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Dopo qualche ora,mentre ero sotto shock nel parco mi sentì chiamare ,mi voltai e vidi mio padre in auto.. <<non voglio venire a casa papà!!!>>papà :<<so il dolore che stai provando tesoro,e mi fa male vederti così, ma devi essere forte e affrontare questo incubo..>>non riuscì a voltarmi anche perché,mi faceva male pensare che non l'avrei visto sorridere con la spensieratezza di sempre... <<ti prego sali  in macchina.>>mi disse papà avvicinandosi a me,lo guardai e sali in auto.Era già mattina ,mi alzai e mi resi presentabile mi truccai cosa che ad essere sincere non facevo quasi mai,e misi dei vestiti un pò più attillati del solito,non so cosa mi stesse venendo in mente...fatto sta che volevo cambiare e rendere il mio modo di vestire più sexy.arrivata in cucina sentì un silenzio odioso,mi sedetti al solito posto e mamma mi disse:<<ti ho fatto la torta di mele!! Quella che piace tanto a te ,dai prendi un pezzettino!!>>disse mia madre porgenomi una fetta di torta, <<grazie ma non  mi va!!>>gli dissi con un tono freddo e distaccato,papà mi guardò e mi disse:<<almeno bevi il cappuccino...>>gli feci segno che l'avrei fatto è mi alzai,papà :<<aspetta ti accompagno.>> lo guardai e gli dissi:<<no grazie papà,so dov'è la scuola..>>presi lo zaino e andai verso la scuola.Arrivata davanti la scuola mi dirissi com'ero solita fare in classe, quando come un fantasma mi apparve Veronica :<<ciao angelo!!!quanto siamo belle stamattina!!>>la guardai e cercai di evitarla,ma mi fu impossibile perché tirandomi dal braccio mi disse:<<hai i nervi vero??>>gli dissi con tono infastidito:<< beh che pensi?!?!ti prego lasciami andare.>>Veronica stupita del mio modo arrabbiato mi disse spostandosi :<<ok ok calma bionda!!!>>entrai in classe e tra inglese,matematica,filosofia e italiano suonò la campanella,e via a casa anche se speravo che le ore fossero di più, almeno non avrei vissuto quel dolore a vedere i miei genitori,che a malapena si guardavano inviso.Arrivata a casa entrai e vidi mio padre fare le valigie, mamma ancora doveva rientrare dal lavoro,mi appoggiai alla porta e lo guardai << ehi tesoro....com'è andata a scuola?>>mi disse papà,abbassai lo sguardo e gli dissi :<< perché stai facendo le valigie papà? hai per caso intenzioni di andartene da questa casa?>>papà :<< tesoro mio ieri mattina il direttore del lavoro mi ha dato il trasferimento per....>>ECCO MANCAVA SOLO QUESTO!! Con occhi lucidi gli dissi:<<per!?!?!>>papà si avvicinò e mi disse:<<per Los Angeles.>>COOOSA!! <<quindi dovrai partire papà?>> papà :<<si angelo mio,ma ascolta ci sentiremo tutti i giorni!!>>gli risposi:<<io non voglio sentirti tutti i giorni, ma voglio vederti papà!!!!>>mio padre si avvicinò e per la prima volta si commosse e mi disse:<<appena finirai la scuola ti trasferirai da me!ok??>>lo guardai e annui,dopo poche ore arrivò mamma e mi disse:<<ciao vale!!>> gli dissi:<<ciao mamma>>ammetto che non avevo voglia di guardarla in faccia,anche perché mi faceva rabbia sapere che per un suo capriccio la famiglia stava andando in frantumi... <<ti preparo qualcosa??>>mi disse,la guardai e gli dissi :<<si grazie.>>mamma:<<ok ci facciamo il riso con i frutti di mare!!>>mi voltai verso papà e lo vidi prepararsi un panino, e gli dissi:<<papà che stai facendo??mamma sta facendo il riso!!>>mamma mi guardò e con un tono infastidito mi disse:<<il riso lo sto facendo per noi due tesoro.>>la guardai e dando un pugno sul tavolo gli dissi:<<sei peggio dei bambini mamma!!!! Se non gli prepari il riso anche a papà, io non lo mangerò va bene?almeno si matura cavolo è rispettosa nei miei confronti,non vedi che domani partirà!!!ma già a te non te ne frega nulla vero?>>feci rimanere scioccati entrambi.. presi e me ne andai in camera mia piangendo mentre loro rimasero  li  in cucina  di stucco.









L'angelo ribelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora