Capitolo 52

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Adam si svegliò di colpo. Aveva sudato freddo vivendo quell'incubo. Quell'episodio era il chiaro esempio delle sue emozioni in quel momento: la paura di poterla perdere e i suoi veri sentimenti per lei.

Si voltò leggermente alla sua sinistra e vide una ragazza stupenda che dormiva. Il suo braccio le faceva da cuscino mentre l'altro si affrettò a cingerle la vita per poter far aderire i loro corpi e poterla stringere ancora. Voleva assaggiarla di nuovo. Voleva sentire quell'aroma di vaniglia pervadergli il sangue, la mente e l'anima. La desiderava più di qualsiasi altra cosa in quel momento.

La continuava ad analizzare, a scrutare in ogni piccola parte, che non si accorse che si stava svegliando.

Adam rimase lì a fissare i suoi grandi occhi marroni con la bocca aperta.

Adele: Adam, tutto bene?

Adam: adesso che ci sei tu qui, si- ammise mentre si cominciò ad avvicinare al suo volto. Sempre più vicino fino a sentire il suo respiro sulle labbra...fino a farle sfiorare...fino a....

"BLAM"

All'improvviso Ginevra entrò nella stanza. I due ragazzi scattarono in piedi

Ginevra: Adam che stai facendo?!

Il ragazzo non rispose. Si limitò a prendere la mano di Adele mentre guardava negli occhi l'altra ragazza.

Ginevra: Capisco. Hai fatto la tua scelta.- disse abbassando lo sguardo e cominciando a singhiozzare- credo di essere di troppo- disse infine la ragazza per poi dirigersi nell'altra camera per preparare le sue cose

Adele: Adam, non mi è del tutto chiaro quello che è successo,ma vai a parlare con lei

Adam annuì e si diresse nella stanza affianco, dove vi trovò la bionda a piangere mentre risistemava le sue cose

Ginevra: sai, pensavo di aver trovato il mio ragazzo perfetto.

Adam: mi dispiace di averti deluso, veramente- disse mettendosi alla sua altezza

Ginevra: non mi hai delusa. Mi hai resa la ragazza più felice su questa Terra. Ero consapevole che da un fidanzamento combinato non potesse nascere nulla serio...o meglio nulla di vero. Eppure io mi sono innamorata veramente di te e non mi pento di averti conosciuto...anche se adesso fa male, tanto male-disse scoppiando in un pianto ancora più disperato

Adam le si avvicinò per consolarla e la lasciò sfogare per un poco, poi riprese a parlare

Ginevra: oltretutto, ora che tuo padre è stato arrestato, il matrimonio non è più necessario celebrarlo- disse con un flebile sorriso- adesso sei libero di vivere con la donna che ami veramente; e so che la renderai felice, come hai fatto con me.-disse per poi chiudere la valigia

Dette queste parole Ginevra si alzò e prese il bagaglio e cominciò a dirigersi verso l'uscita della stanza

Ginevra: spero vivamente di restare in buoni rapporti con te ed Adele. Siete due persone straordinarie-disse sorridendo 

Adam: sarà così. Fidati di me. Spero che tu riesca a trovare un uomo che ti sappia valorizzare come meriti

La ragazza annuì con un espressione angelica e soave sul volto.

Ginevra: un ultima cosa. Prima di ritornare da lei, devi sapere una cosa- disse allungandogli il diario di Adele-Arrivederci Adam

La ragazza sparì chiudendo la porta. mentre il ragazzo cominciò a leggere il diario.


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