Aymor

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Aymor/Romya
«Sono arrivata» dissi guardando Will, poi bussai non avevo le chiavi dietro.
«Abiti nello stesso palazzo di Lisa sai...»
«Direi che abito proprio a casa di Lisa»
«Davvero?» mi domando incuriosito «È da tantissimo tempo che non la vedo, posso entrare un attimo?» mentre diceva quelle parole si sentii il rumore del portone che si apriva. 

L'avrei fatto entrare, senza alcun problema, se non avessi sentito una voce nella mia testa: Ciao piccola canaglia. Riuscii a percepire un immenso potere e solo un demone era in grado di insinuarsi così facilmente nella mia mente. «Sarà per un'altra volta» dissi entrando velocemente nel portone e chiudendolo in faccia a Will.

Palesati invitai mentalmente il mio interlocutore. Quando sarai nella tua stanza. Così andai spedita verso quel luogo d'incontro. 

Lisa quando mi vide sorrise e stava per aggiungere qualcosa ma io l'avvisai «Voi rimanete in cucina fino a quando non vi darò un contrordine!» La sorpresa nel suo volto lasciò spazio alla paura, mentre James stava per tormentarmi di domande, ma si bloccò perché percepii il potere che si espandeva dalla mia stanza, così annuii rispondendo alla sua domanda silenziosa.

«Eccomi, a cosa devo l'onore della tua visita?» chiesi spavalda entrando in camera. 

«Attenta, a usare quel tono con me» la voce era sommessa e il tono divertito. Quando si palesò uscendo dall'incantesimo di occultamento, vidi tutta la tenebra che lo avvolgeva, e la stanza diventò improvvisamente microscopica. «Sono pur sempre il tuo Gran Maestro»

«A proposito di questa tua affermazione, penso non sia corretta visto che ormai sono a tutti gli effetti un'umana. Quindi credo che per me sei più o meno un demone di alto rango e non ti devo alcun tipo di rispetto!» gli sputai quelle parole ricche di odio per una vita di reclusione e per avermi privata dei miei poteri. 

«Sei sempre la solita ribelle» mi disse sogghignando.
«Cosa vuoi?» domandai tagliente mettendo le mani sui fianchi.
«Quello per cui ti ho mandata sulla Terra. Anime Aymor, dopo il tuo disastro siamo rimasti a corto e adesso ho una bellissima esca pronta a procacciarmene altre. Che tu lo voglia o no, tutte le sere uscirai con Damien e Grytelk, a fare razzia di umani. Non ho alcuna preferenza purché arrivino vivi e in salute, mi sembra semplice no?» Due tentacoli di tenebra mi presero il mento tra le loro spire, io indietreggiai sbattendo la schiena alla porta «Scordatelo!» 

«Hai un debito con me! Fallo e nel tempo che hai a disposizione al di fuori della caccia nessuno ti pedinerà più» propose muovendosi all'altro angolo della stanza, le tenebre che lo avvolgevano arrivavano fino al tetto e lì creavano ondeggiando delle spettrali figure raccapriccianti. «Rivoglio i miei poteri» mercanteggiai. 

«Non sei nelle condizioni di poter contrattare. Lo sai che ti obbligherò a farlo ugualmente, però quando non scappi e fai le cose di tua spontanea volontà rendi tutto più semplice...»
Conoscevo Reaboss e i suoi poteri, mi era entrato così facilmente nella mente e questo era solo un gioco da quattro soldi per lui. Non ero nella posizione ideale per andare ancora contro il suo volere, se avessi voluto riavere indietro i miei poteri dovevo assecondarlo, e così feci. 

«Bene, inizierai domani sera. I due demoni avranno tutte le informazioni necessarie e ti guideranno nella caccia. Mi raccomando Aymor nessuna mossa falsa, o sarò costretto a punirti pubblicamente, già gli altri demoni si stanno facendo troppe domane su quello che è successo. Mi basta mettere a tacere quelle voci» mi ammoni come un padre premuroso, peccato che non era né mio consanguineo e nemmeno preoccupato per la mia incolumità, ero solo la chiave del suo progetto futuro. 

«Lo farò, ma sai perfettamente che questo non significa niente, non mi piegherò al tuo volere. Quando riavrò i miei poteri...» lo minacciai a denti stretti e puntandogli un dito contro. 

«Senza di me non saresti nemmeno arrivata a un anno demoniaco, mi devi molto Aymor e so perfettamente qual è il tuo ruolo, spero lo capisca presto pure tu.» Queste furono le ultime parole che disse Reaboss prima di scomparire nel nulla. Sospirai esausta per tutta la tensione che stavo accumulando, i miei sentimenti erano ancora ben chiusi dentro di me. 

Raggiunsi Lisa e James in salotto, li trovai immobili come due statue. «Avete sentito tutto vero?» Che domanda stupida, certo che avevano ascoltato...
«Cazzo ragazza tu sì che ci sai fare!» esultò James venendomi incontro. 

«Credo di aver bisogno di qualche spiegazione» dichiarò Lisa gettandosi stremata nel divano. La imitai dicendo «Non sono proprio sicura che sia il caso di rivelarti altre cose... per oggi ti basta aver saputo che tuo fratello è un'anima errante.» 

«Però a me potresti raccontare qualcosa, sono tutt'orecchi!» sottolineò James guardandomi con infinita curiosità. 

Non c'era più traccia del terrore o della paura di qualche attimo fa, causati dalla presenza di Reaboss. Lo scacciai con una mano e chiusi le palpebre pesanti affidandomi a Morfeo ma prima di prendere sonno pensai domani inizia la caccia!

#spazio autrice#

Ciao a tutti, siamo a 2,5K visualizzazioni e Aymor è #57 nella classifica dei fantasy ^.^  diciamo che sono super feliceeeeee 

Sorpresa sorpresa è spuntato Reaboss ordinando a Aymor di andare a caccia... Chissà cosa succederà e come la nostra protagonista si procaccerà queste anime!!

Fatemi sapere cosa pensate del capitolo !!!