«è un no questo Malfoy?»
potevo leggere la delusione incastonata sul suo volto, chiunque avrebbe capito che teneva alla mia risposta.
«no, certo che no, insomma...è solo che è tutto così strano. Harry io ho quasi contribuito alla tua morte dio santo!»
«ma se hai detto tu stesso che non è stata tua intenzione? non ti capisco. Malfoy sei peggio di una ragazzina mestruata.»
a questa sua affermazione non potei non ridere, e di rimando anche sul suo viso nacque un timido sorriso, che si trasformò in una risata più o meno rumorosa.
«Harry sarà difficile per entrambi, ma cancelliamo i disguidi del passato, o almeno fingiamo, comportiamoci da adulti e ricominciamo dall'inizio. come hai detto tu.»
sembrava di essere stato catapultato in un sogno, una vita parallela che rifletteva ogni mio desidero rendendolo reale, eppure era tutto vero.
Harry mi rivolse un cenno del capo amichevole e si diresse al quinto piano, dove avremmo assistito la nostra prima ora di lezione con difesa contro le arti oscure e quindi con il professor Pit-
un momento, il professore era...
la realtà dei fatti mi si catapultò addosso, preso dalle mie questioni per poche ore avevo completamente rimosso la perdita di Piton.sarà stato essere di nuovo tra le mura dirompenti di Hogwarts, un po' logore a causa della battaglia, o forse sarà per la mia recente conversazione con Potter...avevo dimenticato che non avrei mai più rivisto il mio padrino.
una lacrima salata solcò la mia guancia rosea per un secondo, ma improvvisamente ricordai che dovevo essere forte.
un po' di contegno Malfoy!
anche Harry non aveva un aspetto troppo allegro, tornare nell'aula di Difesa contro le arti oscure aveva creato in lui un senso di colpa, quello di aver odiato amaramente Piton quando stava soltanto cercando di proteggerlo, quando forse aveva amato sua madre di più di quanto avesse mai fatto James...
comunque sia, lasciamo le emozioni in un angolo remoto del cervello almeno per un po'.
il nuovo insegnante fece il suo incantevole ingresso con qualche minuto di ritardo. bell'inizio direi.
«salve a tutti, sono il Professor Hawthorne.»
l'uomo si ergeva in una figura alta e snella, ricoperta di muscoli sulle braccia e sul petto, dei bicipiti bel scolpiti fuoriuscivano dalla camicia candida che lasciava intravedere anche i pettorali niente male...
Draco cosa ti prende? fai fantasticherie su un insegnate? su un uomo addirittura?
comunque sia...
il volto possedeva dei lineamenti ben definiti, dagli zigomi alti agli occhi di un azzurro scuro, appartenenti alla sfumatura del mare, un naso abbastanza sottile e delle labbra carnose di un rosa simile a quello degli abiti della Umbriege...insomma era stupendo.Draco stai di nuovo viaggiando con la mente a causa di un uomo. smettila.
le ragazze all'interno dell'aula si lasciarono sfuggire un sospiro di gioia ed eccitazione, o almeno penso. tutti erano incantati dalla figura del professore, neanche fosse un dio greco.
anche Potter lo fissava mentre spiegava ed introduceva la lezione, era come ipnotizzato dalla sua bocca, cosa aveva tanto da guardare? era pur sempre bello si, ma io ero molto meglio! di gran lunga. aggiungerei.
sono un Malfoy per la barba di Merlino!odiavo il modo in cui Potter osservava i suoi comportamenti e ciò aveva creato nel mio stomaco un fuoco ardente di...gelosia.
ero forse geloso di Harry? volevo forse essere io il soggetto di tanta attenzione da parte dello Sfregiato?
assolutamente no.
non potevo esserlo... impossibile.inconsciamente adesso ero io a fissare Potter, perdendomi nei meandri dei miei pensieri. probabilmente il professore accorgendosi di ciò non si fece lasciar sfuggire l'occasione di mettermi in imbarazzo: primo giorno di scuola, prima figura di merda.
«signor...Malfoy giusto? dato che si ritiene troppo bravo da ascoltare la lezione, venga qui a mostrare gli incantesimi.»
colto alla sprovvista lessi sulla lavagna il nome degli incantesimi: erano quattro. tentai di afferrare qualche informazione a riguardo nel bagaglio culturale della mia mente, quando lessi il quarto incantesimo:
"sectum sempra"
non è possibile.
tenti in tutti i modi di non pensare al mostro che giaceva dentro di te, di distruggere gli avvenimenti del passato ma essi ritornavano sempre.
costantemente lì.
a rammentarmi la persona che ero.non si può sfuggire da se stessi.
inizialmente balbettai qualche parola, ma notando che la classe iniziava a ridere di me, presi un lungo sospiro ed iniziai a spiegare:
«è capace di infliggere sul nemico delle lacerazioni profonde sul petto in modo diagonale, professore. la conoscenza di esso è limitata ad una cerchia minima di persone...»
il mio sguardo si posò su Harry, che comprese il riferimento e si morse un labbro assumendo un'espressione di scuse.
involontariamente portai una mano al petto, dove la cicatrice ancora in rilievo causata da quel maledetto incantesimo spiccava costituendo un solco rosso tenue, che interrompeva la tranquillità e la liscezza della mia pelle pallida.
«ehm, grazie signor Malfoy, può tornare al suo posto.»
non risposi, con le spalle dritte e il mento all'insù mi ersi in tutta l'eleganza del mio portamento e mi diressi verso il tavolo; passando dal banco di Harry sfiorai con i polpastrelli tutto il corso del suo braccio per poi sorridere alla sua occhiata interrogativa.
neanch'io ero al corrente del perché lo avessi fatto.
semplicemente cercavo un contatto fisico, pur sempre minimo, e lo ottenni, pur sempre per qualche istante.la fame di lui stava incrementando nel mio stomaco.
guai in arrivo.ciao bellezze! cosa ne pensate del terzo capitolo?
ci stiamo solo scaldando...il bello arriverà presto!❤️
STAI LEGGENDO
Malfoy, il ragazzo che non aveva scelta. (Drarry ff)
FanfictionSTORIA COMPLETATA. Non ho deciso io di diventare un mangiamorte, non ho preso volontariamente la decisione di schierarmi dalla parte del Signore Oscuro, non ho mai desiderato assumere il volto di serpe malvagia, e non ho deciso io di odiare Potter. ...