A quelle parole mi si sciolse il cuore.
Daniel: la tua?
Io: non lo so.
Mentre gli avevo chiesto quella cosa avevo visto che si era rattristito.
Io: tutto ok?
Daniel: si certo.
Io: sei sicuro?
Daniel: certo perché?
Io: da quando ti ho chiesto quella cosa e hai nominato i tuoi genitori sei triste.
Daniel: triste? no.
Io: che succede? Puoi parlare con me.
Si mi se seduto sul letto vicino a me e mi prese la mano.
Daniel: mia madre sta male, ha un tumore alla gamba e dovrebbero amputargliela.
Io: cosa? Perché non me lo hai mai detto?
Daniel: credevo non ti interessasse.
Io: come puoi pensarlo, sono la tua ragazza mi importa di te.
Daniel: grazie.
Lo abbracciai e poi mi baciò.
Io: ci sarò sempre per te.
Daniel: anch'io.
Ci mettemmo a guardare un film e poi accompagnai Daniel a danza.
Steph: che hai fatto Jenny?
Mi disse vedendomi incontro preoccupata.
Io: mi sono tagliata e mi hanno messo due punti.
Anche gli altri ragazzi mi raggiunsero e mi fecero tremila domande.
Io: ragazzi sto bene, potete iniziare la lezione.
Steph: ha ragione, Jenny e' una fortuna che tu sia venuta perché stavamo parlando del fatto del capogruppo.
Io: e....
Riley: ti vogliamo come capogruppo.
Io: ragazzi non credo di sentirmela.
James: perché no? Hai tutte le qualità che servono.
Ginevra: ha ragione.
Io: posso pensarci?
Riley: quanto?
Io: a fine lezione ve lo faccio sapere.
Michelle: ok, ora cominciamo.
Entrammo nella sala principale e si misero a fare alcuni esercizi, che Steph ci aveva fatto fare poche volte.
Steph: le punte ragazzi, le punte.
Ogni volta che vedevo la squadra capivo che era sempre più fantastica.
Io: siete bravissimi ragazzi, avete un'eleganza nel fare le cose strepitosa.
Riley: haha, sei forte Jen.
Io: grazie, grazie.
Durante la lezione pensai se voler essere o no capogruppo e dopo averci pensato per 2 ore giunsi a una conclusione.
Io: ragazzi ho deciso.
Riley: dicci, dicci.
Cloe: dai vogliamo sapere.
Michelle: su parla.
Io: ok, calmatevi, anche se credo di non esserne in grado, anche se voi dite di si, accetto l'offerta.
Adam: daje!!
West: brava J-J!
Riley e Cloe mi vennero ad abbracciare e io ricambiai.
Io: ragazzi, ci vediamo domani?
Riley: contaci.
Andammo via dalla palestra e tornammo a casa.
Io: grazie per avermi riaccompagnata.
Daniel: tranquilla, fare questo ed altro per te.
Gli feci cenno di abbracciarmi, ma lui mi bacio', non che ne fossi scontenta.
Io: se sai qualcosa si tua madre fammelo sapere.
Annui e se ne andò.
Mamma:hai fame?
Io: no, voglio solo stare un po' con Alaska, dov'e'?
Mamma: sta mangiando in cucina.
Io: ok, come non detto.Tre giorni dopo.
Mamma: tesoro vado a fare la spesa, mi porto Katrin.
Io: ok.
Quei giorni non passavano mai e a me sembrava di stare in un incubo, vedevo la gente che danzava, ma io non potevo farlo.
Scott: Jenny ti serve qualcosa?
Io: no.
Sentii che disse alla mamma di comprare un pacco di pannolini per Damien che stava diventando sempre più bello.
James: ciao Jenny come va?
Io: bene te?
James: bene, ti serve una mano a scendere?
Io: no, me la cavo da sola.
Mi trattavano come se fossi andicappata e a me la cosa un po' turbava.
Scesi e feci colazione, poi mi misi a fare qualche carezza ad Alaska mentre parlavo con Scott.
Toc toc.
Scott: vado io.
Andò ad aprire la porta e sulla soia c'era Daniel con West, Michelle, Riley e James.
Io: ciao ragazzi, che bello vedervi.
Riley: come stai?
Io: bene, come mai da queste parti?
James: volevamo sapere come stavi e perché non sei venuta a danza ieri.
Io: perché non mi andava di vedervi ballare e non poterlo fare.
Parlammo per molto tempo e poi decidemmo di andare al cinema a vedere "game therapy".
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Res[tiamo] amici? In revisione
RomancePrologo Ciao mi chiamo Jennifer Toms, ma per gli amici Jenny, e ho 15 anni,mio fratello si chiama James e ha 17 anni, invece mia sorella più piccola si chiama Katrin e ne ha due.La mia migliore amica si chiama Ginevra noi ci conosciamo da quando ave...