・₮redicesimo ₡apitolo・ ✞

11 0 0
                                    


Dopo aver finalmente raccontato tutta la verità a Ruth, mi sentii molto meglio. Stava iniziando a diventare un peso troppo grande da sopportare ma me ne ero appena liberata, e questo giovò molto anche sul nostro rapporto.

Buttateci quell'episodio alle spalle, potemmo finalmente iniziare ad allenarci.

Dopo quasi un'ora sul tapis roulant, cambiammo stanza trasferendoci nella zona braccia per dedicarci a bicipiti e tricipiti.

"Hey Gabrielle!" esclamò Ruth alle mie spalle.

Mi voltai per vedere con chi stesse parlando, ed una ragazza rivolse noi un sorriso a trentadue denti.

"Ciao ragazze! Da quanto tempo."

"Ciao Gabrielle. In effetti sono successe diverse cose, ma siamo sempre qui, più forti che mai!" affermai divertita, felice di vedere quella ragazza.

Beth ed io conoscemmo Gabrielle qualche anno fa in palestra. È una ragazza solare e molto simpatica, con lei il divertimento non mancava mai.

"Già, sempre le solite casiniste, vedo. Mi è mancato vedere i vostri visetti.

È stato un mortorio qui senza di voi."

"Sono sicura che Daniel si è dato molto da fare nel non farti sentire la nostra mancanza" rispose ironica Ruth parlando del nostro personal trainer.

"Ci puoi scommettere! Ho sudato più questa settimana, che in un mese. Quel tizio ha bisogno di scopare!" pronunciò Gabrielle seguita dalle nostre risate.

Passò poco più di un'ora e tra un esercizio ed un altro, parlammo del più e del meno.

"Un giorno di questi che abbiamo ancora forza per respirare, dovremmo uscire tutte insieme, come i bei tempi di una volta" propose Ruth appena ci finimmo di cambiare.

"Che stupida che sono! Mi sono completamente dimenticata di chiedervi una cosa. Sabato compirò 21 anni e ho organizzato un big party. Mi piacerebbe tantissimo che voi partecipaste. Ci sarà alcol a fiumi e vi presenterò qualche amico" disse Gabrielle con tono malizioso accentuando la parola amico.

"Come potremo non mancare?!" accettai dopo aver ricevuto un segno di approvazione da parte di Ruth.

"Non vedo l'ora di vedervi sabato. L'unica cosa è il dress code bianco e nero, tacchi vestiginosi e scollature da capogiro!" ordinò dolcemente Gabrielle.

Dopo che salutammo la ragazza, raggiungemmo la mia ducati per accompagnare Beth a casa e dirigermi verso la mia.

Dire che ero stanca, era un eufemismo. Erano ormai le sette di sera di mercoledì, la mattina ero andata a lavorare dai Malik ed era la mia serata libera al locale. Un po' di riposo mi avrebbe fatto solo bene!

Una volta raggiunta la soglia di casa, mi fiondai sul divano, troppo stanca per arrivare al letto al piano superiore, e mi addormentai immediatamente, perdendo ogni contatto con la realtà.

A svegliarmi da quel sogno stupendo dominato da due occhi scuri e profondi e capelli corvini, fu il cellulare che mi segnalò di aver ricevuto un messaggio.

Da Ruth:

-Hey Scar, ti va di uscire più tardi per cercare qualcosa da metterci per la festa di Gabrielle? Non accetto un no come risposta. Ti aspetto a casa mia tra un'ora. Ruth xx-

La solita dittatrice! Quando si parlava di feste e vestiti, non ne voleva sapere più niente.

Controllai l'orario sul telefono. Erano le 16:15 di giovedì.

"Cazzo quanto ho dormito!" sbottai tra uno sbadiglio ed un altro.

Mi svegliai completamente dopo una fresca doccia rigenerante e misi qualcosa sotto ai denti, giusto per non morire di fame ed assicurarmi un po' di energia per la giornata che mi aspettava. E poi quella sera era il mio turno al locale di Liam.

Raggiunta la casa di Ruth, arrivammo fuori al centro commerciale in centro, dove eravamo solite andare per fare compere.

"Stasera devi lavorare?" mi domandò dal camerino mentre si provava la montagna di vestiti che aveva scelto.

"Si, ieri era la mia serata libera mentre stasera mi tocca chiudere il locale" risposi già stanca senza aver nemmeno iniziato il turno.

"Se vuoi, ti faccio compagnia" propose dolcemente Ruth cacciando la sua testolina rossa fuori dal camerino.

"Non ti preoccupare, una persona è più che sufficiente a rompersi le palle là dentro, tra ubriachi e maniaci. Ci sono abituata" risposi con una scrollata di spalle.

"Se cambi idea, fammelo sapere. Allora come sto?" chiese appena uscì dal camerino.

Dopo quello che sembravano centinaia di vestiti, uscì dal camerino con un semplice vestitino nero senza maniche, stretto in vita ed amplio lungo i fianchi. Le stava semplicemente perfetto addosso. Sembrava fatto su misura per lei. La semplicità le donava.

"È questo!" affermò lei eccitata.

"Si, è quello giusto" risposi io dandole ragione.

"Tu che indosserai? Non ti ho visto provare niente!" parlò dal camerino mentre si cambiava.

"Non ne ho bisogno. Già so cosa mettermi" dissi pensando al vestitino che mi aveva rapito qualche giorno fa e che non avevo resistito a comprarlo.

Uscimmo dal centro commerciale dopo aver comprato entrambe scarpe ed accessori e ci avviammo alla moto.

"Adesso devo andare a casa a cambiarmi per il turno di stasera. Ci vediamo sabato" dissi salutando Ruth fuori casa sua.

"Non vedo l'ora. Mi vieni a prendere tu?" domandò.

"Come sempre" le sorrisi e sfrecciai sulla strada diretta verso casa.

-Hey gentee come va? Se ve lo satte chiedendo, nei media vi è il vestito scelto da Ruth per le festa. Cosa si metterà invece Scar? Curioosee? seguite il prossimo capitolo di -Burn With Me- e lo scoprirete..


・฿urn ₩ith Me・Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora