capitolo 86

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Salimmo sull'aereo, io mi misi a sedere accanto al finestrino lasciando Alberico nel posto piu interno. Partimmo, avevo cosi paura..appoggiai la mano sulla cosia di Alberico senza accorgermene. Quando la partenza finì mi voltai verso di lui che mi guadava con un mezzo sorriso malizioso. Notai la mia mano sulla sua gamba e arrossii violentemente abbassando gli occhi e mordendomi il labbro. Il viaggio passò in fretta dato che mi addormentati. Arrivammo all'aeroporto di Londra, non ci potevo credere. Ero cosi felice. Andammo a prendere le valigie e uscimmo. Il cielo ero grigio e un vento gelido mi ghiacciò il viso. Guardai Alberico sorridendo, gli presi la mano e iniziammo a camminare per la città. Arrivammo davanti ad un hotel enorme e ci entrammo. Alberico chiese le chiavi della stanza e salimmo. Stanza 7C. Entrammo nella camera, il letto era enorme con un soffice piumone bianco, le pareti erano bianche tranne una grigia,la luce entrava da un enorme finestra. Girai per la stanza con la bocca aperta. Arrivai davanti ad una porta bianca e la aprii, mi trovai davanti ad un bagno enorme. Qui a Londra tutto era perfetto, bello ed elegante. Mi sembrava di vivere in un mondo opposto a quello che mi si presentava a Milano. Avrei voluto restare qui per sempre e invece potevo starci solo per una settimana. Uscii dal bagno e trovai Alberico seduto sul letto con un mazzo di rose in mano. Gli corsi in contro e gli saltai in braccio. Posai le rose per terra e iniziai a baciarlo. Ero dannatamente felice e innamorata di lui. Aprii gli occhi e mi sollevati da lui, andai verso la poltrona che era posizionata davanti alla finestra e iniziai a guardare le nuvole grigiastre in cielo. Alberico venne dietro di me e mi abbraccio "mi sa che è meglio se vai a  prepararti dato che questa sera andiamo fuori a cena."sussurrò lui, sorrisi e andai verso il bagno trascinandolo con me. Chiusi la porta e aprii l'acque dell vasca da bagno. Mi spoglia ed entrai invitando Albe a fare lo stesso. Ci lavammo e scherzammo un po. Alle quattro e mezza uscimmo dalla vasca e iniziai a prepararmi. Misi un vestito blu scuro, iniziai a truccarmi in modo leggero e sobrio. Misi il rossetto e uscii dal bagno dove mi ero rintanata. Misi anche le scarpe e sentii bussare. Aprii, mi trovai davanti un ragazzo alto e giovane con un vassoio in mano "il thè delle cinque signorina." disse lui in tono rispettoso e serio. Lo feci entrare, iniziò a disporre le tazze sul tavolino tra le due poltrone, poi mise i biscotti e infine versò il thè nelle tazze insieme a della panna e del miele. Usci dopo aver salutato gentilmente. Chiamai Albe che si stava preparando in bagno e bevemmo il thè dopo di che finimmo di sistemarci e uscimmo. Faceva freddo ma non troppo. Mi strinsi ad Alberico. Amavo stargli accanto soprattutto dopo tutto quello che aveva fatto per me. Arrivammo in un ristorante sul Tamigi. Cenammo con calma. Dopo aver mangiato guardai Albr negli occhi e gli allungati la mano sul tavolo,la afferrò "e adesso credo di diverti dare l'altra parte del regalo." disse lui sorridendo. Mi allungo un pacchettino rosso. Lo presi in mano e lo aprii, dentro alla scatolina c'era un braccialetto di argento con un piastrina, 22.09.2015 Alberico questa era l'incisione che lessi. Alzai il viso "ma questa data?" chiesi imbarazzata, vidi un sorriso comparire sul suo viso " beh la data in cui ci siamo conosciuti principessa." mi spiegò lui. Non ci potevo credere, il viaggio non era abbatsanza secondo lui... Gli sorrisi e mi alzai per andare a baciarlo. Uscimmo dal ristorante e andammo verso un locale poco lontano. Entrammo e andammo verso il bancone , Alberico ordinò da bere e si voltò verso di me sorridendomi. Non aveva smesso di sorridere da quando eravamo arrivati a Londa e questo era un bene dato che il suo sorriso  era la cosa che più amavo di lui.

always and forever| Alberico De Giglio| Michele BraviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora