- Bella, sai che abbiamo appena superato un bar, vero?
- Certo, ma come hai detto tu tesoro, quello era UN bar, io ti voglio portare al NOSTRO bar - mi sorrise, voltandosi a guardare la mia espressione un po' assente.
- Hai un bar?
- No, ma Duff ha un amico, che di conseguenza è anche mio amico, che ce l'ha e che fa birre buonissime e per niente annacquate...- mi strizzò l'occhio prima di spingermi dentro a un posto appena illuminato da una luce soffusa.
Era un locale piccolo, ma che per me sapeva di casa, come tutti i bar. Io ero cresciuta dietro un bancone e amavo l'odore che vi alleggiava: alcool e sigarette. Un buon odore. Ebbi una fitta al cuore a ricordare John dietro al bancone che puliva i boccale e rideva con la sua voce forte simile a una valanga.
- Ehi, Jade, tutto a posto?- mi toccò una spalla, preoccupata, Bella ed io annuii accennando ad un sorriso, lasciando che mi superasse per avvicinarsi al bancone.- Sam! Indovina un po' chi sono!- disse, sporgendosi e lasciando che i suoi ricci le cadessero davanti al bel viso.
- Ma guarda chi ha marinato la scuola quest'oggi!- si fece avanti un omone dai grandi baffoni neri e un sorriso caloroso - Come mai con te non c'è Duff?
- Perché lui voleva fare lo studente diligente- ma appena disse questa frase entrambi scoppiarono a ridere forte - Comunque ho portato un'amica!È appena arrivata in città! -
Bella mi prese per un braccio, sorridente, e io ricambia lo sguardo curioso dell'uomo con un'espressione dubbiosa: - Io sono Jade...
- Bene bene, Jade, visto che sei nuova non sai che faccio la migliore birra di tutta la zona, vero? - si allisciò i baffono Sam.
- Per questo gliel'ho detto io! - saltellò la mia amica, alzando una mano come quando in classe vuoi rispondere a una domanda del proff, fatto che io non avevo mai fatto e che avevo visto compiere solo nei film.
- Sì, ma dirlo è una cosa, provare è un altro..- e così dicendo lo guardai riempire un grosso boccale di birra per poi passarmelo - Bevi pure alla tua salute, offro io! -
- Sam...- Bella gli fece gli occhi dolci, imbronciando leggermente un labbro.
Perché se ci provavo io sembrava che avessi un tic facciale, mentre a lei riusciva così bene??
Le ingiustizie della vita! Alla fine il barista fece una birra anche a lei e andò un' attimo nel retro perché doveva mettere a posto.- Senti Bella, tu non lo sai ma l'uomo che mi ha cresciuta aveva un bar molto conosciuto a Los Angeles, perciò... Beh, ho paura di poter offendere Sam se non trovassi eccezionale la sua birra... - confessai alla mia amica, abbassando gli occhi sul boccale davanti a me.
- Tu vieni da Los Angeles?!?!?- esclamò per tutta risposta la ragazza sgranando gli occhi - Ma sei scema ad esserti trasferita qua??Io e i ragazzi sognamo da una vita di andarci, mentre tu ci abitavi da una vita e ti sei andata a cacciare in questo posto?!? -
- Bella, è una lunga storia e non mi va di raccontartela, ok?- presi in mano il boccale e lo svuotai tutto in un sorso.
- Uaoh! Questa sì che è una donna - mi sorrise Sam, rientrando - Allora, che ne dici?
- Una delle migliori che abbia mai bevuto!- e non gli stavo mentendo, solo, al primo posto avrei messo sempre e comunque quella di John.
Bella sorrise, sorseggiando la sua piano e si alzò facendomi sedere con lei ad un tavolo più appartato: - Ok, spara e io rispondo.
-Aah... Prima di tutto chi sono "gli altri" e di cosa Duff doveva avvertirli?
- Va bene. Allora è la band in cui suona Duff, è composta da altre quattro belve come lui...
