72.

1.3K 98 0
                                    

Io: be' scusa, non pensavo, credevo che tu e io, insomma noi...
Mi scese una lacrima. Avevo appena chiuso con il ragazzo che mi aveva reso più felice di qualsiasi altra persona e lui mi dice che non gli piaccio più?
Io: scusa ora devo andare.
Mi prese per il polso e mi bacio'.
Alzai un po' la testa per guardarlo negli occhi.
Daniel: scherzavo, tu mi piaci ancora.
Passò di li Cristian e vedendoci così vicini si avvicinò e sferro un pugno sul naso a Daniel.
Io: ma sei impazzito? Vai via.
Mi abbassai e aiutai Daniel ad alzarsi.
Io: mi dispiace Daniel, e' tutta colpa mia!
Daniel: tranquilla, non è colpa sua, ora devo andare.
Ora sapevo che non si sarebbe più avvicinato a me grazie a Cristian. Come ho fatto a non vedere che era uno stronzo e basta? Daniel non sarebbe venuto a casa mia per darmi una mano con i compiti.
Andai a casa, tirai lo zaino sul pavimento e mi buttai sul divano.
James: sono a casa.
Disse James urlando.
Io: ciao James.
James: ciao Jenny.
Io: come va?
James: bene te?
Io: mica tanto.
James: che è successo?
Gli raccontai di Daniel e del pugno sul naso e lui rimase stupito.
James: o mio dio, tu sei stata con un pazzo sorella mia.
Io: già solo ora l'ho capito, sono stata una stupida.
Andai a mangiare e poi mi misi ad ascoltare la musica.
Dopo un po' James busso' alla porta.
James: c'è una persona per te.
Mi fece l'occhiolino e io scesi giù, era Daniel.
Io: ciao.
Daniel: ciao allora facciamo i compiti?
Io: si, andiamo in camera mia.
Sali le scale e ci chiudemmo in camera a fare i compiti.

Res[tiamo] amici? In revisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora