la Granger terminò di pronunciare l'incantesimo e fu come se fossi stato catapultato in una parte della mia vita già vissuta, quando Harry mi aveva lanciato una fattura nel bagno e il Professor Piton era accorso per fermare l'emorragia.
osservai il volto straziato di dolore e preoccupazione di Harry e ringraziai Merlino che fosse lì con me.
i nostri sguardi si incontravano creando una crasi di passione e mille parole non dette.mia madre, che aveva assistito alla scena tremando dalla paura, mi aiutò a sollevarmi sulle gambe e mi stese sul letto, lasciando me ed Harry soli nella mia camera.
«come ti senti?» mi domandò accarezzandomi la guancia con un dito.
«come stai tu! non facevi altro che piagnucolare.» dissi sedendomi sul letto e accennando un sorrisetto malizioso.
«se ti do fastidio tolgo il disturbo.» Harry si alzò e prima che potesse marcare un passo gli afferrai un polso.
«vieni qui.» gli sussurrai.
il moro si avvicinò al mio viso e rimase a pochi millimetri dalle mie labbra, fissandole esitando.
notando la sua titubanza mi sporsi ed eliminai la distanza tra noi, intrecciando le nostre lingue e facendolo sedere accanto a me, sulle lenzuola.
le mie dita viaggiavano tra i suoi capelli mentre le sue mani sfioravano il mio petto abbandonandomi ad una serie di brividi e gemiti. gli avvolsi le mani al collo e scostandomi dalla sua bocca gli mormorai:
«grazie di avermi tirato fuori di lì, grazie d'essere rimasto. ancora non riesco a credere che tu mi abbia salvato...so di essere un problema. capisco se non vuoi più vedermi.» rivelai con gli angoli della bocca leggermente sollevati in un sorriso triste tracciando con i polpastrelli dei cerchi concentrici tra la sua mascella e il collo.«hey, hey, io non vado da nessuna parte. l'avrei già fatto da un pezzo.» e riprese a baciarmi spostandosi dalle labbra ai miei pettorali e scendendo sempre più verso il basso.
«Harry, sono stanco, scusa.»
il moro mi guardò negli occhi con un espressione delusa e dolce contemporaneamente.
«almeno posso rimanere a dormire qui?»
«dormire con te? preferirei essere trasformato in un furetto.»
dissi riempiendo il tono di ironia.«ma smettila.»
«sto dicendo sul serio. mi fai schifo!» esclamai prolungando l'ultima sillaba.
«ma non mi sembrava che il mio sedere ti facesse così schifo.» disse Harry sorridendo furbamente e infilandosi nelle lenzuola.
«touché.» mi avvicinai al suo petto e cingendogli la vita lo avvolsi in un tenero abbraccio.
«ho paura che un giorno risvegliandomi non ti possa trovare più al mio fianco...» sussurrai.
«questo non accadrà. vero?» aggiunsi con indugio nella voce.
«Draco, ti è mai sembrato che io abbia finto di amare qualcuno?»
«e Ginny?» domandai.
«non ho saputo scindere i miei sentimenti in "amore" e "amicizia", non ho saputo distinguerli, lei non era importante in quel senso.»
«io sono importante?»
«avrei mai fatto tutto ciò se non tu non lo fossi?»
«a volte penso che potrei uccidere tutte le ragazze e i ragazzi che ti sbavano dietro così saresti solo mio.» pensai ad alta voce.
«tu mi fai paura.» «mi fai davvero paura.» disse Harry spalancando le palpebre.
«sei tutto per me Potter.» mormorai sollevando il capo e baciandogli le labbra mordicchiandole con fare provocatorio.
mi posizionai sopra di lui e gli sfilai la maglietta gettandola alla destra del letto.
«devo darti il mio regalo di Natale.» dissi malizioso.
«non eri stanco tu?»
«zitto Potter.» sussurrai posandogli un dito sulle labbra per poi delinearne il contorno con l'indice.
Harry emise una breve risata e mi privò della camicia ammirando con occhi lucenti il mio fisico.
gli succhiai il labbro fino a fargli assumere un colorito bluastro.Harry baciò le cicatrici sul mio torace passando a quelle sul braccio.
stranamente il Marchio Nero era ricomparso, come se eliminarlo con le forbici non fosse bastato a coprirlo.
era molto meno visibile ma c'era.scese con le mani sempre più giù e quando arrivò a destinazione lo strinsi forte.
osservai il corpo di Harry sotto di me e rimasi folgorato dalla sua bellezza.
i lineamenti sinuosi, la pelle priva di imperfezioni, quegli occhi che potevo osservare attraverso delle lenti trasparenti.gli sfilai gli occhiali e fui incantato da quella visione.
«sei così bello...» mormorai tra i baci mentre la fame e il desiderio di lui si facevano indomabili dentro di me.
poi facemmo l'amore.
senza paura che potessimo essere sentiti, senza timore che potesse essere l'ultima volta. lo guardai sotto di me e nuovamente pensai a quanto lo amassi.
gli dissi che era un casino, un enorme casino, ma il mio. era capitato più volte che mi interrogassi sul motivo per cui io ed Harry stessimo insieme, due personalità tanto differenti e dai caratteri opposti; dove io gridavo lui rimaneva calmo, dove io ridevo lui era preoccupato che la persona di cui stessi ridendo ci fosse rimasta male, dove finivo io, cominciava lui. ed era come completare un puzzle in cui le tessere devono incastrarsi perfettamente con là propria compagna, senza la quale l'immagine non può formarsi.
pensate a come sarebbe acquistare un puzzle con i pezzi tutti uguali, pensate a come sarebbe trascorrere ogni secondo della propria vita con una persona dal tuo stesso carattere e dalle tue stesse idee.
sarebbe estremamente noioso, gli argomenti di cui discutere si esaurirebbero presto e non avremmo un confronto, bensì rimarremmo sulla nostra posizione.non ho mai pensato che noi tutti fossimo destinati ad un'anima gemella. ho sempre desiderato riferirmi alla persona che avrei sposato come un mistero al quale dedicarmi per risolverlo.
in cui ogni giorno trascorso con lui avrei accumulato una serie di indizi, indizi utili a conoscere a fondo quella persona; spesso, durante le mie crisi adolescenziali, quando non riuscivo a distinguere i miei sentimenti, cercavo di capire se volessi conoscere quella persona.
se la risposta era un bel sonoro si, continuavo a frequentarla.
se invece avveniva il contrario, ero certo che non mi sarebbe mai piaciuta.ed io ero curioso di Harry, dio se ero curioso.
non avevo mai voluto conoscere una persona talmente tanto arduamente.
«sei il mio mistero, Harry.» gli rivelai quando qualche ora dopo fui certo che stesse dormendo.
ciao a tutti! come state? scusate se ieri non ho pubblicato ma ho studiato fino sera è solo adesso ho trovato tempo per scrivere. oggi ho voluto donarvi un capitolo cuccioloso(?)
vi piace? scrivetemi nei commenti cosa ne pensate.vi amo
kiss🔐🎈🌸💜💗
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Malfoy, il ragazzo che non aveva scelta. (Drarry ff)
FanfictionSTORIA COMPLETATA. Non ho deciso io di diventare un mangiamorte, non ho preso volontariamente la decisione di schierarmi dalla parte del Signore Oscuro, non ho mai desiderato assumere il volto di serpe malvagia, e non ho deciso io di odiare Potter. ...