45. io e te contro il mondo

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Harry mi baciò e posando le labbra sulle mie permise alle mie mani di fare accesso al suo corpo, in quei movimenti che dopo giorni, mesi, non avevano incontrato altra pelle.
gli sfiorai le spalle larghe e il petto scolpito, lasciai che mi sfilasse la maglia e lo stesso feci con lui, mi misi sopra il moro e, bloccandolo dai polsi, gli sussurrai piano:
«scommetto che Ginny non ti fa questo effetto.»

il ragazzo emise un ghigno divertito e si morse le labbra lentamente, provocando in me un senso di pura eccitazione. quella bocca dai dolci lineamenti sarebbe stata mia, per sempre. unicamente io avrei avuto il permesso di accedervi, perché erano mie.

gli baciai la tempia e scesi verso il suo petto dove i capezzoli erano divenuti turgidi e la cute era tutta tesa per l'emozione.

non eravamo più quei bambini di una volta che si divertivano a scambiarsi scherzi e che si picchiavano nei corridoi, non eravamo nemmeno i ragazzini dell'ultimo ed entusiasmante anno ad Hogwarts. eravamo uomini; forse maturati troppo precocemente ma il nostro atteggiamento era quello di un adulto.

o perlomeno io, in quanto adesso avrei dovuto occuparmi di un figlio che mai avrei abbandonato.

passai il palmo della mano attorno ai fianchi di Harry e lo strinsi forte, come per saldare un patto importante. il ragazzo fece una smorfia.

«ti ho fatto male?»

«non m'importa, continua.» rispose con occhi vacui e immersi nel piacere.

«mi sei mancato così tanto...la tua pelle...le tue labbra...» disse a bassa voce.

Harry mi sbottonò i pantaloni e mi affrettai ad imitarlo, desideroso di ricevere di più.

più tardi ci addormentammo uno avvolto all'altro, nudi ed esposti al dolore che ognuno portava in petto.

mi svegliai verso le cinque del pomeriggio con un freddo glaciale, mi stiracchiai e passai una mano sugli occhi per svegliarmi un po'. voltai il viso e il letto era vuoto accanto a me.

aggrottai le sopracciglia; dove poteva essere andato Harry?
mi risposi che probabilmente era sceso per una doccia e mi rivestii rapidamente tentando di sistemare le ciocche dei capelli che si rizzavano
verso l'alto.
uscii dal bagno e notai sulla scrivania della mia camera un foglio bianco, ripiegato più volte su se stesso.

"fa che non sia ciò che penso."
"fa che non sia ciò che penso."
continuavo a ripetermi, mentre con mani tremanti afferrai la lettera e la girai per leggerla. i bordi erano sciupati e  alcune parole erano cancellate, come se il mittente le avesse riscritte più volte.
sollevai lo sguardo e lessi:
caro Draco,

a quelle lettere percepii un mancamento, mi ressi alla sedia e mi ci sedetti. la mancanza di Harry nel letto non poteva essere associata alla lettera, non doveva.

caro Draco,
grazie.
tu mi hai condotto in posti i quali non avrei mai potuto immaginare, luoghi psicologici, sentimenti a cui sono stato soggetto solo per opera tua.
ci conosciamo da ormai moltissimo tempo, abbiamo trascorso momenti di cui vado fiero e altri che desidererei rimuovere dalla mia memoria, ma tuttavia ritengo siano fondamentali per il nostro rapporto, o almeno, ciò che era.
non è stato amore a prima vista, ci siamo detestati ed è stato odio. ci siamo amati ed è stato amore.
con te ho vissuto ed ho imparato a leggere tra le righe delle persone, penetrando a fondo nel loro carattere, senza soffermarmi sulla superficialità.
proprio come è successo tra noi, inizialmente pensavo fossi il tipico bullo, ma mai avrei potuto pensare che dietro quel ragazzo duro si celasse uno sensibile e dolce.
ti scrivo sulla scrivania della tua stanza, ti scrivo per dirti che mi dispiace, che ormai siamo adulti e dobbiamo assumerci le nostre responsabilità, che anch'io ho una famiglia da condurre.
se potessi in qualche modo osservare la realtà indossando i tuoi occhi, nascondermi dietro quelle pupille argentee e pure, che di puro non hanno niente.
perché sei scorbutico, brusco, egoista e tanto orgoglioso di ciò che sei; ma il tuo carattere è anche gentile, affettuoso, tenace, determinato e peculiare.
proprio per tali ragioni il mio petto esplode a pensare che ti sto lasciando,
solo, con un bambino da crescere.
non te l'ho riferito ma Ginny è in attesa e non voglio abbandonare mio figlio.
quanto mi piacerebbe poter essere tuo, Draco. vorrei poterti baciare, stare sempre con te e mormorarti parole dolci. vorrei urlare con te e litigare perché è esattamente ciò che sono. ciò che siamo.
grazie, Draco.
per ogni singola giornata.
ti amo. non dimenticarlo mai.
                                                            Harry

rimasi immobilizzato dal modo diretto in cui mise a nudo le sue emozioni, lasciandosi spoglio.

stentavo a crederci.

ero stato abbandonato per l'ennesima volta dalla persona più importante della mia vita.
senza che me ne accorgessi iniziai a singhiozzare riempiendo il foglio di lacrime; mi accasciai su me stesso e coprii il volto con le mani, nella disperazione più assoluta.

Ginny aspettava un bambino, il figlio di Harry, ed io non potevo certamente impedire che formassero una famiglia. sarebbero stati felici, perché Harry non poteva farle crescere un figlio da sola.

ed io? al mio dolore chi ci pensa?

chi mi aiuterà ad accudire mio figlio?
a me chi ci pensa?

i singhiozzi si fecero più rumorosi e sentii dei passi avvicinarsi alla porta.

«cosa è successo? stai bene?» chiese mia madre allarmata; smisi di piangere e mi asciugai le lacrime, fingendo un sorriso.

«oh, tesoro...» la donna mi raggiunse e mi pulì le guance con il velo del vestito.

«ti va di parlarne?»

feci "no" con la testa e abbassai lo sguardo infilando una mano nei capelli.

«ti preparo un tè.» mia madre mi sorrise tristemente e scese in cucina.

mi fiondai in bagno e gettai dell'acqua tiepida sul viso e sui capelli, poi mi avviai in salotto. fui sorpreso nel trovare Scorpius in una piccola culla intagliata nel legno, avvolto da coperte azzurre. mi avvicinai e lo guardai sorridendo.

«adesso siamo solo io e te.» sussurrai «io e te contro il mondo.»

salve a tutti! ho aggiornato e sono feliceeeee! come state? oggi sono stranamente senza impegni e ne ho approfittato per scrivere, spero che questo capitolo vi piaccia. vi voglio troppo bene e siete il motore che mi spinge a continuare.
tanti bacini💗🦄🌸⚡️🌹

Malfoy, il ragazzo che non aveva scelta. (Drarry ff)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora