Dust Bones (Punk Harry Styles) [Italian translation]

008

Era frustrante rimanere insicuri su tutto quello che succedeva ultimamente. Harry non mi avrebbe detto niente, cosa che giustificava con il fatto che stesse solo seguendo gli ordini. Sulle condizioni di seguire gli ordini, non riuscivo a trovare alcuna buona ragione che potrebbe convincerlo a lasciar perdere i suoi ordini. Mi irritava, davvero. Volevo sapere -- meritavo di sapere -- perché mi stavano cercando.

L'alba cominciò a farsi vedere, il cielo diventò quasi viola, illuminando un bellissimo blu incredibile. Il deserto asciutto si trovava ancora fuori dai finestrini dell'auto, ma c'erano delle piccole case che cominciavano ad apparire adesso. Persone che abitavano nella periferia di Brownsville, Texas, giravano la testa verso di noi. Passammo attraverso alcuni semplici ufficiali del governo che avevano il compito di controllare gli immigrati che cercavano di scappare.

Harry chiese di un uomo di nome Davis e gli fu immediatamente concessa l'entrata negli Stati Uniti. Avevo dormito per la maggior parte del viaggio, con la testa appoggiata al finestrino e sentendo l'angolo in cui era piegato il mio collo causare velocemente dolore.

"Siamo quasi a Brownsville, Texas." Mi informò Harry. Lo sapevo, però. Decisi di rimanere in silenzio e non dargli alcuna risposta, e la cosa sembrava andasse bene per lui. Era più che altro contento che non avessi aperto la bocca per infastidirlo.

Premei il dito contro il finestrino, disegnando forme irregolari sul vetro leggermente sporco. La parte esterna aveva delle tracce di polvere e delle macchie bianche. Solo gli angoli non erano immacolati quanto il resto del finestrino che mi permetteva di guardare fuori perfettamente. Diventai interessata alla finestra.

Deglutii, la mia gola era secca. Nel giro di due ore fummo all'inizio di Brownsville, Texas, dove Harry avrebbe guidato verso Bryan, Texas. Ci sarebbero volute altre sei ore per arrivare a destinazione. Lo stato era enorme e le città erano molto distanti. Ero un po' interessata a vedere ciò che lo stato aveva da offrire. Però, non mi era stata concessa molta libertà dato che c'erano persone che mi stavano cercando.

Non sarei stata più con Harry, e la cosa in qualche modo mi sollevava. Aveva reso questo viaggio più difficile per entrambi. Ero molto consapevole del fatto che non gli piacessi affatto, in modo cordiale, naturalmente. Ma non potevo fare a meno di sentirmi male per tutto ciò. Volevo che gli piacessi e che mi vedesse come un'amica. Tuttavia, Harry non sembrava essere il tipo che aveva amici.

C'erano alcuni ostacoli sulla strada, la strada di deserto era stata rimpiazzata dall'asfalto adesso. La cosa mi rassicurava sul fatto che ci potrebbero essere delle possibilità più grandi di salvarci di quanto pensassi qualche ora fa. Avevo fame, sete ed ero sporca. Non volevo sembrare una mocciosa che si lamentava sempre, ma viaggiare senza le cose a cui ero abituata era difficile.

Sospirai profondamente e feci cadere il mio dito dal finestrino. Mi girai verso Harry e lo guardai guidare. Harry aveva una mano sul cambio e l'altra sul volante, appoggiato al sedile come al solito. La sua espressione era fredda e non mostrava alcuna emozione. Aveva un cuore di ghiaccio. Mi chiedevo come qualcuno potesse solo essere così freddo senza una singola traccia di rammarico o rimorso.

"Smettila di fissarmi." Disse con noncuranza, la sua voce rauca era cambiata, era più roca del solito a causa della mancanza di acqua.

"Mi dispiace," borbottai, smettendo di guardarlo. Le mie guance erano leggermente calde dato che ero stata scoperta.

Stette in silenzio un'altra volta, ponendo fine alla nostra piccola conversazione. Quell'uomo mi irritava in un modo terribile. Alcune volte mi sentivo costretta a colpire la sua faccia e volevo urlargli di darmi qualcosa da fare. Rimaneva misterioso e sconosciuto anche quando mi aveva mostrato che non faceva alcun gioco.