38.

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Quando arrivai a casa dissi a Riley i andare in camera mia e raccontai a mamma la storia della nota. Lei si arrabbio' tantissimo, non tanto per come mi ero comportata, ma per il fatto che non era un comportamento da me, che stavo sempre attenta e non davo retta a nessuno durante le ore di lezione.
Mamma: Jenny, questo da te non me lo aspettavo, non andrai a danza per una settimana.
Io: ma
Mamma: niente discussioni signorina: niente danza per una settimana.
Salì in camera e raccontai a Riley.
Io: potresti dirlo a Steph.
Chiamai mamma.
Io: stasera posso andare?
Le chiesi confaccia supplicante.
Mamma: si, ma ti accompagnerà Scott.
Io: ok, ma James e Katrin?
Mamma: sono a los angeles dalla nonna ricordi?
Io: ah si.
La mamma uscì dalla camera.
Riley: i tuoi fratelli sono a los angeles e tu sei qui? Sei matta.
Io: non mi andava di andare e poi li dalla nonna non si fa niente.
Riley: ok, mangiamo, ho fame.
Io: si anch'io
Scendemmo e mangiammo.
Riley: veramente buono questo pranzo signora Toms
Io: guarda che adesso ti dice "oh chiamami Caren".
Sussurrai a Riley
Mamma: oh chiamami Caren.
Io: te l'avevo detto.
Dissi rivolgendomi a Riley, ci scappo' una piccola ristata.
Dopo un po' squillo il telefono di Riley era Steph.
Quando attaccò avrà una faccia un po' strana.
Riley: tiffany si è rotta un piede. Dovremo trovare una sostituta, credi che la tua amica verrebbe ancora.
Io: non lo so ora la chiamo.
Chiamai Ginevra che disse che era molto contenta e che sarebbe venuta alle prove.
Io: ha detto che va bene, stasera verrà con noi.
Riley: ok allora andiamo a prendere le cose, tra un po' dobbiamo andare, sono le 15:30.
Il tempo era passato in un batter d'occhio.

Res[tiamo] amici? In revisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora