◆The taste of your lips◆

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POV Ethan.
Jennifer mi costringe,letteralmente,a tornare in soggiorno invece di rimanere in camera da letto.
La serata si conclude con Clark e Anne che portano fuori una Claire piuttosto ubriaca. Clark,come al solito,ha proposto di fare un brindisi,idea che è subito degenerata dato che della bottiglia di vodka che avevo comprato non è rimasto nulla.
Anche Jennifer ha alzato un po' il gomito ma al contrario di Claire,lei si regge ancora in piedi e non ha iniziato a cantare le canzoni di Rihanna.
"È meglio sistemare il casino che hai lasciato in cucina..."stuzzico Jennifer che è ancora seduta accanto a me sul divano mentre guardiamo una replica di Friends.
"Non sono io quella che ha ammassato tutte le pentole a casaccio nel lavello"mi risponde a tono arricciando il naso in modo talmente adorabile che mi trattengo a stento dal ricominciare a baciarla.
Mi alzo e mi dirigo verso la cucina che è davvero un macello.
Lei non si muove dal divano.
È troppo concentrata sulla serie tv.
È la scena dell'ultima puntata dove Ross cerca di fermare Rachel dal lasciare la città in aereo.
Deve piacerle molto questa puntata perché è estremamente attenta.
Io ne approfitto per osservare quanto è bella.
Questa mattina quando l'ho vista arrivare in cucina con quei vestiti quasi mi sono ingozzato. La maglia che indossa le avvolge il busto in modo da valorizzare le sue forme e i pantaloni neri le fasciano le gambe e lasciano molto all'immaginazione.
Mi sono dovuto trattenere come non mai dal fare commenti troppo spinti.
Di sicuro il mio corpo a reagito istintivamente e mi ci è voluta una doccia fredda per calmarmi.
Anche ora che la vedo semplicemente seduta a guardare la televisione,mi fa accelerare il battito.
"Ethan..."mi richiama lei.
"Cosa?"le chiedo dato che non aveva sentito quello che mi stava dicendo.
Devo riprendermi da questo stato di incoscienza.
"Ti ho chiesto se stai bene? Mi sembri strano"mi ripete abbassando il volume della televisione quando la sigla è finita.
"Ovvio...non sono io quello che ha bevuto tre shots di vodka"le rispondo sedendomi accanto a lei sul divano ricevendo una sua linguaccia.
Non regge nemmeno un po' l'alcool.
"Se sei pensieroso o preoccuoato inizi a fissarmi...ora mi stavi fissando..."dice come se stesse facendo un ragionamento matematico.
"Non sono preoccupato...ti sto semplicemente guardando...non posso?"la stuzzico alzando un lato delle mie labbra.
So quanto le piace quando lo faccio,la vedo quando mi guarda senza farsi notare quando rido.
"No..."mi dice con gli occhi che luccicano.
Dio. Non riesco a trattenermi oltre se continua a guardarmi tra le sue ciglia folte.
Calmati,Ethan!
"Io vado a fare una doccia..."mi dice alzandosi dal divano,con un sorriso fin troppo compiaciuto quando non la lascio nemmeno un secondo con lo sguardo.
Sono felice di vederla così,anche se forse solo grazie alla vodka.
I dieci giorni dopo la sera del ballo sono stati più duri di quello che pensavo.
Ho pensato che forse avesse bisogno dei suoi spazi dopo quello che è successo e dopo quello che le ho raccontato.
Io ne ho approfittato per incontrare Clark e insieme a lui abbiamo trovato un posto sicuro per Zayn e la sua famiglia prima di farli tornare in Inghilterra.
Fortunatamente Kara è riuscita a portare Wesley fuori città.
Proprio non la capisco quella ragazza.
È talmente diversa da Jennifer. Lei è piena di odio e vuole vedere gli altri soffrire.
Mentre Jennifer non pensa ad altro che al bene delle persone che la circondano.
Non posso pensare a quello che potrebbe succedergli se Wesley riuscisse a metterle le mani addosso.
Trattengo la rabbia a stento e cerco di calmarmi bevendo un sorso di birra.
Sono talmente nervoso in questi giorni.
E avere Jennifer nuda nella stanza accanto non aiuta decisamente.
Non posso evitare di fare questi pensieri.
Vorrei tanto essere uno di quei ragazzi che pensano solo ad appuntamenti galanti e smancerie come i fiori o i cioccolatini.
Vorrei.
E sto provando ad essere una via di mezzo per lei.
Ma non riesco a non pensare al suo collo e alla sua pelle così candida che vorrei baciare fino a farla arrossire.
Lei ha paura che io possa lasciarla per andare da qualcun'altra.
Non capisce che lei ora è come se fosse la mia qualità preferita di eroina.
La desidero a tal punto da non pensare nemmeno un attimo ad altro.
E come la droga,il tutto si amplifica con il primo assaggio.
Non mi è mai capitato di volere così tanto una ragazza.
Talmente tanto da darmi dolore fisico.
Eppure so che non posso chiederle di fare questo passo. Non così presto,anche se non sono mai stato così sicuro di quello che provo per una persona.
Nonostante tutto.
Mi meraviglio di pensare una cosa del genere.
È da tanto che non mi sento così.
Nessuno è mai stato al mio fianco così incondizionalmente. Nemmeno la mia stessa famiglia. Clark è stato il mio primo vero amico,poi c'è Zayn,ma nessuno è come Jennifer.
Anche dopo quello che le ho detto lei è ancora qui,con me.
Forse non sono la causa diretta dei suoi problemi,ma non posso che sentirmi come l'unico colpevole.
Sono sicuro che l'unico modo di fermare la follia di Wesley è andarsene via,oppure eliminarlo direttamente.
Mi ha tolto tutto quello che avevo.
La dignità,un futuro,la mia famiglia.
Anche a Jennifer.
Non ho paura delle conseguenze,voglio solo mettere al sicuro sia Jennifer che Zayn,e liberare finalmente me e Clark.
Sento la porta del bagno aprirsi. Mi sforzo di non andare subito in camera e fare finta di dovermi cambiare.
Dopo qualche minuto di silenzio accendo la radio e lascio che la musica mi distolga dal dolore.
"Da quando ascolti Ed Sheeran?"mi chiede Jennifer entrando in soggiorno con solo una mia maglia addosso che le arriva appena sopra il ginocchio. "Lo sai che non mi dispiace questo rossiccio"rispondo tenendo lo sguardo basso. Incrocio le dita e spero che non si sieda accanto a me sul divano. Ma sono sempre stato un tipo sfortuanto.
Si sdraia rannicchiando le gambe e poggiando la testa alla mia spalla. Sento il suo profumo che si diffonde nella stanza.
"Vado a farne una anch'io"dico con voce fin troppo bassa.
Lei mi segue quando vado verso la camera da letto.
"Io penso che dormirò".
Si sdraia sopra le coperte e devo girarmi per non farle vedere quello che mi sta facendo.
Mi tolgo la camicia velocemente e vado di corsa in bagno. Accendo l'acqua,già calda,e mi appoggio con le braccia tese ad una parete.
L'acqua mi scorre per tutto il corpo e mi aiuta a calmarmi. Perché è dovuta venire in camera con me.
Lei dorme in quella di Freddy e io in quella degli ospiti. ora probabilmente si sarà già addormentata.
Andrò io nell'altra camera.
Non riuscirei a chiudere occhio accanto a lei.
Esco dalla doccia e mi metto un asciugamano intorno ai fianchi.
Dio! Ho tutti miei vestiti nella stanza dove ora c'è Jennifer.
Non sento nessun rumore,forse è già addormentata.
Apro la porta e cerco di fare più piano possibile.

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