065/Epilogo

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3 Settimane Dopo

In qualche luogo, nel profondo di una città della Francia, dove i terreni rurali erano più vasti e preferibili per noi, stavo lottando per una coperta bianca e sottile con lui. In una casa enorme, che lui aveva insistito affinché la comprassimo (ma veramente, come avremmo potuto non spendere i soldi per questo con la quantità di denaro che avevamo?), spinse il mio corpo con un lamento stanco. Quello era il terzo "pisolino" che facevamo, finché finivamo a grugnire e a gemere ogni volta che le cose diventavano sessuali. Mani delicate che esploravano la mia vita nuda e le sue labbra che baciavano furiosamente la mia pelle. Il solito.

Sbuffai una risata e presi la posizione dominante, spingendo il suo petto e facendolo grugnire, "Cata!" E io spalancai gli occhi, facendo finta di essere ignara della sua rabbia. Un sorriso sfacciato si fece spazio sulle mie labbra e sussultai per lo 'stupore'. Però, la mia falsa sorpresa era trasparente e, con i suoi occhi belli, stanchi e verdi, mi guardò male. I suoi capelli lunghi e marroni erano sparsi sul cuscino e le sue mani grandi e calde erano parallele ai suoi fianchi. Le sue sopracciglia scure si aggrottarono e le sue labbra carnose formarono una linea.

"Cosa?" Chiesi in un respiro, alzando scherzosamente le sopracciglia. Una coperta separava i nostri corpi mentre i miei occhi incontravano i suoi, ci fissammo finché iniziammo a spingerci inutilmente e a gridare ogni volta che lui si stendeva sul fianco, facendomi quasi cadere dal letto. Risi senza fiato prima che lui facesse scivolare la mano sotto la coperta per darmi una forte pacca sul sedere. Premetti insieme le labbra per trattenere un grido o uno strillo per la sorpresa. "Harry, non così forte, mio Dio," sibilai, spostando la coperta e girando la testa per dare un'occhiata al mio sedere. Al mio sedere arrossato.

Fu in quel momento che rise in modo compiaciuto, volendo attirare la mia attenzione anche dopo aver fatto in modo che il mio didietro -- che amava stringere e sculacciare -- diventasse di un colore roseo per una frazione temporanea di tempo. Gli lanciai un'occhiataccia prima di abbassarmi e dargli un bacio a stampo. "Ho bisogno di farmi una doccia perché ci siamo limitati solo a fare sesso, a mangiare e poi a dormire di nuovo."

Harry arricciò le labbra, accigliandosi. "Hm... non vedo cosa ci sia di sbagliato."

"Niente. È solo che in questo momento c'è troppo odore di sesso e siamo entrambi disgustosi. Quindi forza, è l'ora della doccia," affermai incoraggiantemente, ma le sue mani avide afferrarono le mie braccia, facendo in modo che il mio corpo si appoggiasse di nuovo al suo. Sospirai irritata, solo per essere distratta dalle sue labbra morbide e il modo in cui baciarono le mie senza sforzo. Infine, i miei occhi si chiusero, le mie mani scivolarono tra i suoi capelli e le mie gambe si incastrarono alle sue nel disordine delle coperte bianche. Quando mi staccai dal nostro bacio delicato, lui si avvicinò per chiudere di nuovo la distanza tra di noi. Baci più violenti e disperati, tocchi affrettati. Avevamo tutto il giorno, perché correre? Questo era solo il modo in cui ci piaceva fare le cose.

Spostò la coperta che ci separava e con cautela, ci fece girare, facendo in modo che il suo corpo fosse sopra il mio. Si appoggiò sui gomiti, fermando il nostro bacio per borbottare con voce roca, "Voglio farlo di nuovo, piccola." Sulla mia coscia, sentii il suo cazzo indurirsi, di già. Alzai gli occhi al cielo e sospirai, trovando una posizione comoda. La mano di Harry scivolò su e giù lungo la mia coscia, le sue labbra baciarono ripetutamente le mie. Mentre stringevo la presa sui suoi capelli, la sua mano separò ulteriormente le mie cosce. Senza esitazione, strusciò due delle sue dita contro di me. Non potei fare a meno di eccitarmi. Cristo.

Quando ebbe quasi finito di farmi rabbrividire con la sua mano, andò dritto al punto e scivolò dentro di me senza alcuna difficoltà. Avvolsi le braccia attorno al suo collo, inspirando profondamente e mordendomi il labbro inferiore quando iniziò a spingere, mancando a malapena i miei punti vulnerabili. Come sempre, posò dei baci lungo il mio collo, mordendo e succhiando. Il nostro respiro aumentò e io sospirai con un forte verso d'approvazione per il modo in cui mi faceva sentire. Il suo ritmo era più lento del solito, dedicandosi a me mentre una delle sue mani stringeva il mio seno sinistro prima di afferrare la mia coscia e alzare la mia gamba. Gemetti piano per la diversa angolazione, sentendomi totalmente in estasi anche con la pelle appiccicosa e l'indolenza.

Dust Bones (Punk Harry Styles) [Italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora