14. ritrovarsi

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le nostre dita intrecciate erano posizionate più o meno al centro del tavolo, sotto gli occhi di mia madre.
improvvisamente smise di ridere rumorosamente ed il sorriso le si spense in viso, aggrottò le sopracciglia, schiuse leggermente le labbra per parlare, poi però la interruppi.

«madre, io ed Harry andiamo di sopra.»

«ehm, sì, certamente.» rispose continuandoci a guardare mentre uscivamo dalla sala da pranzo sempre tenendoci per mano. non m'importava se avesse capito, prima o poi gliel'avrei detto, no?

adesso desideravo solo stare da solo con il mio ragazzo, e nessun altra persona occupava la mia mente.

9.07 pm
sbatte la porta della mia stanza alle sue spalle e mi cinge la vita lasciando che i nostri bacini danzino in un ballo di baci e parole sussurrate.
9.09 pm
ho bisogno di lui, delle sue labbra, voglio che sia sempre con me.
9.10 pm
lo prendo per il colletto e lo spingo dolcemente sul letto poggiandomi su di lui mentre le nostre lingue si intrecciando assaporando l'una la passione dell'altra. continuiamo così per qualche minuto.
9.14 pm
il desiderio prevale su di noi, sento che vuole appartenere a me, riesco a percepire l'amore nei miei confronti quando mi sfiora il lato sinistro del collo facendomi leggermente il solletico.
9.15 pm
ho bisogno di lui.
9.16 pm
ho bisogno del contatto della sua pelle con la mia.
9.17 pm
lentamente il moretto cambia posizione e si fionda sulla cerniera dei miei pantaloni, per poi sbottonarli e lanciarmi uno sguardo per ricevere la mia approvazione.
annuisco e mi lascio trasportare da una sensazione meravigliosa, un'emozione che mi fa viaggiare tra oceani di sguardi e poesie composte da petali di rose.

può sembrare sdolcinato, soprattutto per un ex Mangiamorte, ma sentivo di amarlo.
in quel preciso instante, forse da mesi, non sarei voluto essere in nessun altro luogo.

in quel momento non desiderai fuggire, non desiderai trasformarmi in un'altra persona, ero orgoglioso di essermi ribellato a quella perfida megera, ma soprattutto ero orgoglioso di essere riuscito ad amare realmente una persona, senza secondi fini.

mentre ero in quella versione paradisiaca della realtà, infilai una mano tra i capelli scuri del mio ragazzo per agevolare i suoi movimenti, mentre i miei gemiti si facevano sempre più rumorosi.

quand'ebbe finito mi coprì di baci il petto e gli addominali scolpiti, aumentando l'eccitazione nei suoi confronti, ho già detto che ho gli addominali scolpiti?

lentamente mi posizionai sopra di lui ed Harry si bloccò rivolgendomi uno sguardo dubbioso.

«Draco, io non ho-»

«non eri forse stato tu a dirmi quanto fosse allettante un'esperienza gay?» gli sussurrai accennando un piccolo sorrisetto divertito e alzando un sopracciglio.

«beh ma io-»

«sshh.» bisbigliai passandogli l'indice sulle labbra, avvolsi le mie mani al suo bacino e facemmo l'amore.
nessuna scopata da film porno, ciò che successe in quella camera era qualcosa che non poteva essere circoscritto a del semplice sesso, era amore. un intreccio di affetto e passione che compongono una melodia perfetta di suoni e movimenti soavi.
osservavo la sua schiena chiara e non potevo far altro che pensare a quanto fossi fortunato ad averlo tra le mie braccia, anni trascorsi a litigare e a sostenere conversazioni ostili, quando avremmo potuto creare un rapporto solido e meraviglioso sin dall'inizio; sfortunatamente non sono mai stato bravo con le amicizie.

Malfoy, il ragazzo che non aveva scelta. (Drarry ff)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora