On your knees...

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È il giorno di Natale.
Un giorno di gioia e di amore.
Da passare con la propria famiglia in allegria. Giusto?
Pronti a dire grazie per tutto quello che ci è stato donato.
Vedere vecchi film mentre si beve una cioccolata calda.
Raccontarsi piccoli aneddoti davanti al camino o ascoltare le canzoni sdolcinate cantate dai bambini alle porte.
Di sicuro non aspettare di essere dimessi dal ricovero in ospedale.
Sto sul mio letto con il gesso alla gamba e la mia piccola borsa contenente le poche cose che Anne mi aveva portato.
Per alcune complicazioni nell'ultima TAC che ho fatto due giorni fa di mattina mi hanno fatto stare un giorno in più.
A quanto pare era solo guasta la macchina. Io sto bene.
O almeno è quello che continuo a ripetermi. Che sto bene.
Anche se non vedo Ethan da tre giorni.

Clark mi è venuto a prendere mentre Anne è andata a casa dei suoi per il pranzo di Natale con i suoi parenti,non era riuscita a dire di no alla nonna che non vedeva da quasi cinque anni.
Come biasimarla.
L'ho sentita per telefono.
È così felice e allegra quando mi risponde in mezzo a tutte quelle voci attorno a lei.
Mi passa anche sua madre che mi augura un buon Natale,ovviamente non sapendo il vero motivo per cui non potevo essere lì con loro come mi avevano proposto.
"Rimettiti appieno,cara,mi raccomando"mi dice l'infermiera che mi ha seguito in questi pochi giorni. È stata talmente gentile e presente che non ci è voluto molto per affezionarmici.
"Buon Natale,Dorothy"le dico uscendo dalla camera a fatica con le stampelle.
Mi avevano proposto di darmi la sedia a rotelle,ma mi sono rifiutata di sembrare una paraplegica.
Riesco a muovermi benissimo con le stampelle.
Sarà un mese difficile,ma non ho altre opzioni.
Clark mi aiuta a non scivolare sul vialetto bagnato.
Ha parcheggiato la macchina proprio davanti all'ingresso così che io non debba fare troppa strada.
Alla radio,solo canzoni natalizie.
"Come ti senti?"mi chiede per la centesima volta Clark quando tiro un sospiro troppo profondo.
"Tutto bene,Clark...mi si è solo addormentato il piede"gli rispondo ridendo insieme a lui quando mi rendo conto della situazione ridicola in cui mi trovo.
"Vuoi mangiare qualcosa?"mi chiede quando passiamo vicino a un Burger King. Non voglio credere che sia aperto anche a Natale e invece è così.
Accetto la proposta allettante sentendo il mio stomaco brontolare.
Prendo posto mentre Clark si mette in coda. Siamo solo in cinque persone fortunatamente.
Due cassiere e un signore che credo stia pulendo qualcosa di nauseamente indefinito.
Per quanto non sia quello che mi aspettavo da questo Natale,sento di essere comunque felice.
Sono grata di essere ancora viva.
Anche se l'unica persona di cui ho più bisogno in assoluto non è qui con me.
Quando la prima lacrima inizia a scendere sul mio viso Clark si siede davanti a me,distraendomi.

"Ecco a te! Buon Natale,piccola Ashton!"esclama ridacchiando dandomi quello che avevo ordinato.
"Buon Natale"rispondo cercando di nascondere il senso di nausea che mi sale quando mi chiama con quel nomignolo,usato solitamente da Ethan.
Chissà dove è ora?
Anche lui starà pensando a me?
"Dove è...lui?"chiedo a Clark dopo qualche di minuto passato in silenzio a dedicarci al nostro pranzo rustico.
"Non lo sento da due giorni...credo sia ancora da Zayn"risponde lui con la bocca piena. Quindi è andato da Zayn quel giorno,dopo essersene uscito dall'ospedale senza aggiungere una parola.
'Tutti tranne me' aveva detto.
Come poteva veramente pensare che io non mi preoccupo per lui?
Vuole farmi preoccupare?
Beh,ci sta riuscendo.
Non c'è momento della giornata in cui la mia mente non vada a lui.
"Vuoi andare da lui?"mi chiede Clark guardandomi di sottecchi.
Come? Andare da Ethan,quando non mi ha degnato per questi quattro giorni?
"Forse..."gli rispondo senza dare ascolto alla mia parte razionale.
In questo momento sento il cuore dolorante tanto mi manca.
Sono disposta a chiedergli scusa per qualsiasi cosa io abbia fatto,perdonarlo per tutto e dirgli che lo amo,e questa volta non indietreggiare.
"Potrei chiedere a Zayn se posso andarlo a trovare...e tu potresti venire con me"mi propone Clark prendendo il portafogli e fermandomi dal pagare la mia parte.
"È il mio regalo di Natale..."mi fa l'occhiolino e io rido di gusto mentre andiamo alla cassa.
Zayn ha risposto a Clark che è il benvenuto. Lui ha detto che porta anche una ragazza,ma senza specificare chi.
"Penserà che porto Anne"mi spiega.
"Perché pensi che se sapesse che sto andando da lui...se ne andrebbe?"gli chiedo sentendo un enorme peso sul petto a quell'idea. Davvero siamo arrivati a questa situazione?
"Ethan è terrorizzato dell'idea di sentire quello che prova per te...finché è sicuro e protetto,non ha problemi a dimostrartelo,ma quando le cose si complicano ritira su tutti i suoi muri. E quando hai ritirato quello che gli avevi detto...che sei innamorata di lui...beh,lui ha visto le sue speranze andare in frantumi".
Quanto lo conosce bene?
Mi stupisco sempre del rapporto che c'è tra Ethan e Clark.
Forse perché ho sempre pensato che i ragazzi tra di loro non fossero così fedeli. Ma tra questi due ragazzi c'è molto più di una semplice amicizia.

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