・Dodicesimo ₡apitolo・ ✞

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Era trascorsa una settimana. Una settimana dall'incidente di Louis. Una settimana da quando ho visto Zayn l'ultima volta, dopo che mi ha consolato e mi ha offerto una spalla su cui piangere. E gliene sarò eternamente grata e non solo per il soccorso che aveva prestato a quello sconsiderato di mio fratello.

Per la prima volta in vita mia, mi ero sentita protetta, come in pausa dalla continua ed estenuante lotta contro il mondo e soprattutto controme stessa. Mi ero sentita come una fortezza, indistruttibile ed inattaccabile.

Erano sensazioni a cui non ero abituata con Logan, data la precarietà del nostro rapporto.

Devo ammettere che era davvero una bella sensazione sapere di poter contare su qualcuno, condividere un po' del peso che ognuno di noi si porta dietro. È questo che si prova quando si è innamorati? Imbattibili, invincibili, onnipotenti.

Non potevo saperlo, visto che quel sentimento mi era sconosciuto.

Avevo provato molte cose per Logan, ma nessuna si era mai lontanamente avvicinata all'amore.

Quel sentimento che si insidia nella tua anima strappando e divorando ogni cosa fin quando non sarebbe rimasto solo esso. Quella sensazione che provi quando ti trovi accanto alla persona che ami e non puoi fare a meno di pensare che non vorresti essere in nessun altro posto se non esattamente lì, stretta tra le sue braccia, protetta dal suo respiro sul tuo collo, le sue labbra sulle tue e il cervello che ormai se ne è andato a farsi fottere.

Purtroppo o per fortuna, io non ho mai provato niente di lontanamente simile con lui e non ne ero nemmeno intenzionata.Condividere cose di questo genere dovrebbe accadere solo con la persona giusta , che ricambi I tuoi sentimenti e non con il primo stronzo che ti ruba la verginità e l'ingenuità trasformandoti in una persona fredda e vuota, come me.

Nei giorni successivi, la mia vita procedette tranquillamente. Trascorrevo le giornate tra casa Malik per cui facevo la babysitter, in ospedale per far visita a Louis e la notte nel locale di Liam. Ora che ci pensavo, era da un po ' che non sentivo Ruth.

Tra Louis ed il lavoro, non ho avuto un attimo libero per pensare. E poi, quella rivelazione di Harry mentre stavano insieme ed il conseguente bacio, avevano fatto nascere in me dei sensi di colpa. Anche se mi aveva baciato lui senza la mia volontà, era pur sempre il suo ragazzo e Ruth aveva il diritto di sapere che razza di idiota fosse Harry e da quel poco che avevo capito, non sarebbe stato lui a dirle la verità.

Ci dovevo pensare io, la nostra amicizia era troppo importante per rischiare di rovinarla per qualcosa di poco conto, almeno per me. Non volevo nemmeno immaginare come l'avrebbe presa quando gliel'avrei detto.

Era sabato mattina, quindi voleva dire giornata libera per riposarsi e cazzeggiare fino alla sera, quando mi sarebbe toccata la nottata nel locale.

Presi il cellulare e le inviai un messaggio dicendole di vederci in palestra. Niente di meglio per scaricare la tensione di quell'intera settimana.

-Ci vediamo lì tra mezz'ora. Ruth-

Era una mia impressione o era più fredda del solito? Bha.

Accartocciai il pensiero in un angolo remoto del mio cervello per farmi una doccia e prepararmi per la palestra.

"Hey rossa da quanto tempo!" le dissi andandole incontro fuori all'edificio.

"Uhm..già" rispose accennando un sorriso.

"Tutto bene? È da un po' che non ci sentiamo."

"Si, tutto bene.."

La conoscevo troppo bene per capire che c'era qualcosa dietro il tono distaccato con cui pronunciò le ultime parole. Decisi di scavare in fondo alla faccenda tra un attrezzo ed un altro, non prima di averle detto la verità e togliermi questo peso di dosso.

Ci cambiammo e ci avviamo alla sala cardio.

Colsi il momento della sua indecisione su quale attrezzo fare per prima per iniziare la conversazione.

"Hey Ruth, mi sei mancata davvero tanto in questi giorni." Ed era vero, la sua presenza nella mia vita è sempre stata fondamentale, un punto di riferimento e non averla accanto in questi ultimi giorni e condividere con lei preoccupazioni e dubbi era stato davvero straziante.

"Si, bhe anche tu." Nonostante le sue parole confortanti, il tono era sempre lo stesso. Freddo e distante.

"Sai, tu sei la mia migliore amica, la persona più importante per me, l'unica che mi è stata sempre vicina nei momenti peggiori. Non mi hai mai abbandonata, sempre pronta a sorreggermi se cadevo, a consolarmi se piangevo e a sostenermi nelle mie scelte, anche quelle più sbagliate senza mai giudicarmi" pronunciai quelle parole tutte d'un fiato, senza mai fermarmi lasciando tutto quello che pensavo da sempre di lei uscisse liberamente e senza freni.

"Non so cosa avrei fatto e dove starei a quest'ora senza di te, e nemmeno voglio immaginarlo. Sarebbe sicuramente un posto terribile.

Sei dolce con me, gentile anche quando non lo merito e sempre disponibile quando ne ho bisogno. Sei tutto quello che una persona normale aspira a diventare, ed io ho la fortuna di averti al mio fianco. Non so cosa ho fatto di tanto speciale per meritarti e credimi, ringrazio ogni giorno tutti i santi in Paradiso per essere la tua migliore amica. Io un disastro del genere..."

"Dai Scar, non esagerare..."

"Ruth credimi, sono seria. Ci tengo tropo a te, ed è per questo che non permetterò a nessuno di rovinare il nostro rapporto, tanto meno ad uno stupido ragazzo indeciso."

"Di cosa stai parlando Scarlett?"

"Di noi, Ruth. Me e te... e di Harry."

"Che c'entra adesso Harry?" chiese perplessa.

Un bel respiro Scar, ce la puoi fare.

"Ruth, io ed Harry ci siamo baciati."

Okk un peso in meno.

"Cosa?" Domandò quasi strozzandosi.

Dai un ultimo sforzo.

"E siamo andati anche a letto insieme."

Boom! La bomba è esplosa.

"C-cosa?!" Ripeté, stavolta alzando la voce di un'ottava.

"Si, lo so. Ho sbagliato, sono stata una stupida a credergli. Mi aveva detto che vi eravate lasciati, che non stavate più insieme ed io, presa in un momento di debolezza, ho ceduto. Mi dispiace davvero, se avessi saputo la verità, non mi sarei nemmeno avvicinata. Adesso mi odierai, non vorrai più saperne niente di me, e ti capisco. Sappi solo che mi dispiace veramente, dal profondo di quello che ne è rimasto di quell'inutile organo chiamato cuore." Ecco, avevo appena raccontato tutta la verità che mi stava ossessionando da giorni. Ero pronta ad essere insultata, abbandonata e forse anche picchiata dalla mia migliore amica.

Quello che accadde, invece, fu del tutto inaspettato.

"Avevi ragione" disse abbracciandomi.

Cosa? Ragione? Su cosa poi?

"Ragione? Ruth hai capito quello che ti ho appena detto?" chiedi allibita.

"Si, ragione. La nostra amicizia è troppo importante per essere rovinata da uno stupido ragazzino sciupafemmine."

Mi distaccai da quell'assurdo abbraccio per poter vedere in faccia Ruth. Di che sostanza stupefacente si era fatta?

La ragazza deve essersi accorta della mia confusione, perché mi rispose prontamente senza darmi il tempo di aprir bocca.

"Forse non sarà stata la cosa migliore che tu abbia mai fatto, ma hai trovato il coraggio di dirmelo. Potevi semplicemente nascondere tutto e conoscendo la testa di cazzo di Harry, non lo sarei mai venuta a sapere. Ma invece hai scelto di essere sincera e raccontarmi l'accaduto. Dici di essere un disastro e che io sono perfetta, ma forse tu non ti vedi con gli occhi con cui ti vedo io. Tu vali ogni giornata di sole, ogni sorriso sincero, ogni parola dolce sussurrata nei momenti più sconfortanti. Sono io ad essere onorata di averti come migliore amica e non potrei chiedere di meglio. Sei speciale Scarlett Tomlinson!"

・฿urn ₩ith Me・Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora