051

48.9K 1.9K 1.3K
                                    

Mi dimentico sempre di dirvi delle cose nella nota in fondo al capitolo.
Allora, questi capitoli sono stati scritti nel periodo in cui zayn ha lasciato la band, inutile dire che l'autrice era molto giù. Ed è per questo che il capitolo precedente era molto corto e quasi privo di informazioni, ma questo capitolo rimedierà (fate attenzione ai dettagli, sono molto importanti). Inoltre, io sto BENISSIMO, ragazze. Quando ho detto che mi sentivo vuota, mi riferivo al fatto che non avevo più domande da farvi, rido.
Buona lettura x

contenuto per adulti

La sua voce bassa ed il suo respiro caldo colpivano la mia pelle, causandomi la pelle d'oca. Alzai le sopracciglia mentre mi concentravo, continuando ad annotare numeri e lettere che sorprendentemente ricordavo.

"Sei sicura di saperli?" Chiese Harry con voce rauca, come se avesse qualche dubbio.

"Ne sono certa," borbottai piano, mentre facevo scivolare la penna sulla carta ruvida con abilità. L'aumento spontaneo di memoria mi fornì un veloce ricordo fotografico di quei specifici numeri e lettere, ma non quello del loro scopo. "Non pensavo che mi sarebbero mai serviti."

Harry esitò per un momento prima di borbottare, "Lui ha una combinazione per tutto. Preferibilmente per tutte le cose che vuole assolutamente nascondere. A me non ne ha mai detta nemmeno una, e tu sei riuscita a tirargliele fuori dalla bocca?"

Scossi la testa per il disaccordo, continuando intenzionalmente a scrivere la serie di numeri e lettere uno dopo l'altro, senza fermarmi nemmeno per un secondo, sorprendentemente con frasi leggibili e coerenti. "Non è che me l'ha dette. È solo che mi trovavo lì quando apriva qualcosa. Ed una volta le ho scritte, cercando di scoprire dove si trovasse mia madre, che...evidentemente ho scoperto. Ma questa è un'altra storia," spiegai a voce bassa. "Le tiene sui suoi soldi, accordi illegittimi e partiti politici, e cose che preferisce che nessuno sia in grado di trovare senza il suo consenso."

"Non le ha nascoste molto bene, però," mi assicurò, guardandomi mentre le scrivevo. "Come fai a ricordarle?"

"Ogni volta che ne usava una, la scrivevo. Se non riuscivo a beccare tutte le parti, dovevo aspettare giorni o persino mesi finché lo vedevo usarla di nuovo," dissi, sospirando. "Mi ci è voluto un po', ma ero convinta di averne bisogno per trovare mia madre."

C'era silenzio mentre continuavo a scrivere l'ultimo codice che ricordavo. Poi Harry disse, "Non sei mai andata a cercarla, vero?"

"Non potevo," risposi piano. "Non è che me ne importasse poi tanto, però. Non volevo lamentarmi con mio padre."

"Ti sei lamentata tantissimo con me, quindi," testimoniò, facendomi sorridere. "E lo fai ancora," mi ricordò.

"Stronzo," risi leggermente, finendo di scrivere. Sentii la sua mano per un breve momento darmi una pacca sul sedere. La mia risata cessò e gli diedi una gomitata sul petto con intenzioni scherzose. "Ecco, sono tutte scritte. Il problema è che non mi ricordo del loro scopo. Avevo tipo nove anni, e tutto ciò che avevo in mente era ricordare le serie, non...la loro ragione." Mi girai, i nostri corpi erano vicini come prima. Lui prese il pezzo di carta che avevo fra le mani ed esaminò i numeri. I suoi occhi fissarono il foglio a lungo, non ero consapevole del tempo che era passato prima che parlasse di nuovo, alzando lo sguardo su di me con le sopracciglia aggrottate. Mi sembrava di aver fatto qualcosa di sbagliato, finché parlò di nuovo.

"Cata..." iniziò lentamente. "Penso di aver capito quasi tutto a questo punto."

Aggrottai le sopracciglia ed una risata corta e instabile lasciò le mie labbra. "Cosa?"

Dust Bones (Punk Harry Styles) [Italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora