Capitolo 13

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Avevano appena finito di mangiare.

Adam: allora come ti senti?-chiese con finto disinteresse.

Adele: molto meglio grazie-sorrise.

Adam: comunque puoi restare qui. Se un irresponsabile come te andasse a vivere da sola,non so cosa succederebbe in quella casa-disse ridendo.
Ah,e poi devi smetterla di origliare le convenzioni altrui.

Adele rimase lì,spiazzata.

Adele: come facevi a sapere che stav...aspetta,sei entrato in camera mentre non c'ero?-chiese infastidita.

Adam:no

Adele lanciò un sospiro di sollievo.

Adam: sono entrato in camera tua mentre dormivi. Lo sai,eri veramente carina,soprattutto quella bavetta che usciva dalla tua bocca.-rideva,ancora.

La ragazza arrossì. Non sapeva se essere imbarazzata,o essere felice perché le aveva detto che era carina.

Adam: allora come ti trovi alla facoltà? -chiese per rompere il suo evidente disagio.

Adele: bene,ho fatto amicizia con due ragazze.-si interruppe per pensare.
"Ora che ci penso, io non so niente di Adam"
Tu invece? Stai alla facoltà di medicina,vero?

Adam: allora hai proprio sentito tutta la conversazione con mio padre eh?!
Comunque si.

Adele: ed hai incontrato qualcuno?

Adam:.un sacco di ragazze mi ronzano attorno,se ti può interessare-disse con voce da primo uomo.

Adele: non intendevo questo. Hai stretto qualche amicizia?

Adam: si. Con un cretino.

Adele: perché lo chiami cretino?

Adam: perché è l'unico cretino che ha avuto il coraggio di rivolgermi la parola dopo...

Adele:dopo cosa?

Adam: niente

Adam si alzò e andò in camera.

" Ma di cosa stava parlando? Cosa è successo? Perché non me ne vuole parlare?" E' vero non posso pretendere che di punto in bianco si fidi di me, ma vorrei conoscerlo meglio"

Adele rimase per ore a pensare,poi decise di andare a dormire.

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