Aymor/Romya
Il turno al caffè si concluse in fretta, e si avvicinava sempre di più il momento di uscire allo scoperto. Damien era ancora là fuori, riuscivo a percepirlo e avevo James che mi confermava la mia sensazione. Sia fratello che sorella erano raggianti e mi tediavano in continuazione su domande e risposte da riferire, io per la maggior parte delle volte rispondevo in malo modo, ma per quanto fossi cattiva e i loro modi mi dessero il voltastomaco, ogni tanto ritornavo a fare la buona samaritana facendogli da tramite. Attraverso le loro conversazioni strambe riuscii a capire quanto fossero legati, e che non contava tutto il tempo per cui non si erano sentiti, gli importava solo di essersi riuniti.«Sai Aymor, credo che tu sia un angelo» mi disse a un tratto Lisa, mentre stavo lavando delle tazzine nel lavandino, tossii sconvolta dalla sua supposizione. James scoppiò in una grassa risata rotolando in aria come una palla.
«Lisa fidati, posso essere qualsiasi cosa tu possa immaginare, ma non un angelo! Per la cronaca mi hai appena offeso!» Lei arrossii mortificata e James mi rimbrotto per la mia poca delicatezza, lo ignorai tornando a lambiccarmi il cervello sul problema Damien.
Portai un thè a Oliver che era ancora imbarcato nella lettura del libro, avrei voluto chiedergli il titolo, ma i suoi occhi sembravano attratti come calamite dalle parole, e non osai disturbarlo.
«Come la mettiamo con Quella-cosa-inquietante che ti sta aspettando là fuori?» chiese James mentre si grattava il mento con l'indice e il pollice.
«Puoi anche nominarlo per quello che è, visto che sono l'unica che può sentirti» bisbigliai «E comunque non sono affari tuoi, quindi puoi pure tranquillizzarti e goderti la riunione familiare con tua sorella» l'avvisai guardandolo in malo modo.«Senti tu hai fatto una cosa per me, quindi anch'io vorrei aiutarti, perché non mi spieghi un po' chi sei e cosa esattamente hai combinato.»
«James solo un'altra parola e dico a Lisa che hai attraversato il tunnel di luce!» sbottai minacciandolo. Non sopportavo quando diventava così insistente.«Fai come vuoi Romya, non tenterò più di proporti il mio aiuto, sarai tu a prostrarti ai miei piedi levitanti e supplicarmi di ascoltarti» disse indispettito e squadrandomi dall'alto in basso. Era comico pure quando si arrabbiava, tutto di lui trasmetteva ilarità e feci un immenso sforzo per non scoppiare a ridere.
Oliver interruppe gli sguardi taglienti che ci scambiavamo con James, mentre Lisa saltellava da un tavolo all'altro finendo le pulizie.
«Ciao Romya, non mi ero accorto che fossi arrivata...» Alzai gli occhi al cielo pensando che Oliver era veramente un alieno, come poteva riuscire a isolarsi dalla realtà così tanto?Io quando ero demone leggevo moltissimo, ma allo stesso tempo seguivo pure i film o documentari... Forse gli umani non riescono a fare più cose contemporaneamente, questa era sicuramente una notizia da aggiungere a qualche libro guida come quello di Beelzebùl che avevo letto tutto d'un fiato si intitolava Gpacplau, ossia guida pratica alla caccia per le anime umane, gran bel libro quello, quanto avevo pregato Reaboss di farmi incontrare di persona lo scrittore, ma come sempre le mie richieste venivano bocciate.
«Per i prossimi giorni a venire praticheremo l'orario ridotto, quindi affrettatevi così possiamo andare tutti a casa» annunciò Oliver e dopo si ritirò nel suo ufficio, senza aspettare la nostra risposta. Mi voltai verso Lisa per chiederle spiegazioni «Non hai visto il post-it che hanno lasciato i gemelli oggi sul frigo? Scusa come potevi sei sgusciata fuori così presto... comunque loro si sono presi delle ferie, è una cosa che fanno molto spesso quando possono e Oliver come sai non dice mai di no a nessuno, staranno fuori città per un po' e quando torneranno ci mostreranno i posti fantastici che hanno visitato.»
Quella notizia mi liberò da un peso che avevo sullo stomaco, non volevo rivedere Daniel, soprattutto adesso che Damien era nelle vicinanze, chissà cosa avrebbe potuto fargli... non che mi importi più di tanto, però se volessi rimanere a lavorare in questo caffè desterebbe sospetti, l'improvvisa sparizione persone a me vicine.
Non risposi alle informazioni che mi aveva dato Lisa, non c'era niente da aggiungere. Finimmo presto e andammo nell'ufficio di Oliver per avvisarlo, lui ci salutò con disinteresse visto che aveva cominciato a leggere un nuovo libro e sempre tenendo gli occhi sulle pagine chiuse il caffè.
«Credo che non incontrerai mai nessuno così attaccato alla cultura come Oliver» disse Lisa mentre osservavamo il nostro capo che per poco non veniva investito, per aver attraversato senza guardare.«Potrebbe almeno staccare qualche secondo per guardare dove mette i piedi» le risposi incamminandomi verso casa sua, come se adesso fosse diventata anche la mia, lei rise e James mi guardò con ammirazione. Io stanca, alzai gli occhi al cielo.
Durante il tragitto ero un fascio di nervi, sentivo sulle mie spalle lo sguardo bruciante di Damien che mi spiava dall'oscurità, non avevo idea di dove si trovasse, ma ero pronta per quando sarebbe venuto fuori.
James per tutta la serata si esercitò a scrivere su un pezzo di carta per parlare a Lisa, aveva capito che il mio aiuto era durato anche troppo e la mia pazienza era giunta al limite. Io ero sdraiata sul divano che tentavo di acuire i sensi, volevo poter percepire più distintamente cosa Damien avesse in mente. Sapevo di avere un legame con il suo famiglio quindi sicuramente ci doveva essere un modo per mettermi in contatto con quel demone inferiore.
Chiusi gli occhi e tentai di estraniarmi dalle voci di Lisa e James, per la cronaca lui per fare pratica non scriveva cose normali tipo "sono felice di potermi sentire con te sorellina" ma si divertiva a prendere in giro la nuova ospite, che aveva gentilmente accettato di aiutarlo, descrivendomi come "asociale ameba bivaccata sul divano" e mentre le risate di Lisa si espandevano nella stanza, io trovai quel filo invisibile che mi conduceva esattamente alla posizione del lupo. Spalancai gli occhi e in un lampo fui fuori dalla porta, dovevo trovarlo e sapere perché mi pedinava.
#spazio autrice#
Ciao a tutti, sono felicissima per le 1,7K visualizzazioni e per tutti i commenti che lasciate, grazie infinite.
In questo capitolo abbiamo visto Aymor alle prese con la riunione familiare tra James e Lisa, so che è un capitolo poco movimentato, ma presto arriveranno parti belle succose ^.^
Fatemi sapere cosa pensate del capitolo !!!
STAI LEGGENDO
Aymor
ParanormalNelle terre demoniache, dove l'acqua ha lo stesso colore del sangue e il sole è nero come la pece, sta per accadere qualcosa che rivoluzionerà le sorti di tutti i mondi. Il gran maestro demone Reaboss tira le redini di un regno dove la pace sembra s...