Nella confusione degli spari e soprattutto delle esplosioni ,
le bombe lanciate dall'eroico Sergio Vanni ,anno fatto esplodere i barilotti che i mercenari cercavano di lanciare sotto la porta della fattoria per farla saltare .Teresa e gli uomini sul muro a difesa non si sono accorti di nulla , sono solo rimasti sorpresi dell'accaduto .Nel campo in fiamme i mercenari corrono a ritroso per mettersi in salvo . In lontananza si sente un canto , Ciceracchio per far capire che stanno arrivando ;Ordina ai ragazzi di intonare l'inno della Repubblica Romana ,il coro si leva alto e forte sulla strada che porta alla fattoria ," Se il papa è andato via , buon viaggio e cosi sia ,non moriremo d'affanno perché fuggi un tiranno, perché si ruppe il canapo che ci legava il piè ".Teresa sente ,tutti sentono e un grido si leva dal muro ,Arrivano Urrà .Ugo belli , arriva dalla torretta del lato destro , e grida a Teresa che sotto il muro dove ce la torretta, giace il corpo esanime del ragazzino che stamattina era fuori .Teresa fa aprire la porta, e seguita da tre uomini armati corre sul posto , appena vede il ragazzo steso per terra , capisce tutto quello che è successo , capisce che è stato lui a salvare la porta e il muro , con un gesto tanto sconsiderato , quanto eroico. Teresa prende il corpo del ragazzo e piangendo lo porta dentro le mura , la porta viene richiusa .Teresa porta sopra la camicetta il sangue di un eroe di tredici anni, un ragazzo che sognava di far parte della brigata e che è era nel suo destino fin dalla nascita . Viene chiamata Francesca la madre che accorre sul posto, anche il padre e le due sorelle del ragazzo arrivano correndo , giunti , inginocchiandosi sopra il corpo , lo abbracciano gridando il loro dolore ,pianti,e imprecazioni da tutti i presenti , intanto accorrono pure i genitori e le fidanzate dei due ragazzi ,rimasti uccisi al forte . che si uniscono al dolore dei genitori dell'eroico Sergio , che ha sacrificato la sua giovane vita , per il bene comune. Intanto Fosco sta arrivando al galoppo con il suo squadrone a cavallo . Fosco ragiona svelto , e subito ordina che il campo venga accerchiato ,lo squadrone si divide in due gruppi e passa all'azione , pistole alla mano accerchiano il campo ; Fosco urla che non ci sia nessuna pietà .E senza nessuna pietà, i suoi uomini , uccidono tutti quelli che riescono a sorprendere allo scoperto .
Alla fine si conteranno sedici cadaveri . Quattro mercenari si arrendono ed escono dal fosso ,con le mani in alto. Non avevano altra scelta , arrendersi o morire tra le fiamme o sotto le pallottole delle Colt. Fosco radunato i suoi uomini con i prigionieri , ordina il rientro alla fattoria. Intanto Alfio ;finita la battaglia prende con se cinque uomini e parte verso la fattoria di Fosco, dove si trovano , sua moglie Alessandra e le sue amate bambine .Passato il fosso marcio corrono veloci sulla strada che porta alla fattoria amica. Arrivati ;devono assistere ; alla straziante scena di dolore , dei congiunti dei caduti Alfio e i ragazzi a quella vista si commuovono e dagli occhi di quegli uomini duri e abituati agli orrori della guerra , escono copiose lacrime . Alfio in loro onore ordina di cantare l'inno della brigata .Cosi il drappello della brigata giunto alla fattoria. E' accolto da tutti con grande entusiasmo e nonostante i morti avuti gli vengono fatti gli onori con urla di urrà e di viva la brigata . Alessandra corre incontro al suo uomo , Alfio scende da cavallo e abbraccia la moglie e le due figlie con grande gioia .Nel grande piazzale cominciano a radunarsi donne e bambini oltre agli uomini che hanno difeso le mura .Fosco e Teresa sono allacciati come fossero legati da una corda Libero suo figlio gli è letteralmente saltato in braccio Italo suo padre E sua madre Tosca invece sono attorno ai ragazzi caduti solo dopo abbracciano il loro unico figlio felici di rivederlo sano e salvo. Tutti i ragazzi che sono sposati e fidanzati sono abbracciati e baciano le rispettive donne , sollevate nel rivederli vivi . Con loro anche le madri abbracciano i figli che anno fatto ritorno.
Passato l'attimo di gioia .Tutti corrono dove sono stati adagiati i due ragazzi uccisi e portati li con il carro . Uno su tutti è circondato, e in segno di grande rispetto e pietà , viene baciato e carezzato sui capelli biondi ricci ;il piccolo eroe . Alfio e Fosco si tolgono le spade e le posano sopra i corpi dei due ragazzi caduti al forte , poi Fosco con un gesto istintivo si toglie la medaglia, ricevuta in battaglia per il suo eroismo durante i combattimenti ai confini della toscana,contro gli sgherri dello stato pontificio, e con mani tremanti, piangendo la appoggia sul petto del ragazzino , scatenando un lungo applauso seguito dall'abbraccio della madre e dal padre di Sergio .Il duro e roccioso Fosco , piange come un bambino.
STAI LEGGENDO
Ciceracchio e Teresa
AksiyonPrefazione. Là dove nacque il genio e il fulgido pensiero,là dove il sangue vermiglio prese coscienza Di se , là dove la calma e il silente giorno , e la serena notte donano il respiro .Senti il brivido della libertà.Senti di essere diverso e ques...