La fine della battaglia del campo di grano Parte 63

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Nella confusione degli spari e soprattutto delle esplosioni ,

le bombe lanciate dall'eroico Sergio Vanni ,anno fatto esplodere i barilotti che i mercenari cercavano di lanciare sotto la porta della fattoria  per farla saltare .Teresa e gli uomini sul muro a difesa non si sono accorti di nulla , sono solo rimasti sorpresi dell'accaduto .Nel campo in fiamme i mercenari corrono a ritroso per mettersi in salvo . In lontananza si sente un canto , Ciceracchio per far capire che stanno arrivando ;Ordina ai ragazzi di intonare l'inno della Repubblica Romana ,il coro si leva alto e  forte sulla strada che porta alla fattoria ," Se il papa è andato via , buon viaggio e cosi sia ,non moriremo d'affanno perché fuggi un tiranno, perché si ruppe il canapo che ci legava il piè ".Teresa sente ,tutti sentono e un grido si leva dal muro ,Arrivano Urrà .Ugo belli , arriva dalla torretta del lato destro , e grida a Teresa che sotto il muro dove ce la torretta, giace il corpo esanime del ragazzino che stamattina era fuori .Teresa fa aprire la porta, e seguita da tre uomini armati corre sul posto , appena vede il ragazzo  steso per terra , capisce tutto quello che è successo , capisce che è stato lui a salvare la porta e il muro , con un gesto tanto sconsiderato , quanto eroico. Teresa prende il corpo del ragazzo e piangendo lo porta dentro le mura , la porta viene richiusa .Teresa porta sopra la camicetta il sangue di un eroe di tredici anni, un ragazzo che sognava di far parte della brigata  e che è era nel suo destino fin dalla nascita . Viene chiamata Francesca la madre  che  accorre  sul posto, anche  il padre e le due sorelle del ragazzo  arrivano correndo , giunti , inginocchiandosi sopra il corpo , lo abbracciano gridando il loro dolore  ,pianti,e  imprecazioni da tutti i presenti , intanto accorrono pure i genitori e le fidanzate dei due ragazzi ,rimasti uccisi al forte . che si uniscono al dolore  dei genitori   dell'eroico Sergio , che  ha sacrificato  la sua giovane vita , per il bene comune. Intanto Fosco sta arrivando al galoppo  con il suo squadrone a cavallo . Fosco ragiona svelto , e subito ordina che il campo venga accerchiato ,lo squadrone si divide in due gruppi e passa all'azione , pistole alla mano accerchiano il campo ; Fosco urla che non ci sia nessuna pietà .E   senza nessuna pietà, i suoi uomini , uccidono tutti quelli che riescono a sorprendere allo scoperto .

Alla fine si conteranno sedici cadaveri . Quattro  mercenari si arrendono ed escono dal fosso ,con le mani in alto. Non avevano altra scelta , arrendersi o morire tra le fiamme o sotto le pallottole delle Colt. Fosco radunato i suoi uomini con i prigionieri , ordina il rientro alla fattoria. Intanto Alfio ;finita la battaglia prende con se cinque uomini e parte verso la fattoria di Fosco, dove si trovano , sua moglie Alessandra e le sue amate bambine .Passato il fosso marcio   corrono veloci sulla strada che porta alla fattoria amica. Arrivati ;devono assistere  ; alla straziante  scena di dolore , dei  congiunti dei caduti Alfio e i ragazzi a quella vista si commuovono e dagli occhi di quegli uomini duri e abituati agli orrori della guerra , escono copiose lacrime .  Alfio  in loro onore ordina di cantare l'inno della brigata .Cosi il drappello della brigata giunto  alla fattoria.  E'  accolto da tutti con grande entusiasmo  e nonostante i morti avuti  gli vengono fatti gli onori con urla di urrà  e di viva la brigata . Alessandra corre incontro al suo uomo , Alfio scende da cavallo e abbraccia la moglie e le due figlie con grande gioia .Nel grande piazzale cominciano a radunarsi donne e bambini oltre agli uomini che hanno difeso le mura .Fosco e Teresa sono allacciati come fossero legati da una corda Libero suo figlio gli è letteralmente saltato in braccio  Italo suo padre  E sua madre Tosca invece sono attorno ai ragazzi caduti solo dopo abbracciano il loro unico figlio felici di rivederlo sano e salvo. Tutti i ragazzi che sono sposati e fidanzati sono abbracciati e  baciano le rispettive donne  ,  sollevate nel rivederli vivi . Con loro anche le madri abbracciano i figli che anno fatto ritorno. 

Passato l'attimo di gioia .Tutti corrono dove sono stati adagiati i due ragazzi uccisi e portati li con il carro . Uno su tutti è circondato, e in segno di grande rispetto e pietà , viene baciato e carezzato sui capelli biondi ricci ;il  piccolo eroe . Alfio e Fosco si tolgono le spade e le posano sopra i corpi dei due ragazzi caduti al forte , poi Fosco  con un gesto istintivo si toglie la medaglia, ricevuta in battaglia per il suo eroismo durante i combattimenti ai confini della toscana,contro gli sgherri dello stato pontificio, e con mani tremanti, piangendo la appoggia sul petto del ragazzino , scatenando un lungo applauso seguito  dall'abbraccio della madre e dal padre di Sergio .Il duro e roccioso Fosco  , piange come un bambino. 

Ciceracchio e TeresaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora