capitolo 29

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"Albestronzo, è un altra delle tue zoccolette?" chiese questo ragazzo che non avevo mai visto. Sembrava che conoscesse Alberico da quello che aveva detto. Mi voltai a guardarlo, aveva la mascella tesa e gli occhi fissi su di lui. "No" ringhio Albe , il ragazzo lo spinse contro la finestra e lo prese per la camicia. Gli tirò un pugno che gli fece sbattere la testa contro il vetro, il ragazzo gli tirò altro pungni. Cosi tanti e cosi forti da farlo cadere a terra mezzo tramortito. Io rimasi immobile, non sapevo cosa fare. Quando finalemente se ne andó corsi da lui. Lo abbraccia ma lui non si mosse, iniziai a piangere. Arrivo il professore di scienze che lo portò in infermeria dove gli misero del ghiaccio sui lividi intanto che arrivava l'ambulanza. Stranamente mi fecero uscire con lui, arrivammo in ospedale e Alberico aveva ripreso i sensi. I dottori lo tennero sotto osservazione per un paio d'ore poi fu dimesso e tornò a casa con me. Ci sedemmo in camera mia con la sua testa poggiata sulle mie gambe. Ci guardavamo negli occhi , avvo cosi voglia di bacairlo ma avevo anche paura di fargli male. Lo feci sedere davanti a me e..

Scusate se stonpostando poco.. Non ho tanto tempo cervo di postare il piu possibile nei prossimi giorni.

always and forever| Alberico De Giglio| Michele BraviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora