81.

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Rimasi li in ospedale per un giorno intero,quando Scott mi disse che dovevo andare a casa.
Io: no, io non vado via.
Scott: si Jenny, sta arrivando Daniel.
Io: no, non me ne vado.
Scott: si, ecco Daniel.
Io: non ho potuto vedere la mamma e finché non la vedo io non me ne vado.
Scott: ok, se vedi la mamma poi te ne vai ok?
Io: ok...
Scott andò dal dottore e gli chiese se potevo vedere la mamma e lui annuì.
Scott: vieni.
Entrai in una stanza un po' buia, al centro c'era un letto con mamma sopra.
Andai subito da lei e mi faceva male vederla così. Le parlai per un po' e poi arrivò il dottore dicendoci che dovevamo uscire.
Appena uscita andai da Daniel,lo abbracciai e cominciai a piangere.
Daniel: come stai?
Io: sto male, vederla così mi fa morire dentro.
Daniel: dai andiamo.
Andammo a casa, mi feci una doccia e ci mettemmo a vedere un film.
Io: tra quanto escono i risultati degli esami?
Daniel: escono domani.
Io: ok.
Ad un certo punto sentii bussare alla porta e quando andai ad aprire c'erano tutti i miei amici.
Ginevra mi venne incontro e mi abbracciò, lo fecero anche Riley e le altre.
Ginevra: come stai?
Io: abbastanza male.
Ginevra: e Katrin?
Io: Katrin e' dalla nonna, non sa niente.
Ginevra: meglio così.
Poi sentii qualcosa che mi leccava la gamba. Era Alaska.
Io: ciao cucciolona, hai fame?
Lei abbaiò.
Io: ragazzi vado un'attimo a dare da mangiare ad Alaska, intanto entrate.
Riley: vengo con te.
Andammo in cucina, presi le crocchette e gliele misi nella ciotola.
Riley: che dicono i dottori?
Io: non dicono niente, oggi sono andata vederla, mi hanno fatto entrare, e mi si stava frantumando il cuore a vederla così, io non posso perderla.
Cominciai a piangere a dirotto, in quei giorni ero più fragile di una foglia.
Riley: stai tranquilla, qui ci siamo noi e ti aiuteremo sempre, a questo servono gli amici.

Res[tiamo] amici? In revisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora