capitolo 76

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E subito dopo una mano calda e sudata mi strinse il polsi. Riconobbi subito quella stretta di mano che mi blocco tutto il corpo. Mi voltai e mi persi in quegli occhi marroni  a cui ero tanto affezionata. Brian mi trascinò dietro di se beccandosi un pugno da quel ragazzo che pochi secondi prima si stava strisciando contro di me. Ancora dolorante mi portò fuori dal locale dove presi il pacchetto di sigarette e ne accesi una. Brian mi squadro vedendo che facevo fatica a stare dritta in piedi. "Quanta merda hai bevuto?" disse serio, finii di inspirare il fumo caldo "u-un bel po', almeno credo" dissi iniziando a tremare per il freddo. Lui se ne accorse e si tolse la felpa grigia che aveva rimanendo con una semplice se ottile t-shirt bianca che lasciava intravedere i suoi muscoli tesi per il freddo e la rabbia. Mi porse la felpa e mi aiutò a infilarla, era tre taglie più della mia ma era calda e profumava di cocolino che io adoravo. Mi prese in braccio come una sposina facendomi sobbalzare e gemere per lo spavento. Mi porto verso la sua macchina e mi fece salire. Fece il giro della macchina e salì facendo partire la macchina e la radio. Parti la canzone Ocean, adoravo quella canzone e  così iniziai a cantarla. Non sapevo dove Brian mi stesse portando ma mi fidavo di lui dunque lo lasciai fare. Arrivammo nella vecchia via dove abitavo con mia mamma e inizia a sudare freddo. Appena sorpassammo quella casa infernale tirai un sospiro di solievo, non volevo vedere mia madre e per giunta ero ubriaca fradicia.. Andammo avanti e ci fermammo davanti a una casa che ricordavo a mala pena. Arrivammo davanti alla porta e Brian chiamò al telefono qualcuno:

Hoi fra vieni ad apri' che sta qua sta piena come 'a merda e non la posso porta' a casa sua così.

Sentimmo dei passi venire verso di noi e la porta si aprì mostrando Alberico con addosso solo un paio di boxer e una maglia bianca con scritto sopra Easy in blu. Mi guardo e io gli corsi in contro con le lacrime agli occhi "scusami per oggi. Sono un idiota. Perdonami" ora piamgevo mentre dicevo queste cose appoggiata al suo petto sentii le sue mani avvolgersi intorno al mio corpo indifeso e accarezzarmi dolcemente la schiena prima di scendere sotto al mio sedere e farmi salire in braccio facendomi allacciare le gambe intorno al suo corpo e stringermi "grazie Fra" disse lui prima di chiudere la porta e farmi appoggiare la schiena contro il muro e iniziare a baciarmi.

Due capitoli in un giorno amatemi❤. Comunque vi lascio la canzone  di sopra. Spero ci piaccia.
P.s. Genn parla come un idiota quando dice che l'esibizione non è  andata tanto bene😂😂😂😂😂

always and forever| Alberico De Giglio| Michele BraviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora