Capitolo 36

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Adam si stava dirigendo in aeroporto,ma decise di andare un momento da Mike, per spiegargli tutto.
Bussò alla sua porta, ed un ragazzo assonato con i capelli in disordine gli aprí la porta

Mike: ma che cazzo ci fai sveglio,non sono nemmeno le cinque del mattino!-disse balbettando,sbadigliando e dormendo in piedi

Adam: parto-ammise senza troppi giri di parole

Mike: cosa? E dove vai e perché non mia hai detto niente?
Nella sua voce si percepiva una nota di tristezza.

Adam: vado in America per quel'opportunità nel l'università di medicina-disse abbassando lo sguardo

Mike: e perché non mi hai detto niente? Ora chi mi terrà sott'occhio? Con chi giocherò basket? Con chi potrò vedere le partite? Tu eri l'unico che mi faceva ruttare liberamente-disse assonnato e sconsolato. Aveva voglia di abbracciarlo- Ma,quando hai intenzione di ritornare?

Adam: ahahahaha,quest'estate,credo.-rispose ridendo per l'affermazione precedente del ragazzo. Poi tornò serio- Mike, ti chiedo solo una cosa. Proteggi Adele

Mike: perché è successo qualcosa?

Adam si avvicinò all'orecchio di Mike per sussurrare un nome-Lucas.
Mike si irrigidí e si limitó ad annuire.

Adam: allora ciao,cretino-disse sorridendogli

Mike:.ciao bro-rispose. E lo vide allontanarsi in silenzio.

La mattina seguente

Adele aprí lentamente gli occhi. Il sole filtrava dalla finestra ed illuminava tutta la stanza. Lui non c'era più. Si mise seduta e lo sentiva ancora: il suo profumo.
Alla ragazza gli pizzicavano gli occhi per le lacrime che volevano scendere. Lei e Adam in quel breve periodo avevano instaurato un legame di amore e odio. Ormai per lei era come un un amico fidato,un fratello e forse qualcosa di più.
Decise di alzarsi, si diresse in bagno per farsi una doccia e poi si vestí. Andare in facoltà l'avrebbe aiutata a non pensare.

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