- Dai, Duff non mi sembra poi così..
- Solo apparenza, fidati! No, scherzo! Lui è il più equilibrato ed è MIO, siamo intese?
- Cazzo, che peccato e io che gli avevo dato appuntamento per sta sera...
- CHE COSA HAI FATTO?!
- Calma, tesoro, sto scherzando, è ovvio! Lui vede solo te e io non farei mai una cosa del genere ad un'amica! - la calmai, preoccupata per la mia incolumità.
- Ah, va bene - tornò sorridente - Te li presento con ordine così saprai come trattarli quando ti verranno a cercare, perché lo faranno o, almeno, UNO lo farà...
- Il rosso?
- Bingo! "Il rosso" come l'hai chiamato è Axl, il cantante e... Beh, ci devi stare attenta anche se è difficile, se ti ha già puntata sei fottuta... È uno di quei tipi che non fa mai cilecca, se ci intendiamo... Del tipo che se ti vuole ti ha già...Trattenni il fiato e impallidii, sapevo cosa intendeva. Era come quello che mi era successo quando mi aveva guardata dritta negli occhi.
Avevo sentito qualcosa allo stomaco e la testa mi si era svuotata come se non fossi più capace di intendere o volere, come se quello che avrei dovuto fare era solo ciò che voleva lui e nient'altro.
Fortuna che avevo un'incredibile forza di volontà.- Però con te ci sono io e finché ci sono io non ti avrà, ok? Non ti preoccupare, ma nel caso tu lo volessi...
- No che non lo voglio! È un pallone gonfiato che pensa che le ragazze siano delle mezze cartucce!! - protestai subito, se c'era una cosa che non sopportavo e che qualcuno mi venisse a dire che avevo bisogno di lui...
- Ok, ok... Poi c'è Steven, il batterista, che è un malato di figa come lo sono un po' tutti, ma lui lo è particolarmente, ma è anche simpatico soprattutto quando battibecca con Slash... Morir dal ridere è dire poco! - la vidi ghignare, persa nei suoi pensieri e bere un altro sorso di birra.
- Chi è Slash?
- Ah!- un grosso sorrisone le comparve sul viso e mi fece spaventare, perché non era niente che avessi mai visto. Era enorme - Slash è il chitarrista, è una forza della natura ti fa scompisciare a volte, ma ci devi stare attenta lo stesso!-
- Perché anche lui ha il cazzo al posto della testa?
- Sì, però se ti prende bene può essere buono...è davvero favoloso a letto..
- BELLA!!!!!- scattai, incredula - Ma ci sei andata a letto?
- Ovvio, se no non te l'avrei mai detto... Ma poi ci siamo chiariti. Io voglio solo Duff e lui vuole solo... Beh portarsi a letto una tipa diversa ogni sera, semplice, no?
- E Duff?
- Non lo sa...- mormorò abbassando la testa per poi rialzarla subito e guardarmi negli occhi - E non dovrà mai saperlo, capito?
- Tranquilla - alzai le mani - Se è roba vecchia..
- Lo è.
- Va bene. E...di cosa doveva avvertirli Duff?
Bella prese in mano il boccale e finì quello che restava in un unico sorso, poi si pulì la bocca con il dorso della mano:
- Che tu sei mia amica e che loro non devono farti del male se no li uccido...Lo disse con tanta naturalezza che mi venne da sorridere.
Bella era uno scricciolo, non sembrava davvero potenzialmente pericolosa, poi mi venne in mente la sua espressione di prima quando avevo scherzato sul suo ragazzo e capii che ne sarebbe stata capace.Mai sottovalutare una ragazza, no?
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Tears Enchanted
FanfictionJade Lighter. Un angelo caduto che non ha ancora pianto le sue lacrime incantate. Cinque demoni che possono innalzarla alla luce o inabbissarla nelle tenebre... Unico strumento: la MUSICA. (Fanfiction sui Guns'n'Roses)