24.

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Passarono quattro giorni, io e Cristian ci sentivamo solo tramite messaggio. Quando mi sveglia feci colazione e visto che erano le 10:30, portai Katrin e Alaska al parco per giocare un po' con Daniel.
G S e T:ciao
Io: ciao
In quei tre giorni avevo passato molto tempo con Ginevra, Tabbbi e Silvia. Ginevra mi aveva spiegato il motivo per cui si comportasse così Tabbbi: diverso tempo fa stava con un ragazzo di nome William, che l'ha usata per una scommessa molto grave, da quel giorno fu incazzata col mondo intero.
Katrin: ciao Daniel ti va di giocare a palla con Alaska?
Daniel: siiii
Rimanemmo al parco per due ore circa, quando Alaska per giocare salto' addosso a Katrin e gli graffio' un po' il viso.
Portammo Katrin a casa e appena la mamma la vide sbianco' tutto di un colpo: aveva un graffio che partiva da sotto l'occhio e arriva fino sotto il mento, però non era tanto profondo.
La mamma la porto' subito al pronto soccorso e io andai poco dopo con James e Scott, nel frattempo chiamai papà che, stando ad una riunione importante non poté venire.
Io: allora si sa qualcosa?
Chiesi al primo medico che passò di li, ma lui scosse la testa.
Io: cazzo e' tutta colpa mia avrei dovuto tenerla d'occhio.
Scott si alzò, mi prese le mani e disse
Scott: ei, ei poteva succedere a chiunque, stai tranquilla non...
Fummo interrotti da una dottoressa che ci disse che stava bene e gli avevano solo medicato e messo un cerotto sulla ferita. Dopo 15 minuti tornammo a casa e papà arrivò poco dopo.
Alaska stava a un angoletto tutta rannicchiata, secondo me aveva capito che aveva fatto una cosa sbagliata! Andai da lei e gli feci qualche carezza e subito gli torno' la voglia di giocare.

Res[tiamo] amici? In revisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora