le prese la mano, stringendola forte.

<<Dire che sono abbastanza sorpresa è riduttivo. Che significa tutto ciò?>>

<<Significa che quel biglietto che ti ho dato era un modo per farmi risparmiare tempo. Almeno alcune nozioni di base le hai>> affermò lui, con fare indifferente, come se sapesse ormai da anni cosa dire. E Leila temeva fosse così.

<<Okay, ma cosa vuoi da me?>> sussurrò lei, troppo consapevole della risposta.

<<Ucciderti, è chiaro, ma prima ti devo spiegare alcune cose>> sospirò, quasi affranto, e continuò: <<Dunque, devi sapere che hai davanti a te la persona che ha sottratto la vita a tua madre, cara>>

Leila sbarrò gli occhi e un fuoco divampante cominciava a crescerle dentro: voleva vendetta. Una fortissima sensazione di calore le attanagliava il petto e i suoi poteri avevano bisogno di uscire. Le sue iridi si scurirono di colpo. Basta, era ora di agire. Fece per scattare, ma qualcosa la trattenne: Dylan le stava ancora tenendo la mano.

<<Lasciami>> gli sibilò lei.

<<Non lo ucciderai, Leila. Sta solo aspettando l'occasione buona per farti ammazzare e, attaccando tu per prima, verrai uccisa da altri Maghi in cerca di vendetta. Non ti farai ammazzare. Non finchè ci sarò io>> le bisbigliò lui. Leila sorrise e fece intrecciare le loro dita, calmandosi leggermente. Prese un respiro profondo e chiuse momentaneamente gli occhi. Quando percepì che erano tornati nuovamente azzurri, li riaprì.

<<Perché hai ucciso i miei?>> mormorò la rossa.

<<No, no, solo tua madre. Poi arriveremo al resto. Comunque, il motivo mi sembra abbastanza esplicito: tua madre, nonché Maga delle Tenebre, aveva una relazione con tuo padre, un Mago della Luce. E, come ben sai, ciò è proibito. Si sono sposati e hanno generato te, piccola ed innocente creatura, destinata ad essere fonte di sventura e distruzione>>

La presa di Dylan sulla sua mano si stava stringendo: era nervoso anche lui. Lo guardò per un attimo, sufficiente per vedere una vena pulsargli sul collo e la fronte leggermente sudata. Gli accarezzò il dorso della mano col pollice nel tentativo di calmarlo. Lui la guardò e le fece un sorriso leggero, tanta era alta la tensione nell'aria. Guardò il resto dei presenti: Cloe stava abbracciata ad Aidan, mentre Adam e Shu guardavano allibiti la scena che si presentava loro. Abner manteneva lo sguardo a terra, come se si sentisse colpevole di qualcosa. L'uomo di fronte a loro continuava a parlare, imperterrito: <<Mi era stata affidata la missione di uccidere te e chi ti aveva creato, ma mi serviva aiuto. Quindi io, Mago delle Tenebre, ho gentilmente chiesto aiuto a quelli della Luce, perché mi inviassero un Mago molto potente. I patti erano chiari: io avrei ucciso tua madre, lui tuo padre. Poi insieme ci saremmo occupati di te. Purtroppo, sei riuscita a sfuggirci per troppi anni e ora possiamo annientarti>>

<<Peccato che tu sia solo, al momento>> rispose Dylan, ringhiando.

<<Ne sei sicuro, giovanotto?>> ghignò l'uomo.

<<Abbastanza, non vedo nessun altro qui!>> continuò il ragazzo.

<<Sì, smettila con questi giochetti>> sbottò Adam. Leila lo guardò grata: sapeva quanto il giovane fosse pauroso, ma aveva preso coraggio in quella situazione. Lo aveva fatto per lei. Gli fece un sorriso a trentadue denti e lui di rimando le fece l'occhiolino.

<<Bene, Leila, vedo che hai un po' di supporto>> sospirò <<ma sei sicura di conoscerli fino in fondo? Specialmente il ragazzo che ti sta stringendo la mano in questo preciso istante>>

Dylan aggrottò le sopracciglia: <<Io non ho nulla da nasconderle>> poi rivolgendosi a lei <<Credimi>>

<<Sì, ti credo>> ribattè lei. Seguì un istante di silenzio. Poi l'uomo pronunciò le parole che fecero gelare il sangue nelle vene della rossa: <<Oh, forse tu no, ma qualcuno di vostra conoscenza ha dei segreti. Non è vero, Abner?>> Il gruppo si girò verso il capo famiglia, che fissava tutti in cerca di pietà.

<<Ecco a te, figlia della Luna. Ecco l'uomo che ha ucciso tuo padre>>

Spazio Autrice

Hola amigos! La storia si fa intricata. Cosa pensate che farà Leila, ora che sa il segreto di Abner? Spero vi piaccia il capitolo e che me lo farete sapere attraverso qualche commento! Questa parte è dedicata alla mia migliore amica che oggi compie gli anni! Auguri, amore mio <3

Un bacio a tutti,

-Martina-



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