∙₮rentottesimo ₡apitolo∙✞

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"Merda rispondi daiiii " supplicai al telefono sperando che dall'altra parte rispondessero.

Avevo ormai perso le speranze e stavo per riattaccare quando sentii qualcuno che aveva alzato la cornetta. "Pronto?" chiese una voce soffusa.

"Cazzo Ruth ce ne hai messo di tempo per rispondere al telefono" sbottai adirata.

"Ma chi è?" rispose la ragazza tra uno sbadiglio ed un altro.

"Sono Babbo Natale ed ho una sorpresa per te!" esclamai eccitata. "Sai che giorno è oggi?"

"Scar mi sono appena svegliata, non sono in vena di quiz e stronzate varie" rispose scazzata.

"Hey calmati fiorellino! Oggi è una giornata troppo bella per essere arrabbiati."

"A cosa devo tutto questo entusiasmo?" domandò curiosa con il suo solito tono di sempre.

"Vedo che finalmente ti sei svegliata e con te anche la tua curiosità" dissi tenendola ancora un pò sulle spine. Sapevo che la stavo facendo impazzire.

"Dai Scaar non ce la faccio più. Che succede??" chiese impaziente.

"Non hai ancora risposto alla domanda. Che giorno è oggi?" le ripetei.

La sentii sbuffare e poi rispondere con un "il 12 maggio" ma non era quello che volevo sentire

"Risposta sbagliata. Oggi è venerdì!" pronunciai eccitata.

"Ah si vero. Ma non capisco che c'è di così speciale."

"Mi ha appena chiamato Liam e mi ha dato la serata libera. Questo vuol dire che stasera non devo lavorare" la sentii sospirare raggiungendo il mio stesso stato di eccitazione, aveva capito a cosa mi stavo riferendo.

"Questo vuol dire solo una cosa" mi fermai e presi un profondo respiro prima di parlare.

"MAXINIUM" Esclamammo entrambe allo stesso tempo per poi emettere un gridolino davvero molto femminile. Pure troppo per i miei gusti.

"Prepara il tuo vestito più sexy, i tuoi tacchi più alti, il tuo sorriso migliore ed il tuo stomaco che stasera ci sballiamo!" gridai non riuscendo a contenere l'impazienza dell'arrivo di quella serata. Ci saremo scatenare come mai prima d'ora. Ne avevo bisogno. Un disperato bisogno di non pensare più a niente, di lasciarmi tutte le preoccupazioni alle spalle ed immergermi nella pista da ballo e nell'alcol fino a stare male.

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Erano quasi le otto e mi sarei dovuta incontrare con Ruth alle nove fuori il locale, quindi iniziai a prepararmi. Il Maxinium era il nostro locale preferito e ci andavamo solo quando ne avevamo bisogno ed io ne necessitavo. Ad ogni nostra serata lì dentro, non ce ne eravamo mai uscite senza una sbronza colossale e con la metà dei vestiti che avevamo all'inizio senza capire mai cosa fosse successo per ridurci così.

Cacciai dall'armadio un mini vestito nero aderente che mi copriva giusto un pò più del sedere, una giacca di pelle corta e dello stesso colore del vestito ed un paio di tacchi vestiginosi che avevo trovato nascosti nell'angolo più remoto dell'armadio.

Non ero esattamente il sinonimo di comodità, ma per quella sera avrei fatto uno strappo alla regola. Era da molto che io e Ruth non trascorrevamo una serata solo noi, senza Niall, lavoro o alcuna preoccupazione.

Arrivai davanti allo specchio del bagno e finii di prepararmi. Lasciai i capelli sciolti, volevo sentire la sensazione del vento tra i miei capelli una volta sarei salita in moto.

・฿urn ₩ith Me・Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora