capitolo 91

44 3 0
                                    

Mi baciò facendomi appoggiare al muro e accucciandosi a terra. Rimasi a guardarlo mentre,tremante, tirò fuori dalla tasca un piccolo anellino argentato con sopra un piccolo brillantino "sposami, ti prego " sussurrò lui. Sentì le lacrime minacciare di scendere dai miei occhi, gli presi le mani e lo feci alzare. Guardai fisso nei suoi occhi "si lo farò Alberico" dissi, questa volta nulla avrebbe rovinato tutto. Amavo davvero Alberico e volevo vivere con lui ed il nostro bambino. Entrammo dopo un po e ci godemmo la giornata. Verso sera chiamai Michele per dargli la notizia.

Telefonata con Michele

M:pronto,piccolina tutto bene?
E: Michi beh si va tutto benissimo qui. Però.. Dovrei dirti una cosa. So che sarà tutto difficile da capire per te ma...
M: Emma arriva al punto. Mi stai facendo salire l'ansia.
E: umh beh... Io sono incinta. So che ho diciassette anni e che...
M: Cosaaaa?? Emma ma come caz...nonono, come si fa. Ma dio mio ma tutte le cose che ti avevo detto e.. Ahhh.
E: Michele io e Alberico ci sposeremo e ci occuperemo di nostro figlio. Non ti devi preoccupare, ci sono già io che sto male e ho l'ansia. Puoi passarmi Sofia che ho bisogno di lei? Ti prego.
S: che hai combinato piccolina?? Tuo fratello era furioso.
E:Sofia... Sono incinta e ho tanta paura di quello che succederà. Non riesco a credere di aver fatto un altro disastro.
S: heiheihei va tutto bene, senti so che sarete dei bravi genitori per questo bambino, tu stai calma e goditi questi ultimi giorni a Londra. Quando torni a casa troveremo una soluzione. Buona notte.
E: buona notte Sofi.. Grazie sul serio.

**fine telefonata **

Rimasi sul letto ad aspettare che Alberico finisse di lavarsi dopo di che uscimmo per andare a mangiare qualcosa. Mangiammo in un ristorante molto semplice e poi andammo in giro. Ero profondamente innamorata di questa città. Entrammo in un bar e ordinammo da bere. Io presi un tè freddo dato che  non potevo nemmeno vedere gli alcolici. Passammo la serata in quel bar , verso le undici e mezza iniziai a sentirmi male. Decidemmo di tornare alla nostra camera. Entrammo nella camera, andai dritta a letto. Non mi sentivo per niente bene. Mi addormentai quasi subito. Mi svegliai verso le quattro e corsi in bagno a vomitare. Sentii dei passi dietro di me. Merda...avevo svegliato Albe. Tornammo a letto dopo quasi un' ora e mezza. Mi addormantei tra le sue braccia per l'ennesima volta. Il resto dei giorni trascorse velocemente. Forse troppo, ora eravamo in aereo pronti per tornare alla vita di tutti i giorni. Salimmo sull'aereo. Il viaggio passò in fretta, arrivammo a milano e scendemmo. Michele mi aspettava proprio davanti all'uscita, sorrideva ma sapevo che non era felice di quello che era successo. Lasciai i bagagli ad Albe e corsi ad abbracciarlo. Lo coprii di baci e lui fece lo stesso con me. Dopo si abbassò al livello della mia pancia e baciò pure quella."ciao piccolino io sono lo zio" sussurrò... non feci a meno di sorridere. Nel pomeriggio saremo andati a dare la prima ecografia. Ero davvero agitata dato che avrei visto il mio bimbo per la prima volta. Arrivò pure Sofia che mi strinse forte a se. Lei era davvero felice della notizia. Presi per mano Albe e andammo verso la macchina. Salimmo e subito Michele si girò verso di noi, "questa volta l'avete fatta grossa ragazzi. Non dico che un bambino sia un errore ma ora non mi sembrava il caso. Comunque la mia opinione ora non conta. Volevo dirvi che da oggi in poi, sempre se Alberico vuole può venire a stare da noi. Starai in camera con Emma e le baderai. L'unica condizione è che ti comporterai come un padre e un bravo fidanzato,okay?" disse lui in modo serio. "si lo farò" disse lui.

always and forever| Alberico De Giglio| Michele BraviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora