31. Problemi all'orizzonte

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Il locale era strapieno quella sera.
I ragazzi erano già nei camerini, pronti a fare ciò che amavano di più al mondo: suonare.
Tutti, tranne uno.
- Ehi Jade!- mi chiamò Sam, porgendomi un vassoi con una bottiglia di whisky, una di vodka e cinque bicchieri - Porta da bere ai nostri musicisti, mi sembrano parecchio nervosi...-
Effettivamente era circa da una quindicina di minuti che vedevo far capolinea o la testa di Steven o quella del riccio ogni cinque secondi e Duff si era acceso la trentesima sigaretta. Erano un tantino nervosi e li potevo capire, senza quell'idiota del rosso il loro spettacolo poteva benissimo andare a farsi fottere. Presi il vassoi dalle mani del mio collega e uscii dal bancone per entrare nei camerini.

- Axl, ma dove cazz...- Slash si bloccò non appena notò che ero io - Oh, scusa Jade...-
- Hai per caso visto quello stronzo?- chiese Steven che non riusciva un'attimo a stare fermo, mentre Izzy mi sfilava la bottiglia di Jack dalle mani per scolarsene un sorso.
- Non ho avuto questa sfortuna, per adesso...
- Pensavo che foste intimi...- amicò il biondino, con un sorriso malizioso.
- Ti sbagliavi - ribattè Slash, prima che io riuscissi ad aprire bocca -Comunque se non si fa vivo entro dieci minuti gli spaccola la testa!
- Così dovremmo cercare un'altro cantante...- sbuffò Izzy, appoggiato al muro di fianco a me.
- Oh! Io lo ammazzo lo stesso! - brontolò piano il riccio, incrociando le braccia e buttandosi sul divanetto.

Avevano ragione di essere per lo meno infastiditi dal comportamento di Axl, ma l'unico che pareva tranquillo era Izzy e se lui non si innervosiva voleva dire che aveva tutto sotto controllo. Lo studia in silenzio e lui mi dedicò un dei suoi mezzi sorrisi che sembrava accattivante, ma allo stesso tempo mi faceva sentire tranquilla.
Lo so, è strano e non è normale, visto che se un ragazzo ha quel genere di espressione non dovresti affatto sentirti tranquilla, ma lui era mio amico e a me poteva ispirare solo questo, perciò ricambiai il sorriso tranquillamente.

- Ah, Jade! - mi si avvicinò Duff -Quando arriva Bella... ehm o Betty... Non so, la prima che arriva... Dovresti farmi un favore, ok?
- Dimmi - acconsentii, corrugando la fronte.
- Deve chiuderla da qualche parte..tipo uno sgabuzzino o nel bagno o...dove vuoi tu, ma devi rinchiuderla.
- Come?
- Devi far in modo di chiuderla da qualche parte!
- Chi? Bella o Betty?
- La prima che arriva... dovrebbe esserci uno sgabuzzino delle scope vicino al bancone e tu ce la devi infilare lì...
- Chi deve infilare chi? E dove?- sentimmo una voce alle nostre spalle.

Ci voltammo e Duff si lasciò andare a un sospiro si solievo. Era davvero troppo teso quel ragazzo...e io non riuscivo a capire per quale motivo!
Axl ci osservò, sorridendo o, per meglio dire, ghignando. Aveva le punte dei capelli un po' bagnati...il giubbotto era sporco di..di sabbia?
Ok Jade, lo sapevi che non era normale, ma...che cavolo ha combinato?
- Allora? Che ci fate ancora qui? Dobbiamo iniziare fra meno di due minuti, no?

E aveva anche la faccia tosta di dire che erano in ritardo, come se lui non avesse già rischiato di far saltare tutto con la sua passeggiatina sotto la luna! Ma che l'avrebbe mai capito, quel ragazzo?
- Già...- gli lanciò un'occhiataccia Steven tirando fuori da chissà dove le sue adorate bacchette e uscendo, seguito da Duff che mi lanciò un'occhiata supplice prima di voltare l'angolo.
- E tu che ci fai qui, honey? - si appoggiò alla soglia, incrociando le braccia - Volevi darmi il bacio della fortuna?
- Sto lavorando - risposi fredda, poi mi voltai verso Izzy che era proprio di fianco a me e gli diedi un leggero bacio sulla guancia, prima di uscire superando il rosso senza degnarlo di uno sguardo.

Jade 1 - Axl 0

§§§

La voce di Axl era forte e mi faceva tremare il cuore come ogni volta che la sentivo, anche se cercavo di evitarlo non riuscivo ad impedire che un brivido mi corresse lungo la pelle. E poi con quella musica, quelle
note alte che mi invadevano le orecchie, la testa... raccontavano di vite spericolate, di vizi, di immoralità
celata sotto a parole amare... E la musica cresceva in una melodia pura e tagliente, suoni allo stato grezzo
che messi insieme formavano un'armonia perfetta.

Formavano l'anima rock e tormentata dei Guns N'Roses.

Alzai lo sguardo dal boccale di birra che stavo riempiendo ed osservai Duff vicino a Steven che muoveva a
tempo la sua chioma perfettamente disordinata, mentre Izzy occupava il suo solito posto indisturbato con
la sua aura di mistero che faceva impazzire le ragazze accalcate proprio lì davanti. Axl continuava a muoversi lungo lo stretto palco, muovendo il bacino in gesti sinuosi e facendo gridare le fan per l'eccitazione, mentre dall'altra parte, sul bordo, proprio al limita, tra il palco e la folla, si era piazzato Slash con i capelli selvaggi che gli ricadevano sul viso e sulle spalle nude, i muscoli tesi delle braccia e un sorriso sbilenco in faccia.

Diverse mani cercavano di aggrapparsi ai suoi pantaloni di pelle neri o di toccarlo, e lui non faceva niente per allontanarle, anzi, non se ne curava. Era completamente assorto nelle sua chitarra.
- Jade, la birra...- mi richiamò Sam, ed io mi affrettai a passarla al cliente che mi rivolse uno sguardo
scocciato - Ma oggi dove hai la testa?
- Scusa, non lo so...
- Senti Bouglei ti sta tenendo d'occhio, lo so, ma non devi essere agitata. Sei molto brava e stai andando alla
grande, quindi rilassati!- mi incoraggiò, lanciando un'occhiata al capo, un uomo dai capelli chiari e un viso rubicondo.
- Ok...- annuii, prendendo un respiro profondo, ma fui subito distratta da una figura minuta che si precipito sul mio amico avvinghiandolo in una stretta...mortale?

No, era una ragazza, quindi... forse...

Sam si aprì in un enorme sorriso, accarezzandole la vita. La tipa aveva dei folti capelli ricci di un castano chiaro con sfumature color miele che le arrivavano fino alla vita, era stretta in un vestitino rosso che le fasciava tutto il corpo lasciando ben poco all'immaginazione.

- Ehm..- tossii per far notare loro della mia misera presenza.
- Ah! Jade, lei è la mia ragazza Betty... Betty lei è la mia nuova collega Jade...- fece le presentazioni rapidamente, mentre la ragazza si voltava ad osservarmi.
Aveva un bel viso ovale dai grandi occhi scuri con folte ciglia nere, che mi studiarono per un attimo prima di sorridermi.
- Ma ciao bella! Sono felice che Sam non lavori più tutto solo soletto dietro quel bancone!- mi disse, stringendomi una mano.

Aveva qualcosa... qualcosa di familiare... ma non capivo cosa... forse era perché aveva un viso così grazioso, femminile e aggraziato con quel nasino all'in su...
Ma perché io avrei dovuto chiuderla nello sgabuzzino?

- E io sono contenta di conoscerti...Sai, Sam è tutto il giorno che è su di giri!
Il ragazzo si grattò la testa, imbarazzato, mentre lei gli rivolgeva uno sguardo malizioso e allo stesso tempo dolce.
Poi però impallidì di colpo... Mi voltai ed entrambe seguimmo il suo sguardo.
E io vidi Bella ferma sulla soglia con lo sguardo fisso su Betty, ma no, non la stava solo guardando.
Sapevo cosa avrebbero voluto fare i suoi occhi, invece che limitarsi a guardare.

Avrebbero voluto bruciare viva la ragazza che mi stava di fianco.

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