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9.34 del mattino

Mi svegliai a causa del rumore di una pistola che veniva caricata. Seguito da qualche altro rumore, dei passi ed un leggero colpo di tosse.

Mi sedetti e mi strofinai gli occhi con le mani. Harry era in piedi accanto al cassettone, stava sistemando le sue armi e finendo di vestirsi. Vidi i muscoli della sua schiena e delle sue braccia contrarsi ogni tanto con i suoi movimenti.

"Hey," dissi con voce stanca, ottenendo la sua attenzione.

Si girò dopo essersi infilato la pistola nella tasca posteriore. Lo vidi fare dei passi verso la mia figura stanca.

La mia bocca si dischiuse quando afferrò il mio mento, i suoi occhi verdi bruciavano nei miei nonostante fosse molto presto.

"Ora me ne vado. Tieni a mente quello che ti ho detto. Non metterti in pericolo," mi avvertì severamente, ma si avvicinò e mi diede un piccolo bacio sulle labbra.

Non mi sarei mai lamentata per la sua dimostrazione d'affetto improvvisa. Lo sentii allontanarsi prima di indossare un cappotto lungo. Stranamente, i suoi capelli lunghi erano legati e gli stavano benissimo.

Sospirai e mi sdraiai quando uscì dalla stanza. Con mia grande sorpresa, sentii il mio nome.

Essendo curiosa, mi alzai e mi appoggiai alla porta. Sembrava si fosse messo a conversare con un Zayn ancora agitato.

"Mi stai fottutamente prendendo in giro? Avete dormito nello stesso letto? È coccolarti con la figlia del nostro capo che ti sta rendendo debole?" Sputò esasperato.

Harry esitò, ma non a lungo prima di sbottare, "Questa fottuta volta sarò io stesso a spararti, Zayn. Lavoro benissimo da solo."

"Stai ovviamente mentendo dato che non hai fatto niente. Probabilmente hai passato tutto il tempo a scoparti la figlia del capo," sbottò e sorprendentemente, Harry non disse niente.

Tutto quello che sentii fu un colpo sulla porta e ciò mi fece indietreggiare improvvisamente. Mi coprii la bocca con la mano per evitare che loro intuissero che stavo ascoltando.

"Che diavolo di problema hai?" Abbaiò Harry. "Pensavo che tu e queste stronzate sentimentali non andaste d'accordo."

"Non ho nessun problema eccetto il fatto che tu pensi che io non sappia ciò che hai fatto ultimamente." Disse Zayn a voce alta. "Non sono un idiota. Ti stai scopando la figlia del capo, Harry?"

"No. Sto cercando di rimettere le cose al loro fottuto posto così possiamo scoprire il vero problema," commentò.

Zayn rimase in silenzio per un breve momento. "Non penso che ricordi cos'è successo a quel ragazzo per aver anche solo cercato di parlare a Catalina qualche settimana fa. Ricordi? Il signor Gates gli ha tagliato la gola," sibilò Zayn.

Aggrottai le sopracciglia, sentendomi disgustata e scuotendo la testa, per poi sospirare al ricordo di mio padre ad ai suoi modi brutali.

"Lei è pericolosa da amare." Aggiunse.

Harry iniziò a ridere amaramente, piuttosto forte, se posso aggiungere.

"Il giorno in cui amerò qualcuno non arriverà mai. Fattene una ragione, Zayn."

"Va bene." Disse Zayn duramente. "Allora, passiamo agli affari."

Se ne andarono dopo essersi assicurati che sarebbe stato quasi impossibile entrare. Riguardo a me, mi sentivo molto delusa e arrabbiata.

Sfortunatamente, le sue parole avevano lasciato una stampa crudele nella mia mente.

L'innegabile sensazione di essere risentita. Ed il modo in cui ci ero rimasta male rifletteva il modo in cui mi ero sentita verso Harry in quelle settimane.

Dust Bones (Punk Harry Styles) [Italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora