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Grytelk

Il mare di nebbia rossa inondava le colline nere in lontananza, il rullo dei tamburi di guerra echeggiava nell'aria carica di eccitazione. L'odio che nasceva prima di una lotta era come estasi infinita che sfociava in adrenalina pura durante lo scontro, ma io non riuscivo più a percepirlo.
1,10,100,1000,10000... demoni che uno dopo l'altro cadevano ai miei piedi, sfiniti, sconfitti, trafitti, la guarnigione del nemico crollava come un castello di carte. Reaboss mi aveva lasciato il completo comando del suo esercito e, da quando le truppe demoniache erano sotto la mia giurisdizione non abbiamo perso una battaglia. La vittoria fu nostra, i demoni ribelli delle terre del sud saranno costretti a piegarsi al volere del gran maestro. Mai dopo una battaglia mi sono sentito così sconfitto, la vittoria riportata sul campo non mi dava alcuna sensazione positiva, era la prima volta che mi accadeva una cosa del genere. I miei soldati stavano festeggiando riunendosi in gruppetti e immaginavano il ritorno a casa, la maggior parte non vedeva l'ora di procacciarsi anime fresche. Io non vedevo l'ora di... Di cosa? Non potevo veramente pensare a lei? Invece sì... Io non vedevo l'ora di sentire ancora una volta il profumo della paura di Aymor. 

Il voto demoniaco mi aveva consumato molta energia, ma mai avevo provato una tale spossatezza, sia mentale che fisica. Il sangue che scorreva nelle mie vene era sangue di demone di alto rango. Come potevo non riuscire a resisterle? Mi sembrava di impazzire, perso nei miei pensieri e consumato dal desiderio disperato per lei. 

Lasciai alcuni demoni a proteggere i nuovi confini conquistati, e andai a comunicare la vittoria a Reaboss.
«Hai fatto un ottimo lavoro. Quei demoni del sud sono più testardi degli angeli, avevo detto loro di stipulare un patto di reciproca convivenza, ma hanno preferito lasciar uccidere i loro fratelli. Aggiornami su Aymor.» Provavo una lacerante insoddisfazione sentendo il suo nome, ma non lo diedi a vedere. «La charu non è un posto sicuro dove abitare, la stessa Bune è uscita fuori di testa sentendo il suo profumo. Non capisco ancora cosa ci sia di così importante in lei e perché hai deciso di privarla dei suoi poteri, mio signore i tuoi piani mi appaiono annebbiati come la luce del sole» ammisi nella speranza di ricevere qualche informazione in più.

«Puoi pure rilassarti, ciò che riguarda lei non è ancora di tua competenza, a tempo debito saprai tutto, per il momento ti deve bastare sapere che è una pedina fondamentale per i miei piani, perdendo lei perdiamo tutto.» La tenebra che ricopriva il corpo di Reaboss non lo abbandonava mai, sembrava incollata come petrolio.
«Capisco, ma almeno posso permettermi di chiedere perché deve essere proprio Damien la sua guida nella caccia?» Il gran maestro dei demoni rise.

«Qualche attrito passato con i demoni della famiglia dei Dam? Hanno tentato di tutto per far cadere il mio regno, è vero, ma Aymor è la mia arma strategica, preziosa e fondamentale per cambiare le sorti non solo del mondo demoniaco ma anche degli altri mondi, e non dimenticare quanto sia difficile tenerla tranquilla. Damien si pentirà amaramente di essersi schierato apertamente contro di me, durante la formazione del nuovo dominio. Diciamo che è la sua seconda punizione dopo l'esilio nel mondo degli umani.» Le spire di tenebra che lo avvolgevano tremarono eccitate per il piano di vendetta. «Ora Grytelk, voglio che tu ti occupi di una piccola spia che abbiamo trovato curiosare per il palazzo, scopri chi la manda e per quale motivo, dopo che avrai tutte le informazioni sai benissimo come procedere.» Mi smaterializzai. 

La stanza degli interrogatori demoniaci era molto essenziale, una sedia intrisa di potere angelico era posta al centro del pavimento, sopra di essa c'era un buco, per il resto l'ambiente era spoglio. Il demone imprigionato ringhiava e soffiava, dimenandosi inutilmente su quella seduta incantata. Mi avvicinai scrocchiando le nocche «Hai due possibilità: prima decidi di parlare confessandomi tutto, seconda implorerai di potermi confessare tutto.» Il demone mi guardò storto, non voleva collaborare, benissimo era in questo che speravo. Richiamai la tenebra lasciando che il potere oscuro mi invadesse, sfogai la mia frustrazione su di lui, i tentacoli entrarono nel suo corpo da tutti gli orifizi, spalancandogli la bocca e le narici, la spia provava a trasformarsi per resistere a quell'attacco ma ogni tentativo fu vano, la sedia intrisa di potere angelico impediva a qualsiasi demone di usare i suoi poteri. La paura e il dolore permeavano la mia vittima, amavo nutrirmi di esseri umani, ma i demoni inferiori erano come degli appetitosi stuzzichini invitanti, quelli di rango superiore invece erano ambrosia pura, niente era paragonabile al loro sapore, e dopo essertene nutrito acquistavi sempre più potere. 

Le urla di dolore erano silenziose, la tenebra aveva avvolto le corde vocali in una morsa d'acciaio. Iniziai ad assorbire il dolore e la paura, mi formicolava tutto il corpo inebriandomi di quel nuovo nutrimento, ma a un tratto un profumo estraneo mi colpii come un pugno nello stomaco, era la suadente fragranza di Aymor. Liberai la spia dalla tenebra e mi voltai per riprendermi dal duro colpo. Ansimavo ed ero percorso dai brividi di febbrile voglia di lei

Ripresi a torturare il demone, non sembrava voler demordere, ma poi prima o dopo tutti cadono nella tagliola come le volpi. Era mandato dalla corporazione dei demoni del nord, nostri alleati, cercavano disperatamente qualcosa che Reaboss nascondeva, Aymor. Non aveva informazioni precise su cosa fosse esattamente questo tesoro nascosto, ma sapeva che era importante. La mia natura non mi faceva trarre piacere nell'uccidere, così con un unico tentacolo di tenebra posi fine alla sua vita assimilando il suo misero potere. Lo stesso filo d'oscurità mi colpii come un proiettile sulla spalla, quell'improvviso potere che mi si rivoltava contro significava solo una cosa: quella stupida angelica principessa era in pericolo.

# spazio autrice #
Grazie sempre a tutti coloro che stanno seguendo la mia storia, siamo a 160 visualizzazioni, siete unici!! 

Questo capitolo è il punto di vista di Grytelk per spiegare un po' cosa avviene nelle terre demoniache mentre Aymor si trova sulla terra umana. Fatemi sapere cosa ne pensate. Grazie ancora (^.^)

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