Ciceracchio e Teresa

il chiarimento Parte 15

Ciceracchio ; sta cavalcando verso casa ma a un certo punto in fondo al sentiero, svolta verso la strada principale , li giunto prende a destra e attraversato un ponticello si dirige, verso la villa ottocentesca, quella villa che abbiamo conosciuto in precedenza , dove si teneva la riunione dei fratelli carbonari.Li sul portico seduto su una sedia a dondolo ; Ce l'uomo che pareva il capo di tutti è seduto e  sulle gambe tiene un fucile a tromboncino ,di quelli che venivano caricati con molte palle di piombo, una specie dei moderni fucili a pompa , appena vede che si tratta di Fosco 
si alza e lo accoglie sorridendo, Fosco smonta dal cavallo e lo abbraccia e gli dice quasi urlando; che hanno cercato di ucciderlo, vieni entriamo dentro , tre uomini si prendono cura del cavallo e lo legano all'albero di pino situato in mezzo al piazzale .
Poi subito si dispongono in armi davanti alla villa , altri uomini armati circondano la villa , e fanno buona guardia. Appena in casa i due amici si siedono e dietro le domande del padrone di casa; Fosco lo chiama per nome adesso : Caro Alfio,mentre andavo alle vigne alte  sono riuscito a sventare un agguato preparato da due uomini armati , certo mandati Dai nobili Romani Papisti per farmi fuori.
Fortuna che avevo con me le due nuove Colt ,che mi hanno di certo salvato la vita.
Alfio dice :Per fortuna ne eravamo al corrente e all'ultima riunione ti avevamo avvertito, grazie ai nostri amici e fratelli di Roma, che mi pare abbiano  fatto un buon lavoro , avvisandoci per tempo, ma dimmi Fosco dove li hai lasciati i due sgherri, assassini , infami morti?;Tranquillo sono nascosti bene , ma adesso dobbiamo andare sul posto con gli uomini  più fidati e seppellirli, per far sparire le loro tracce così che nessuno sappia , e vedrai per un po di tempo quei vili de i nostri nemici non sapranno che fare . PARTE 15 .