Capitolo 3

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Era arrivato in un quartiere di Londra. Era particolarmente bello: c'era molto verde e un parco si estendeva di fronte alla fila di case che ergevano dalla parte opposta della strada.
Erano delle villette a schiera, ma decisamente molto più grandi.
Adele restò per parecchi minuti a contemplare quel paesaggio favoloso,tra il fruscio delle foglie spostate dal leggero venticello.
Si cominciò ad avviare verso il portone di casa e con molta agitazione bussò alla porta. Non vedeva l'ora di conoscere la sua nuova coinquilina.

Dieci secondi circa,un ragazzo dai capelli spettinati color corvino e dai profondi occhi color ghiaccio,molto carino, le aprì la porta.

X: ma guarda chi si rivede...
Ciao rompi telefoni-disse ridendo il ragazzo appoggiandosi alla porta

Adele: COOOSAAAA!!! T-TU CHE C-CO-COSA CI FAI Q-QUI?- chiese Adele sul punto di uno shock.

X: bhe bambolina, io ci vivo-disse il ragazzo sorridendo per la situazione che si era creata.

Adele: ma come??!! Io pensavo che fosse una ragazza- disse la ragazza tutta convinta, che prese il telefono per avere spiegazioni.

X:ti sembro forse una ragazza?- chiese malizioso,avvicinandosi pericolosamente al volto della ragazza-comunque mi chiamo Adam,piacere-concluse lui porgendole la mano con atteggiamento distaccato,così all'improvviso.

Adele:piacere,Adele- rispose ancora confusa e disorientata.
"Ora capisco perché mamma mi ha detto di fare attenzione, ed il fatto di non essermi opposta deve averle fatto sorgere qualche dubbio"

Adele: MA IO LA UCCIDO!!-disse stringendo le mani in due grossi pugni.

Adam si voltò verso di lei e vide un aurea maligna che le circondava il corpo.
"Dovrei vivere con questa pazza?"-pensò sbattendo il portone di casa.

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