Baby I'm Perfect for You

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Oggi è il giorno del ballo.
Non credevo di poter essere così emozionata per questo evento.
E invece eccomi.
Nel letto che non riesco a dormire per l'emozione.
Tutto è sempre troppo.
Non ho idea di come sono riuscita a tirare avanti in questi giorni. Ogni volta che chiedevo occhio mi trovavo davanti mio padre. Ma appena li riprivo c'era Ethan che mi chiedeva di raccontargli il sogno e in questo modo sapevo che non era reale.
Oggi le lezioni incominciano un po' più tardi.
Anne e io abbiamo deciso di non saltare anche oggi,quindi mi alzo e mi arrendo.
Non riuscirò a dormire.
Vado in bagno e mi immergo nella vasca,dopo averla riempita fino all'orlo.
Il calore avvolge il mio corpo e mi sento subito un po' più rilassata.
Per quanto mi riguarda,penso che un bagno caldo sia l'unica cura al nervosismo.
Mi ritrovo subito a immaginarmi Ethan insieme a me nell'acqua.
Ieri sera non è rimasto molto.
Anche se lui aveva insistito per restare da me a dormire.
L'ho convinto a venire anche lui a scuola,per l'ultimo giorno prima delle vacanze di natale. Dopo che mi ha detto tutto quello che Zayn,un suo vecchio amico,gli aveva riferito,è rimasto un po' con me.
Voleva vedere il mio vestito per il ballo.
Sono riuscita a mandarlo via prima che entrasse in camera mia di nascosto.
Quasi mi aveva fatto cedere torturandomi con il sollettico ma poi sono riuscita a ingannarlo e a distrarlo con un semplice bacio.
Non lo avevo mai visto così scherzoso,è stato strano,ma sorprendente.
Esco dall'acqua e mi asciugo prima di indossare i vestiti per andare a scuola.
Mi distraggo mentre ascolto le parole di una nuova canzone del mio gruppo musicale preferito.
Mi preparo la colazione e metto il caffè dentro il termos mentre mi avvio con la macchina verso casa di Anne.
Dato che oggi,dopo aver finito le lezioni mancherà poco al ballo Anne mi ha proposto di stare insieme anche prima di cena così da poterci preparare insieme.
È da tanto che non mi sento così sinceramente emozionata per qualcosa. Non vedo l'ora di vedere come avranno addobbato la palestra e come sarò dopo il trucco e il parrucco.
Clark e Ethan ci raggiungeranno dopo verso ora di cena per andare a mangiare non so dove. Ci hanno detto che volevano portarci in un posto speciale ma non hanno voluto dirci dove.
Credo di potermi ritenere una delle ragazze più fortunate del mondo per aver trovato dei ragazzi così speciali.
E pensare che solo qualche mese fa non sopportavo Ethan e non vedevo l'ora che se ne amdasse da casa mia. Non conoscevo Clark e non sapevo nulla di Wesley o di Freddy.
Tutto può cambiare.
Arrivo da Anne e insieme ci dirigiamo verso scuola.
È super agitata eppure rimane ancora bellissima.
Indossa un abito azzurro di jeans che valorizza i suoi capelli castano scuro.
"Non sai quante cose devo ancora organizzare,sistemare e modificare...e ho pochissime ore! Come farò?!"esclama Anne che mi sembra isterica.
"Hey!Tranquilla Anne...avrai di sicuro tutto sotto controllo"la rassicuro alzando gli occhi al cielo.
È sempre esagerata.
Quando arriviamo a scuola veniamo subito raggiunti da alcune nostre compagne del corso di musica.
Tutti sono emozionati,in fermento per le vacanze e per la pausa scolastica.
"Non vedo l'ora che sia Natale!"commenta Anne quando vede le decorazioni del ballo in palestra.
Mi ha chiesto di vedere con lei come sono messi alcuni degli studenti che si sono presi carico dell'organizzazione e dei festoni e le ghirlande.
Natale.
Non avrò una famiglia con cui festeggiarlo,i regali sotto l'albero o nemmeno un albero.
Devo fare da sola,devo preparare da sola il natale quest'anno.
Torniamo in corridoio per prendere i nostri libri prima delle lezioni.
"Hey..."sento dietro di me.
Finalmente sento la sua voce.
Mi giro e vedo Ethan venirmi incontro con un angolo della bocca sollevato e una fossetta in bella mostra.
"Ciao"lo saluto quando lui mi prende la mano.
Anne ci guarda sorridendo e devo schiarirmi la voce per farla smettere.
Arrossisco quando noto che anche qualcun altro ci osserva.
So che Ethan si sente un po' a disagio quando si tratta di dimostrazioni d'affetto in pubblico in generale.
Anne allora si mette a ridere e si dirige verso l'aula di storia.
Scuoto la testa e cerco di calmarmi.
"Abbiamo una fan?"mi chiede ridendo a sua volta.
"Sei di buon umore,vedo..."gli dico sorridendogli a mia volta.
Sapevo che non mi avrebbe trattato in modo diverso da prima,ma il sorriso che ha in viso è diverso da quello solito.
Adoro il suo sorriso.
Le fossette che si formano agli angoli della sua bocca lo rendono ancora più bello.
Mi chiedo quante paia di pantaloni neri possegga dato che anche oggi ne indossa uno con sopra una camicia di jeans.
In realtà ho visto nel suo armadio quanti ne ha.
Mi sento arrossire a questo pensiero.
"Mi rende felice vederti..."mi risponde e non riesco a non sorridere ancora di più.
Da quando è così?
"Lo so che ti ho chiesto se vuoi provarci...a fare questa cosa..."dice indicando noi due.
"È solo che non so se mi piaccia il fatto di sbandietarlo ai quattro venti"mi confessa avvicinandomisi per fare sentire solo a me.
Lo capisco.
Onestamente anch'io non voglio complicare le cose.
Alla fine l'unica cosa che mi importa è stare con lui,non mi interessa di farlo sapere agli altri. Sono altri gli aspetti che rendono vero un rapporto.
Di me e di Brian lo sapeva quasi tutta la scuola.
Andavamo a molte feste e mi ha fatto conoscere un sacco di suoi amici ma alla fine non era vero niente a quanto pare.
"D'accordo"gli rispondo cercando il suo sguardo.
"Sei sicura? Non è per nessun motivo preciso è solo che voglio...voglio solo te non altra gente intorno"continua lui quasi per giustificarsi.
"Ethan! Sono sicura...e voglio la stessa cosa".
Il sorriso ritorna sul suo viso e mi prende la mano nella sua. "Pensavo che non volessi manifestazioni".
"Non per questo non posso stringerti la mano quando voglio o baciarti quando non c'è nessun osservatore indiscreto..."mi dice abbassando la voce mentre mi parla vicino all'orecchio.
Mi guardo attorno e vedo che il corridoio è quasi totalmente vuoto.
Senza che me ne accorga le sue labbra sono sulle mie.
Mi perdo nel sentire il suo calore mentre mi stringe a sé.
Dura fin troppo poco quel momento dato che si sta già allontanando da me.
"Ci vediamo a letteratura"mi dice facendomi l'occhiolino di nuovo.
Come faccio a essere ancora in piedi non lo so.
Cerco di ricompormi e entro nella classe del professor Rovers che ovviamente inizia a chiedermi perché sono in ritardo.
Finalmente arriva l'ora di lettere. Adoro questa materia e inoltre è una delle poche classi che frequento con Ethan.
Quando entro nella classe lui è già seduto nel solito posto. Questa volta mi siedo vicino a lui anche se ci sono altri posti liberi. "Come fai ad essere già qui?"gli chiedo dato che la campanella è suonata da pochi secondi e io ero appena nella classe accanto.
"Sono stato in giro l'ora prima...volevo prendere questo posto"mi dice sogghignando.
"Ancora mi chiedo come fai ad essere il secondo della classe..."commento scuotendo il capo trattenendo a stento le risate. "Secondo?".
"Ovvio...la prima sono io in letteratura"gli rispondo facendogli io questa volta l'occhiolino.
"Ti piacerebbe...comunque per me è una passeggiata cara Ashton...è già la terza volta che ripeto questo corso...l'ho imparato a memoria".
Sento come una nota di tristezza nella sua voce.
Non lo ammetterebbe mai ma sono sicura che non è stata colpa sua,l'essere bocciato.
"Era Wesley a costringerti a ripetere gli anni?"gli chiedo mettendo la mano sulla sua.
"Aveva paura che sarei partito per l'università...mentre gli servivo qui"mi dice annuendo. Non è forse possibile,ma ogni giorno il mio odio per quell'essere cresce sempre di più. Sono anche sicura che centri anche con la morte di mio padre oltre che con quella di Freddy.
"Sono felice che tu sia fuori dal giro ora..."gli confesso.
I suoi occhi raggiungono i miei e il suo sguardo quasi mi fa venire da piangere.
È pieno di riconoscenza e affetto. Come me,anche lui non è abituato ad essere amato,ma dovrà farci l'abitudine con me.
Mi sta per dire qualcosa quando entra improvvisamente il porfessore che ci ordina di aprire i nostri libri e fare l'analisi di tutte le poesie del rinascimento italiano che abbiamo sul nostro volume mentre lui corregge i nostri compiti.
"Signor Saint,vorrebbe seguire la lezione invece di memorizzare i lineamenti di Ashton?"chiede ad un tratto il professore alzando lo sguardo.
Mi giro verso Ethan e lo trovo intento a fissarmi.
Tutta la classe si mette a ridere e io non riesco a non arrossire di nuovo.
"Ci proverò professore...ma credo che sia impossibile"commenta Ethan facendomi l'occhiolino.
La lezione prosegue nel silenzio totale e non mi rendo conto che è già finita quando suona la campana della fine delle lezioni. A quel suono i miei compagni iniziano a esultare e cantare Jingle Bells come dei bambini. Rido con loro quando il professore cerca di calmarci.
Mi giro verso Ethan e lo trovo intento ad osservarmi.
Solo qualche giorno fa sarei arrossita e forse gli avrei anche detto do smetterla,ma in questo momento in quegli occhi mi perdo e vorrei che rimanesse a guardarmi per sempre.
Quando mi accorgo che ormai sono usciti tutti Ethan si mette a ridere vedendomi abbastanza disorientata.
Alzo gli occhi al cielo e lo spingo scherzosamente per passare e uscire dalla classe.
Quando arriviamo all'uscita trovo Anne che sta parlando animatamente con le sue compagne che fanno parte del comitato studentesco.
"Ci vediamo stasera allora..."mi dice Ethan arrivando da dietro. Mi giro e lo vedo già con il cappotto e il suo cappello questa volta quello grigio.
"A stasera..."gli rispondo sorridendo ancora di più.
C'è troppa gente quindi non mi aspetto che mi baci.
Mi basta uno sguardo per capire che lo starebbe già facendo in altre circostanze.
E invece fa qualcosa che mi sorprende forse di più.
Si abbassa e mi preme le sue labbra sulla guancia.
Senza smettere di sorridere.
Rido della sua espressione. Sembra un bambino di dieci anni con una cotta.
Perché allora io mi sento come se avessi vinto il paradiso?
Lo vedo allontanarsi e raggiungere la sua macchina che, noto ora,è parcheggiata accanto alla mia.
Raggiungo Anne e scambio gli auguri con le amiche con cui sta parlando.
"Da quando Saint sorride?"chiede una ragazza che stava abbracciando Anne.
"È così bello quando lo fa"commenta l'altra.
La fulmino con lo sguardo senza nemmeno accorgermene.
Ridendo escono dalla scuola.
"Sicura che vuoi tenerlo nascosto?"mi domanda Anne facendo l'occhiolino.
"Non mi da fastidio".
"Sicura?"continua ad alzare e abbassare le sopracciglia.
"Anne! Smettila"dico ridendo prendendola a braccetto.
Incontro Sarah e saluta anche lei e mi dice che Kevin l'accompagnerà al ballo.
Ero a conoscenza della cotta di Kevin per Sarah ma sono comunque sorpresa di sapere che finalmente abbia deciso di fare un tentativo.
Ovviamente anche Sarah aveva sempre provato qualcosa per lui,come non farlo?
Kevin è davvero un ragazzo d'oro.
"E tu invece? Con chi ci vai?"mi chiede entusiasta.
"Andiamo fra amici...Anne e altri..."dico restando vaga.
"Beh...allora ci vedremo stasera"mi abbraccia e poi esce anche lei.
Finale Anne mi raggiunge e possiamo tornare a casa.
Per tutto il viaggio cantiamo a squarcia gola le canzoni che salgono alla radio.
"Fai prima tu la doccia poi ti sistemo i capelli poi la faccio io mentre tu ti trucchi...".
Anne inizia a pianificare tutto appena posiamo le borse sul divano in casa.
"Anne sono appena le cinque..."mi lamento.
Avrei tanto voluto stendermi un po' o parlare con lei con una tazza di caffè in mano.
"Forza! I ragazzi arriveranno alle 19:30"mi dice guardando l'ora sul telefono.
"Così presto?".
"Hanno detto che il posto è un po' lontano"mi spiega mentre entrambe iniziamo a spogliarci.
Mi faccio la doccia il più velocemente possibile così che la possa fare anche Anne subito di me.
Passiamo poi a sistemarci i capelli;Anne me li liscia e poi mi fa dei boccoli morbidi che fissa con la lacca.
Anne invece li lascia completamente lisci che le cadono sulle spalle in modo perfettamente disordinato.
"Voglio un trucco semplice Anne..."le dico quando la vedo prendere tantissimi ombretti di diversi colori.
È delusa dato che probabilmente aveva in mente un trucco super complicato e pesante. Fortunatamente mi accontenta e sono davvero soddisfatta del risultato,mi ricordo quasi Marilyn Monroe.
Quando ci siamo finite di truccare a vicenda e di sistemarci i vestiti con i vari accessori andiamo in soggiorno e ci sediamo sul divano ad aspettare. Sono più che nervosa.
Non ho mai partecipato ad un ballo scolastico,per lo meno con un ragazzo come accompagnatore.
Un ragazzo che mi piace per lo più. Probabilmente molto più di una semplice cotta.
Ma Ethan non è semplicemente questo.
Lui è speciale.
È la mia luce infondo al tunnel.
È colui che mi ha salvato sia letteralmente che figurativamente.
"Sono sicura che andrà tutto bene,Jenny"mi rassicura Anne vedendomi agitata.
Le sorrido e non faccio a tempo a fare un respiro profondo che il campanello suona.
Entrambe ora siamo nervose. Vado ad aprire e rimango meravigliata a quello che vedo. Ethan in smoking,bello più che mai che guarda proprio me con la mia stessa espressione.
"Hey..."mi dice con le labbra stirate in uno dei sorrisi più belli che gli ho mai visto.
"Ciao"gli rispondo senza fiato.

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