POV Ethan
La vedo allontanarsi nella macchina di Brian. Perché non posso semplicemente dirle chi è davvero quel ragazzo? Ma in realtà mi condannerei da solo.
Vorrei dire che sono innocente,solo una pedina in un gioco perverso,ma in realtà sono forse il primo da crocifiggere. Non sono un eroe.
Perché mi sento di dovermi giustificare? Mai ho cercato di non sentirmi uno stronzo. Colpa di quella ragazza. Devo smettere di pensare di doverla meritare. Non sarò mai alla sua altezza,e comunque non dovrò mai esserlo. A lei piacciono i coglioni sportivi a quanto pare.
Rimango fuori dal bar,non c'è nessuno a quest'ora e Gary sta ancora discutendo con un signore maleodorante vicino ad una bottiglia di rum. Non è la prima volta che rimango in questo bar tutta la notte,ma di solito mi unisco ai festeggiamenti. Iniziano ad arrivare i clienti notturni come li chiamava Freddy. Mi mancherà quell'idiota. Non lo conoscevo proprio bene,ma ogni volta che avevo bisogno di aiuto lui c'era,mi dava un posto in cui stare. Soprattutto da quando i miei genitori mi avevano abbandonato perché ormai ero un caso perso.
Freddy era un brav'uomo aveva però troppi segreti. Non penso che sia stata una semplice aggressione da parte di qualche bulletto. Ormai fa troppo freddo per rimanere qua fuori. Entro nel vecchio bar e vedo Gary già ubriaco fradicio con la testa appoggiata al bancone. "Sei già messo così male?"gli chiedo sedendomi accanto a lui. "È colpa mia"mi risponde senza spostarsi. Mi esce una piccola risata. "Nessuno ti caccia l'alcool in gola Doc,certo che è colpa tua".
"Freddy...è colpa mia".
Il sorriso sparisce dalle mia labbra. Ovviamente sta delirando ma il tono freddo e pieno di senso di colpa nella sua voce mi fa dubitare. "Gary...senti non sei responsabile della sua morte"gli dico mettendogli una mano sulla spalla. Lo sento sospirare. "Che cazzo ne sai tu!? Piccolo stronzo drogato! Sei colpevole quanto me!". Il suo improvviso scatto fa cadere per terra la bottiglia di liquore. Mi salta addosso e mi blocca contro il muro. "Doc! Cazzo che problemi hai?"dico a fatica con il suo braccio al collo. Sono più forte di lui e quando sento l'aria entrare a fatica nei miei polmoni non mi interessa se gli farò male. Lo colpisco alla gamba e me lo stacco da dosso. Lui cade sui tavoli vicino e quasi non riesce ad alzarsi. Mi massaggio la gola e tossisco mentre sento il bruciore farsi più intenso. "Sei solo un coglione ragazzo! Sei tu la ragione per cui mia figlia è diventata una fetida tossica!"mi urla contro mentre si rialza a fatica. Cerco di trattenermi dal farlo tornare per terra con un cazzotto. Ripeto dentro di me che è il padre di Jennifer e di Kara. Che abito a casa sua in questi giorni,anche se è solo per ripagarmi della roba che gli ho venduto. Mi giro per andare nel ripostiglio e calmarmi. "Non vali niente! I tuoi genitori ti hanno buttato via come spazzatura! Stai rovinando la mia famiglia! So che speri di avere anche l'altra mia figlia,ma la verità è che non sarai mai abbastanza per lei! Nemmeno per una scopata!".
Il sangue mi ribolle nelle vene. Mi giro di scatto e lo raggiungo. La situazione si è capovolta. Lo tengo contro il muro con una mano al suo collo. Non è la prima volta che vengo coinvolto in una rissa. Ma questa volta non ho intenzione di rompergli il naso o magari qualche dente.
"Stammi a sentire feccia umana! Tu non sei migliore di me. Sei un vecchio solo e disperato che non è mai riuscito ad accettare che la donna che amava lo ha tradito almeno un centinaio di volte con centinaia di uomini,non tollerava la tua presenza,ha persino provato a farlo con me caro Doc! Poi tutto ad un tratto arriva una figlia bastarda dall'altro lato del pianeta e lei ti costringe a tenerla sotto il tuo tetto,deve essere stata un ulteriore umiliazione per quel che rimaneva dei tuo orgoglio. Quando lei è morta,in circostanze misteriose,non sapevi se sentirti triste oppure felice che la donna che ti aveva preso le palle fosse finalmente lontano da te;così hai continuato a bere sempre di più rovinando la vita non solo alla figlia non tua,di cui non te ne fregava un cazzo,ma anche a Jennifer che nonostante tutto cerca ancora di salvare il tuo culo ogni giorno. Dai a me del tossico quando l'unico motivo per cui io sono a casa tua è l'enorme quantità di soldi che mi devi,non sei ancora un tirapiedi del mio capo solo perché ho pietà di Jennifer che non c'entra nulla in questa merda!". Mi manca il fiato quanto a lui quando finisco di parlare. I suoi occhi hanno perso tutto l'odio e sono pieno di dolore. Ho raggiunto il mio scopo. Lo lascio andare e lui si accascia sul pavimento. Mi giro e vedo tutti i clienti fissarmi impauriti. "Pago io il prossimo giro"dico buttando un mazzetto di banconote sul bancone. Vado a sedermi sul retro.
Passa quasi mezz'ora quando sento della musica nell'altra sala e delle voci indistinte cantare una canzone che conosco anch'io. Mi ricordo improvvisamente della promessa che avevo fatto a Jennifer. Per quanto pensi che sia una idea stupida e pericolosa,la potrei mettere nei casini,glielo devo. Dopo tutto sono io che le ho detto che potevo portarla da lei. Decido quindi di mandarle un messaggio.
'Domani sera ti porto da tua sorella,ci mettiamo d'accordo a scuola'.
Mi stupisco quando mi risponde quasi subito
'Ok...spero che questa volta tu faccia come promesso'.
Cazzo sono stato proprio un coione l'altra sera,anche se a dirla tutta in questi giorni sono fin troppo sobrio.
'Non credo di poterlo dire con certezza,ma penso che per un giorno posso comportarmi cone si deve,ti serve la macchina domani?'
'Devo andare a scuola,quindi si'
'Andiamo insieme...domani ho un compito'. Non so se è una buona idea farmi vedere con lei più che altro per lei. Ma non vedo altre soluzioni. Devo proprio prendermi una macchina,anche se l'ultima l ho quasi fatta schiantare contro un muro.
'Ok...non torni qui?'.
'Tuo padre si sta sfogando con il karaoke...lo sto tenendo d'occhio'
Mi sento strano a messaggiare con lei,come un ragazzo normale,più o meno.
'È arrivato al suo cavallo di battaglia?'.
'Se è "Piano Man" allora sì :#'
La voce stonata di Gary è roca sulle note della canzone ma diciamo che se la cava.
'Buonanotte allora...'. Non riesco ad evitare di sorridere. Mi sto rammollendo?
'Notte Jen'.
Sto seriamente diventando un coglione.
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~Lost Stars~
FanfictionJennifer Ashton è una ragazza normale. Vista da fuori è una semplice adolescente con i suoi problemi di autostima e con una vita da liceo abbastanza monotona e anonima. Tutto cambia però quando un ragazzo che di santo ha solo il cognome entra a far...