17. fuga?

3.1K 239 54
                                    

«tu puoi andare.
ma Potter rimane con me.»

deglutii tre volte prima di riuscire a proferire parola.

«io non vado da nessuna parte senza di lui.» affermai con sicurezza brandendo la mia bacchetta.

«ma Draco, stai dalla parte di Potter adesso? siete per caso diventati amici?!» domandò mio padre che non appena pronunciò l'ultima parola si abbandonò ad una risata canzonatoria chiudendo le palpebre.

Harry ed io ci scambiammo un'occhiata e comprendemmo uno le intenzioni dell'altro.
nello stesso istante scagliammo uno schiantesimo contro mio padre che fu sbaragliato dall'altro lato del magazzino, colpendo con la schiena una parete colma di ritratti.

contemporaneamente quattro uomini fecero irruzione nella stanza correndo verso me ed Harry.

«Pietrificus Totalus!» esclamammo all'unisono contro i nostri aggressori e cercai con lo sguardo la via di uscita.

la porta si trovava a pochi metri da mio padre, che stava iniziando a riprendere i sensi. feci cenno ad Harry di seguirmi e riuscimmo ad oltrepassare l'uscita ma la visione a cui assistemmo pochi secondi dopo fu raccapricciante.

gli incantesimi di protezione erano stati sciolti da mio padre nel momento in cui era entrato nel magazzino per cercarmi, ma in confronto a ciò avevamo davanti sarebbero dovuti essere una passeggiata.

una ventina di Mangiamorte ci circondavano, erano in tutte e direzioni costituendo una barriera di corpi e sguardi iniettati di sangue ed ira, Hawthorne non mi staccava gli occhi di dosso e sembrava parecchio desideroso di uccidere.

era palese che non saremmo riusciti a batterli tutti senza rimetterci la vita, così indietreggiammo verso il magazzino, ma una figura alle nostre spalle ci afferrò per il collo trascinandoci nella sala semi illuminata e colma di polvere.

«se non mi lasci ti ammazzo!» sbraitò Harry dimenandosi.

«non ti preoccupare, prima lo farò io.» rispose con un sorriso sghembo.

«aspetta!» intervenne Hawthorne con un palmo spalancato e il viso tremante di pazzia.

«sappiamo tutti quanto il nostro caro Prescelto ami i propri amici» disse indicandomi «e sono sicuro che soffrirebbe il doppio se lo obbligassimo a vedere il signorino Malfoy mentre viene torturato.» aggiunse guardando mio padre alla ricerca di approvazione.

«ottima idea.»

«NO! NO!» Harry lanciò calci e pugni e continuò a urlare mostruosamente mentre veniva legato ad una sedia e privato della sua bacchetta.

«cosa ti avevo detto?» disse soddisfatto il mio ex professore.

lio ero rimasto in uno stato di trance, come se mi avessero avvolto in un involucro trasparente e mi avessero
coperto le orecchie con del cotone.

vedevo Harry piangere mentre alcuni Mangiamorte mi accerchiarono e puntarono le loro bacchette su di me.

«no, niente magia. torturiamolo alla maniera babbana.» stabilì mio padre assestandomi un calcio sulle ginocchia che mi fece cadere sul pavimento sudicio.

Malfoy, il ragazzo che non aveva scelta. (Drarry ff)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora