Adele aveva preso un autobus e ora era arrivata a casa.
"Non posso rimanere qui"-pensò la ragazzaCon amarezza aprí la porta e si diresse verso la sua camera.
Sospirò
Poi prese la valigia e la posó sul letto.
Ma,all'improvviso,sentì il rumore di chiavi nella serratura.Adam: Adele,sei qui?-chiese alzando un pó la voce
Adele rimase immobile. Cosa doveva fare:rispondere oppure scappare dalla finestra?
Stava letteralmente sudando freddo,eppure qualche mese fa la presenza di Adam era la normalità.
Sentiva i suoi passi avvicinarsi alla portaAdele: si.-rispose frettolosamente
Il ragazzo entrò nella cameraAdam: che fai?-chiese
Adele:....
Ginevra: non starai mica facendo la valigia? -chiese portandosi la mano sul cuore
Adele: ehh...si. Non vorrei essere di troppo-disse sottovoce
Adam: ok. Dove andrai?-disse freddo
Adele percepí quel tono così distaccato e freddo e si sentí morire dentro
Adele: poi vedo-disse finendo di sistemare le ultime cose per poi chiudere la valigia
Ginevra: ma cosa dici? Mica sei di troppo!! Se vuoi puoi restare. Io mi cercherò un appartamento-affermò prendendo le sue mani
Adele: no,tranquilla ormai ho deciso-disse sorridendo per poi dirigersi verso l'uscita
Ginevra la seguí con lo sguardo,mentre Adam la fissava scocciato e indifferente.
Adele: okey,allora io vado-disse aprendo la porta,poi si giró verso Adam-Adam,bentornato-disse sorridendo. Lasciò la sua copia di chiavi sul tavolino e uscì,chiudendo la porta.
Adam fissò la porta ancora per un pó,poi si diresse verso Ginevra,la bació con foga, poi prese la sua valigia e la portó nella sua camera.
Ginevra lo guardò perplessaIntanto Adele stava sospirando. Ora doveva trovare una collocazione per il secondo anno di università*.
"Penso che ritornerò a casa,almeno per un pochino" pensò e prese il telefono. Compose il numero.Adele: pronto,mamma
Mamma: oh cara, come stai?
Adele: bene bene. Mamma,credo che ritornerò per un pó di giorni a casa,ci sono problemi
Mamma: certo che no cara, quando ritorni?
Adele: domani
Mamma: okay, lo dico a tuo padre. Ci vediamo domani tesoro-disse dolcemente alla figlia
Adele: ciao mamma-chiuse la chiamata e si diresse da Lidia. Per quella notte avrebbe dormito lì.
Da LidiaAdele bussò alla porta e una ragazza bruna l'aprí
Lidia: Adele,come stai? Ho saputo...
Adele: sto bene tranquilla-sorrise-ti posso chiedere un favore?
Lidia: certo
Adele: posso rimanere a dormire qui stanotte?
Lidia: okey,ma ti avviso. Ho un ospite che si è auto-invitato-sbuffó e fece gesto di accomodarsi
Adele:ahhaha,tranquilla-entrò in casa e vide Liam intento a giocare alla PS4-Liammm,ciao è?!-salutò ironica
Liam: oh ciao-rispose senza staccare lo sguardo dalla tv
Adele: maschi-disse e sospirò
Liam: NOOOOOOOO,NON CI RIUSCIRÒ MAI. È TROPPO DIFFICILE QUESTO BOSS-urlò sbattendo il joystick per terra.
Adele: ma tu cosa ci fai qui?
Liam: passavo da queste parti e ho pensato di venire a trovare Lidia- rispose prendendo Lidia per le spalle che,ovviamente,arrossì
Adele: ah ok- sorrise-io vado a dormire
Liam: perché così presto?
Adele: domani parto. Ritorno per un pó a casa
Liam: ah ok. Allora notte-disse abbracciandola
Adele si diresse in camera,si coricó sul letto e si addormentó
*poiché è giugno,l'università chiude
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Coinquilini
RomanceConosciamo Adele, una ragazza sognatrice molto ambiziosa, e Adam, un ragazzo più realista e cinico, di poche parole. Questi due ragazzi, molto diversi tra loro, si ritroveranno a dover condividere un appartamento. Riusciranno ad andare d'accordo...