41. SOLO MIO!

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Pov. Steven

- Perché cazzo mi hai trascinato fino a qui?- Mi liberai dalla sua presa, con fare indispettito.
- Smettila Steven. Slash doveva riposare e l'unica che poteva convincerlo era Jade - Mi spiegò Izzy, fermandosi a guardare due infermiere che ci passarono di fianco ridendo.

- Ehi! Belle principesse! Qui Steven Adler futura rock star è a vostra disposizione! - mi allargai in un enorme sorriso, mentre quelle ci guardavano maliziose – Adoro le donne con il camice!

Izzy al mio fianco alzò gli occhi al cielo, scatenando uno scoppio di risatine e di sguardi languidi e io mi sbrigai a fare un piccolo inchino prima che scomparissero dentro una stanza.
Osservai le loro gambe muoversi strette in quelle gonne ed essere inghiottite dalla porta.

Ok, amavo le donne.
Decisamente sì.

- Steven, puoi smetterla di fissare un punto fisso davanti a te con quella faccia da idiota e asciugarti la bava? - sospirò sconsolato il chitarrista – Io vado a fumare, vieni fuori?
- Mi servirebbe proprio una sigaretta...- sorrisi – Ma prima mi mangio una merendina! Ho voglia di dooooooolce!

Scoppiai a ridere, ero sicuro che Duff si sarebbe svegliato, c'era Bella con lui!
E poi c'erano Slash e Jade... Quella ragazza con gli attributi non avrebbe mai permesso al mio amico di non riprendersi. E il cibo mi aiutava a sostenere tutte le miei idee e il mio mondo cuccioloso... Dopo tutto, il mondo che mi ero creato in testa era l'unico in cui valeva le pena vivere...

- Come sempre...
- Coooosa hai deeetto, Izzy?
- Niente. - si sbrigò a dire, prima di uscire dalla porta antincendio.

Ridacchiai tra me e me, saltellando fino alla macchinetta nell'atrio. Merendine, cioccolatini, tortine... barrette di nocciole... Il paradiso per i miei occhi affamati, quasi quanto il mio stomaco!
Infilai le monetine che avevo ripescato nelle tasche e fischiettai, facendo per addentare la mia fantastica barretta di cioccolato al latte quando...

Mi si bloccò il respiro in gola e mi precipitai verso di lei, prendendola delicatamente per un braccio.
Era leggerissima, come una piuma, con la sua pelle bianchissima, e gli occhi annebbiati pieni di lacrime.
- Kelly...stai bene?
La ragazza dai capelli ramati mi guardò senza vedermi e scosse la testa lentamente, prima di appoggiarsi a me. Sentii le sue lacrime bagnarmi la maglia e rimasi sconvolto.  
La sua mano cercò la mia, ma non per stringerla, per darmi qualcosa di plastica che mi sbrigai a infilare in tasca prima di sollevarla di peso.

Dovevo portarla fuori di lì.

- Steven...- sentii la sua voce sottile e così musicale soffiare nel mio orecchio.
- Sono qui, Kelly...
- Steven...- ripeté ancora, come se non mi vedesse e io mi limitai a stringerla di più a me, chiedendomi cosa avesse.

Lei mi era stata vicina con Duff.
Io le sarei stato vicino fin quando non sarebbe stata meglio.

****

Pov. Izzy

Le sue mani pallide scivolavano delicatamente su quella massa di ricci scuri e disordinati, un vero groviglio. Slash probabilmente non se li era più pettinati dalla prima comunione... Ma le sue dita districavano con le loro carezze ogni nodo.

Osservai il suo viso concentrato, i suoi occhi dorati che osservavano i tratti del volto nascosto da quella massa indomabile, le sue labbra carnose e rosse piegate in  un'espressione assorta.

Avevo fatto bene e lasciarli da soli.
Slash, a differenza del rosso, non avrebbe fatto niente di avventato o per farla arrabbiare, era quello rimasto più coinvolto nella scomporsa di Duff.
Jade aveva bisogno di stare tranquilla e Slash era troppo stanco per fare il coglione, mentre Bella doveva stare con Duff.

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